Fattore VIII della coagulazione del plasma umano.
Composizione quantitativa
Beriate P | 250 | 500 | 1000 |
Sostanza liofilizzata | 90-134 mg | 179-268 mg | 359-536 mg |
attività di fattore VIII (F VIII:C) | 250 U.I.* | 500 U.I.* | 1000 U.I.* |
Proteine totali | 0,5-2,5 mg | 1-5 mg | 2-10 mg |
* con riferimento al 5th International Standard "Blood Coagulation factor VIII:C, Concentrate" (WHO Code 88/640)
L'attività specifica media è di circa 165 U.I. di FVIII:C/mg proteina.
- [Vedi Indice]
Evento emorragico | Livello plasmatico di attività di fattore VIII (F VIII:C) terapeuticamente necessario | Periodo in cui è necessario mantenere il livello plasmatico terapeutico di attività di fattore VIII (F VIII:C) |
Emorragie minori: emorragie articolari | 30% | almeno 1 giorno, a seconda della gravità dell'emorragia |
Emorragie maggiori: emorragie muscolari, estrazioni dentarie, trauma cranico lieve, interventi di media chirurgia, emorragie nella cavità orale | 40-50% | 3-4 giorni, o fino a completa cicatrizzazione della ferita |
Emorragie con pericolo di vita: interventi di chirurgia maggiore. Emorragie gastro-intestinali. Emorragie endocraniche, intraddominali o intratoraciche. Fratture. | 60-100% | per 7 giorni, poi terapia continuata per almeno altri 7 giorni per mantenere il livello di FVIII:C tra il 30 e il 50% |
In alcune circostanze potrebbero essere necessarie quantità più elevate rispetto a quelle calcolate, soprattutto per quanto concerne la dose iniziale.
Particolarmente in caso di interventi di chirurgia maggiore è indispensabile un preciso monitoraggio della terapia sostitutiva attraverso il controllo dei parametri della coagulazione (attività plasmatica del fattore VIII).
Per la profilassi a lungo termine di emorragie in pazienti affetti da emofilia A grave, si somministrano dosi da 10 a 50 U.I. di fattore VIII per kg di peso corporeo ad intervalli di 2-3 giorni. In alcuni casi, soprattutto nei pazienti più giovani, possono rendersi necessari intervalli più brevi o dosi più elevate.
Negli emofilici con inibitori è necessaria una terapia specifica. Se il livello di inibitori è meno di 10 BU, gli inibitori possono essere neutralizzati somministrando elevate quantità di fattore VIII. A seconda delle necessità possono essere adottate ulteriori misure terapeutiche (ad esempio fattore VII attivato, preparazioni di complesso protrombinico attivato, concentrato di fattore VIII suino, immunosoppressori o terapia mediante plasma-exchange).
Metodo di somministrazione
Iniezione
Ricostituire il preparato come descritto al punto "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso", quindi:
Aprire la confezione contenente il filtro perforatore monouso. Applicare la siringa monouso sul filtro ed estrarre quest'ultimo dalla sua confezione.Togliere il cappuccio di protezione del filtro monouso e, senza toccarne la punta perforatrice, bucare il tappo di gomma del flacone contenente la soluzione.Aspirare lentamente la soluzione (usando diverse siringhe il filtro monouso va lasciato nel flacone).Iniettare immediatamente la soluzione per via endovenosa lenta (massimo 2 ml/min) utilizzando un kit di perfusione o un adatto ago per iniezione, ponendo attenzione ad evitare che entri sangue nella siringa riempita.
Infusione
(se deve essere somministrata una dose relativamente elevata):
Ricostituire il preparato come descritto al punto "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso", e subito infondere lentamente mediante un deflussore monouso (con filtro).
In caso di reazione allergica o anafilattica l'iniezione / infusione deve essere interrotta immediatamente. Si devono osservare i provvedimenti medici standard per il trattamento dello shock.
Beriate P contiene piccole quantità di isoagglutinine dei gruppi sanguigni. Ciò non ha rilevanza clinica quando sono utilizzati i dosaggi usuali per il trattamento di emorragie moderate. Tuttavia, in caso di frequente somministrazione di dosi molto elevate (ad esempio nel caso di inibitori specifici del fattore VIII), i pazienti con gruppo sanguigno A, o B, o AB devono essere controllati per segni di emolisi o diminuzione dei valori di ematocrito.
Dopo ripetuti trattamenti con il concentrato di fattore VIII della coagulazione del plasma umano è necessario determinare il livello di inibitori nel plasma. Attualmente, l'esperienza dagli studi clinici con Beriate P in pazienti precedentemente non trattati (PUPs) è molto limitata. Pertanto non possono essere forniti dati validi sull'incidenza di specifici inibitori clinicamente rilevanti.
Beriate P non può essere impiegato nel trattamento della malattia di von Willebrand per la sua mancanza di efficacia.
Sicurezza virale
Quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano non possono essere escluse totalmente malattie infettive dovute alla trasmissione di agenti patogeni. Tale concetto si applica anche ad eventuali patogeni di natura finora sconosciuta.
Alcuni virus, quali il parvovirus B 19, sono, al momento attuale, particolarmente difficili da rimuovere o da inattivare. Il parvovirus B 19 può nuocere molto seriamente a donne incinte sieronegative o ad individui immunocompromessi.
Rigorosi controlli sulla selezione dei donatori e delle donazioni vengono effettuati per ridurre il rischio di trasmissione di agenti infettivi. Inoltre procedimenti di eliminazione/inattivazione virale sono inclusi nel processo di produzione di Beriate P.
Beriate P è prodotto esclusivamente da donazioni di plasma che sono state testate e risultate negative per gli anticorpi anti-HIV 1, HIV-2, HCV e per l'antigene HBs. I valori plasmatici di ALT (GPT) vengono verificati e non devono essere superiori al doppio del valore normale specifico del test.
Inoltre la miscela di plasma è testata per gli anticorpi anti-HIV 1, HIV-2, HCV e per l'antigene HBs. Solo se i risultati sono negativi la miscela di plasma è utilizzata per l'ulteriore processo di produzione.
Il processo di produzione di Beriate P contiene vari procedimenti che contribuiscono all'eliminazione / inattivazione dei virus e che comprendono procedure cromatografiche, procedimenti di frazionamento e il trattamento della preparazione al calore in soluzione acquosa a 60 °C per 10 ore.
Per i pazienti che ricevono regolarmente prodotti medicinali derivati da sangue o plasma umano, incluso Beriate P, si raccomanda un'appropriata vaccinazione antiepatitica (epatite A ed epatite B).
Durante il trattamento con Beriate P possono svilupparsi inibitori del fattore VIII. Tuttavia l'esperienza acquisita dagli studi clinici con Beriate P in pazienti precedentemente non trattati (PUPs) è molto limitata. Pertanto non possono essere forniti dati validi sull'incidenza di specifici inibitori clinicamente rilevanti.
La funzione coagulatoria va attribuita a F VIII, ingrediente attivo di Beriate P. Come cofattore con il fattore IX esso accelera la conversione del fattore X a fattore X attivato. Il fattore X attivato converte la protrombina in trombina; la trombina a sua volta converte il fibrinogeno in fibrina inducendo la formazione del coagulo. Poiché l'attività del F VIII (F VIII:C) è notevolmente ridotta nei pazienti affetti da emofilia A, la terapia di sostituzione risulta necessaria.
Il vWF media l'adesione piastrinica all'endotelio vascolare, è un determinante dell'aggregazione piastrinica ed è indispensabile nella terapia sostitutiva nei pazienti affetti da malattia di von Willebrand. L'attività di vWF è misurata come von Willebrand fattore:cofattore ristocetina (vWF:RCof).
Beriate P contiene questo costituente del complesso F VIII solo in quantità farmacologicamente inefficaci.
Uno speciale procedimento di purificazione (metodo di Clauss) assicura che le isoagglutinine dei gruppi sanguigni ed il fibrinogeno siano rimosse nella misura più ampia possibile.
Il fattore VIII da plasma umano (dal concentrato) agisce come il fattore VIII endogeno.
Gli studi tossicologici con somministrazione ripetuta non sono stati eseguiti a causa dello sviluppo di anticorpi contro le proteine eterologhe.
Anche dosi notevolmente superiori a quella raccomandata nell'uomo per kg di peso corporeo non evidenziano effetti tossici negli animali da esperimento.
I test del preparato di F VIII trattato al calore con anticorpi policlonali precipitanti (coniglio) nel saggio di Ouchterlony e nel test di anafilassi passiva cutanea nella cavia non hanno evidenziato cambiamenti nelle reazioni immunologiche in confronto con la proteina non trattata.
Poiché l'esperienza clinica non mostra segni di potenzialità cancerogene o mutagene del fattore VIII della coagulazione del plasma umano, non è stato ritenuto necessario effettuare studi sperimentali, soprattutto in specie eterologhe.
- [Vedi Indice]
Beriate P | 250 | 500 | 1000 |
saccarosio | 15-22,5 mg | 30-45 mg | 60-90 mg |
acido aminoacetico | 62,8-87,5 mg | 125-175 mg | 250-350 mg |
cloruro di calcio | 0,25-1,25 mg | 0,5-2,5 mg | 1-5 mg |
cloruro di sodio | 11,25-17,5 mg | 22,5-35 mg | 45-70 mg |
solvente accluso : acqua per preparazioni iniettabili | 2,5 ml | 5 ml | 10 ml |
Il prodotto ricostituito deve essere utilizzato entro 8 ore.
Tenere fuori dalla portata dei bambini!
Flaconi per preparazioni iniettabili di vetro incolore, Tipo I secondo Farmacopea Europea (flacone di vetro soffiato per preparazioni iniettabili di vetro incolore, di Tipo II nel caso del flacone da 17 ml di Beriate P 1000 UI) sigillati sotto vuoto con tappo in gomma, disco in plastica e cappuccio protettivo in alluminio.
Confezioni
Confezione con 250 U.I.
1 flacone di liofilizzato, 1 flacone con 2,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili, 1 transfer set, 1 filtro perforatore monouso, 1 ago per iniezione, 1 siringa monouso da 5 ml, 1 set per infusione endovenosa, 2 tamponi imbevuti di alcool
Confezione con 500 U.I.
1 flacone di liofilizzato, 1 flacone con 5 ml di acqua per preparazioni iniettabili, 1 transfer set, 1 filtro perforatore monouso, 1 ago per iniezione, 1 siringa monouso da 5 ml, 1 set per infusione endovenosa, 2 tamponi imbevuti di alcool
Confezione con 1000 U.I.
1 flacone di liofilizzato, 1 flacone con 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili, 1 transfer set, 1 filtro perforatore monouso, 1 ago per iniezione, 1 siringa monouso da 10 ml, 1 set per infusione endovenosa, 2 tamponi imbevuti di alcool
Prezzi
Beriate P 250
Beriate P 500
Beriate P 1000
Preparazione della soluzione
Portare il solvente a una temperatura tra +20 e +37 °C.Togliere il cappuccio di protezione dai flaconi contenenti il liofilizzato ed il solvente.Disinfettare la superficie di entrambi i tappi di gomma.Inserire il "transfer-set" dal lato ondulato nel flacone contenente il solvente. Togliere la protezione dall'altro capo del "transfer-set". Capovolgere il flacone del solvente ed inserire l'ago, senza toccarlo, nel flacone contenente il liofilizzato. Il solvente viene aspirato nel flacone sotto vuoto. Infine togliere insieme "transfer-set" e flacone del solvente.Agitare lentamente il flacone fino a sciogliere completamente la sostanza liofilizzata. Evitare di agitare vigorosamente. Si ottiene una soluzione da limpida a leggermente opalescente. Soluzioni torbide o con residui (depositi / particelle) non devono essere usate.
Il tempo di ricostituzione è di circa 2 minuti.
Eventuali frazioni del prodotto non utilizzate devono essere eliminate in modo appropriato.
Emil-von-Behring-Str.76, D-35002 - Marburg (Germania)
Beriate P 500 AIC n. 033657026/M
Beriate P 1000 AIC n. 033657038/M