- [Vedi Indice]Asma bronchiale, affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.
Adulti: generalmente un confetto al mattino e alla sera prima dei pasti. La posologia può variare da 900 a 1800 mg al giorno secondo prescrizione medica.
Bambini: età inferiore ai due anni: mezza supposta pediatrica per 2 volte al giorno; di età superiore ai due anni: 1 supposta pediatrica per 2 volte al giorno.
Evitare la somministrazione a intervalli ravvicinati.
Infarto miocardico acuto. Ipersensibilità nota al prodotto e ai derivati xantinici.
La bamifillina va somministrata con cautela nei neonati, nella prima infanzia (evitando dosaggi elevati e ricordando di frazionare le supposte), nei casi di insufficienza cardiaca avanzata, ipertensione arteriosa grave, insufficienza epatica e renale, ulcera gastrica e ipertiroidismo.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Non sono note interazioni con bamifillina, tenere comunque presenti quelle note per la teofillina.
Eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antinfluenzale, propranololo possono aumentare i tassi sierici di teofillina; fenitoina, altri anticonvulsivanti e il fumo di sigaretta possono diminuire i tassi sierici di teofillina.
Il prodotto non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente ad altri preparati xantinici.
Occorre usare cautela nel caso di associazione con efedrina o altri simpaticomimetici broncodilatatori.
Le ricerche sul ciclo riproduttivo hanno evidenziato che la bamifillina non influenza la fertilità, la gestazione, l'allattamento e lo sviluppo embriofetale. Si consiglia comunque, per norma precauzionale, di evitare la somministrazione nei primi mesi di gravidanza.
Con l'impiego di bamifillina durante la gravidanza non si sono mai osservati casi di tossicità neonatale. Per precauzione comunque se ne sconsiglia l'uso negli ultimi giorni di gravidanza e durante l'allattamento.
Nessuno.
In qualche raro caso sono stati segnalati cefalea e gastralgia. Dosi superiori a quelle terapeutiche possono indurre la comparsa di nausea e di fini tremori distali che scompaiono con la riduzione della posologia. Sono anche state segnalate reazioni allergiche quali orticaria, prurito, rash, dermatite.
Non essendoci alcun antidoto specifico, in caso di sovradosaggio si deve ricorrere al trattamento sintomatico di collasso cardiovascolare.
La bamifillina è un derivato metilxantinico con due catene laterali in posizione 7 e 8 che la distinguono nettamente dalla teofillina. La bamifillina esercita un'azione broncospasmolitica sulla muscolatura liscia e blocca anche l'azione dei mediatori della broncocostrizione. L'intensità della sua azione broncospasmolitica è equivalente a quella della teofillina. A differenza della teofillina, la bamifillina è di norma priva di effetti eccitanti sul sistema nervoso centrale. La bamifillina presenta, inoltre, un elevato indice terapeutico, grazie all'ampio intervallo fra i livelli plasmatici minimi attivi e massimi tollerati (0,18 e 20 mcg/ml).
La bamifillina è dotata di interessanti caratteristiche farmacocinetiche.
L'assorbimento, sia per via orale che rettale, è rapido, con raggiungimento del picco plasmatico tra la 1ª e la 2ª ora. La diffusione nel compartimento extravascolare è elevata, con un volume di distribuzione pari a 1000 litri. La bamifillina è rapidamente metabolizzata per dare tre metaboliti anch'essi attivi e caratterizzati da livelli plasmatici sostenuti. La prolungata attività del farmaco consente due sole somministrazioni giornaliere.
L'emivita di eliminazione finale della bamifillina è di 17,5 ore.
L'escrezione è prevalentemente urinaria. La somministrazione bigiornaliera di bamifillina conduce entro 3-5 giorni a livelli plasmatici di steady-state, sia della bamifillina che dei metaboliti, che sono superiori alla soglia terapeutica.
Tossicità acuta
DL50 (topo) : per os 276 mg/kg, per e.v. 70 mg/kg
DL50 (ratto): per os 1086 mg/kg, per e.v. 67 mg/kg
DL50 (cane) : per os 614 mg/kg, per e.v. 28 mg/kg
Tossicità cronica
Ratto per i.m. (1 mese) : 50 mg/kg
Ratto per os (6 mesi) : 300 mg/kg
Cane per e.v. (1 mese) : 20 mg/kg
Cane per os (6 mesi) : 100 mg/kg
Coniglio per via rettale (3 mesi): 270 mg/kg
Le prove non hanno evidenziato alcun segno di tossicità generale o locale.
Teratogenesi e tossicità fetale
Dagli studi condotti in alcune specie animali (coniglio e ratto per os fino a 300 mg/kg) è emersa l'assenza di tossicità embriofetale e teratogenesi e l'assenza di effetti su fertilità, funzionalità riproduttiva e gravidanza.
Mutagenesi
Le prove di mutagenesi hanno evidenziato che la bamifillina è priva, sia come tale che dopo metabolizzazione, di attività mutagena.
Confetti da 600 mg: saccarosio, calcio carbonato, idrossipropilmetilcellulosa, metilcellulosa, magnesio stearato, talco, polivinilpirrolidone, titanio biossido, silice colloidale idrata, alluminio idrossido, cere naturali.
Supposte bambini: gliceridi semisintetici solidi.
Vedere "Interazioni".
Confetti: 5 anni.
Supposte: 3 anni.
Tale periodo è da intendersi per la specialità correttamente conservata e con confezionamento integro.
Il prodotto va conservato alle normali condizioni ambientali.
Confetti
Confezione interna: blister in accoppiato PVC/Al. Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Astuccio di 30 confetti da 600 mg
Supposte
Confezione interna: spezzoni da 5 alveoli in PVC/PE. Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Astuccio di 10 supposte bambini da 250 mg
Vedi paragrafi "Posologia e modo di somministrazione" e "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso".
CHIESI FARMACEUTICI S.p.A.
Via Palermo, 26/A - 43100 Parma (PR)
Bamifix 30 confetti da 600 mg AIC n. 026021028
Bamifix supposte Bambini AIC n. 026021042
Specialità medicinale da vendersi su presentazione di ricetta medica ripetibile.
6 agosto 1985.
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Non soggetto.
11 marzo 1996.
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