Biomunil é indicato quale immunostimolante nella prevenzione delle infezioni batteriche recidivanti in:
otorinolaringoiatria: rinofaringiti, laringiti, sinusiti, angine, faringiti, otiti, ecc.; e pneumologia: complicazioni infettive delle rinotracheobronchiti, e delle bronchiti.
La posologia va adattata, secondo il parere del medico, in funzione della gravità della malattia e della reattività dei soggetti.
Non esistono differenze posologiche tra adulti e bambini.
Lo schema proposto ha esclusivamente carattere indicativo e può essere modificato secondo il parere del medico.
1a -2a settimana: una erogazione in ciascuna narice e nell'orofaringe tre volte al giorno.
3a settimana: sospensione del trattamento.
4a settimana: una erogazione in ciascuna narice e nell'orofaringe tre volte al giorno.
N.b.: Al fine di permettere al medicamento di svolgere la sua piena attività, si raccomanda di non interrompere il ciclo terapeutico, attenendosi alle indicazioni del medico.
Modalità d'uso Agitare il flacone prima dell'uso.
Per erogazione nasale
1) Togliere dal flacone il cappuccio di protezione della valvola.
2) Applicare sulla valvola l'erogatore nasale.
3) Togliere il cappuccio di protezione dell'erogatore.
4) Introdurre l'estremità dell'erogatore in ciascuna narice ed esercitare pressione sulla valvola spingendo l'erogatore verso il basso: inspirare contemporaneamente a bocca chiusa.
Non dimenticare di soffiarsi il naso prima di ogni erogazione.
Per inalazione
1) Togliere dal flacone il cappuccio di protezione della valvola.
2) Applicare sulla valvola l'inalatore.
3) Introdurre l'estremità dell'inalatore in bocca serrando le labbra. Esercitare pressione sulla valvola spingendo verso il basso l'inalatore: inspirare nello stesso tempo a naso chiuso profondamente.
Attenzione: ogni pressione esercitata sulla valvola libera una dose terapeutica. Da ciò la necessità di iniziare l'inspirazione prima di esercitare la pressione sulla valvola.
Gli effetti collaterali che possono verificarsi in seguito a trattamento con Biomunil sono piuttosto modesti, transitori e sono dovuti alla reazione dell'organismo alla terapia.
Tali fenomeni sono di tipo locale (rinorrea) e di tipo generale (episodi sub-febbrili transitori).
Qualora questi fenomeni assumessero particolare intensità si consiglia di farne segnalazione al medico curante, il quale potrà decidere per una riduzione della dose, che potrà successivamente essere aumentata, o eventualmente per l'interruzione del trattamento.
Biomunil stimola le difese locali e generali sia specifiche che aspecifiche dell'organismo.
Studi farmacologici e clinici hanno infatti evidenziato che Biomunil:
aumenta, a livello delle mucose delle vie aeree, la concentrazione delle IgA secretorie;attiva la produzione delle IgA, IgG e IgM seriche e in particolare aumenta la concentrazione delle immunoglobuline specifiche per gli antigeni ribosomiali presenti nel preparato e per i corrispondenti batteri omologhi;stimola la memoria immunitaria mediante attivazione degli specifici linfociti T;incrementa la fagocitosi da parte dei macrofagi, specie di quelli alveolari, e dei granulociti;aumenta la sintesi di interleuchina IL-1 e IL-2 e di interferone alfa;incrementa l'attività citotossica delle cellule N.K. (natural killer).
La tossicità acuta è estremamente bassa. Non è stato possibile determinare la DL50 in quanto alle dosi più elevate possibili non si aveva alcun caso di morte né alcun segno di tossicità. La tossicità subcronica e cronica è stata valutata dopo somministrazioni ripetute dell'aerosol per periodi variabili da 6 settimane ad 1 anno nel topo.
Non si sono rilevati in alcun animale né segni di tossicità, né modificazioni dello sviluppo e del comportamento normale. Dopo inalazioni per parecchi giorni successivi (5 giorni su 7 per 6 settimane o una settimana al mese per la durata di un anno) non si rilevavano modificazioni del comportamento e dell'incremento ponderale.
Negli animali trattati i parametri ematologici, biochimici, enzimatici e i reperti istologici erano costantemente nei limiti della norma. Anche la tolleranza al preparato è stata sempre eccellente sia per somministrazioni locali che sistemiche. In particolare la funzionalità ciliare della trachea era perfettamente rispettata, la funzionalità cardiovascolare non veniva modificata e l'impiego del preparato non ha mai provocato reazioni anafilattiche e sensibilizzazioni.
Anche dopo somministrazione sottocutanea o endovenosa, Biomunil non determina la comparsa di segni di tossicità nelle diverse specie animali anche in dosi 600 volte superiori a quella terapeutica. Eventuali effetti embriotossici e/o teratogenici sono stati ricercati in differenti specie animali: topi, ratti e conigli. Biomunil somministrato per via sottocutanea non ha evidenziato in nessun animale effetti negativi sulla fecondità, sulla percentuale di riassorbimenti placento-fetali, né anomalie nei feti o nei neonati all'esame microscopico dei visceri o dello scheletro.