100 g di crema contengono:
principio attivo: bifonazolo 1 g;
eccipienti: sorbitano monostearato 2 g, polisorbato 60 1,5 g, spermaceti 3 g, alcol cetilstearilico 10 g, ottildodecanolo 13,5 g, alcol benzilico 1 g, acqua demineralizzata 68 g.
Gel
100 g di gel contengono:
principio attivo: bifonazolo 1 g;
eccipienti: miscela di alcoli grassi etossilati 20 g, gliceridi di acidi grassi etossilati 20 g, iso-propilisostearato 5 g, etanolo 3 g; acido lattico 1,5 g, alcol benzilico 1 g, acqua depurata 48,5 g.
Lozione
100 ml di lozione contengono:
principio attivo: bifonazolo 1 g;
eccipienti: etanolo 30 g, isopropilmiristato 52,6 g.
Polvere
100 g di polvere contengono:
principio attivo: bifonazolo 1 g.
eccipienti: amido di riso non gelificabile 99 g.
Bifazol esplica una sicura ed efficace azione nei confronti di infezioni sostenute da dermatofiti, saccaromiceti (lieviti), muffe ed altri funghi patogeni, come ad esempio Malassezia furfur; è inoltre attivo contro alcuni germi Gram positivi quali il Corynebacterium minutissimum, lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyogenes.
Tossicologia
Prove di tossicità acuta e cronica effettuate su animali trattati per via sistemica e/o topica, consentono di affermare che la tollerabilità del preparato, anche quando esso venga applicato per lunghi periodi, è molto elevata.
In particolare, studi di tossicità subcronica compiuti nel cane, hanno dimostrato l'assenza di effetti tossici anche a dosi di 1 mg/kg/die somministrate per 13 settimane, per via orale.
Il preparato, dato per via orale a dosi singole di 1200 mg/kg, si è inoltre dimostrato del tutto privo di effetti mutageni ed embriotossici.
In prove di tossicità perinatale e postnatale, eseguite nel ratto, il trattamento con 10 e 20 mg/kg/die di farmaco, è stato tollerato sia dalle femmine gravide, che dai feti, che dai nati, senza dar luogo ad alcun segno di tossicità.
Farmacocinetica
Prove eseguite nell'uomo hanno dimostrato per applicazione epicutanea un trascurabile assorbimento sistemico del principio attivo, essendo l'assorbimento stesso pari a valori che si aggirano intorno allo 0,6-0,8% della quantità applicata a seconda della formulazione impiegata.
Studi compiuti dopo somministrazione topica singola o ripetuta hanno evidenziato concentrazioni plasmatiche sempre inferiori a 1 ng/ml, cioè sempre tali da non poter indurre alcun effetto sistemico.
Bifazol, disponibile solo in forme per applicazione dermatologica, ha quindi un'azione terapeutica soltanto locale.