- [Vedi Indice]Nei disturbi della coscienza conseguenti a traumi cerebrali, ad interventi sul cervello o ad alterazioni cerebrali acute quali le cerebrovasculopatie, l'efficacia maggiore può essere prevista quando sia somministrato nella fase di decremento dell'edema cerebrale e nel periodo di ripresa della coscienza. Traumi cranici. Sequele di apoplessia. Cerebrovasculopatie croniche. Morbo di Parkinson, sindromi parkinsoniane e parkinsonismo arteriosclerotico.
Una fiala da mg 250-500 una o due volte al giorno od una fiala da mg 1000 una volta al giorno per via intramuscolare, endovenosa lenta o per flebo.
Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Non sostituisce tutti quei provvedimenti terapeutici che possono essere indicati nelle varie condizioni morbose, ma li affianca e li integra.
In caso di somministrazione endovenosa, iniettare molto lentamente.
In presenza di grave edema cerebrale, è necessario somministrare in concomitanza farmaci che abbassano la pressione intracerebrale come mannitolo e corticosteroidi.
In presenza di emorragia intracranica non devono essere somministrate alte dosi (al di sopra di mg 500 in unica somministrazione) in quanto possono aumentare il flusso cerebrale ematico. In questo caso possono essere somministrate dosi frazionate (100-200 mg 2-3 volte al giorno).
Esplica attività sinergica con L-dopa (di cui consente la riduzione del dosaggio) nel morbo di Parkinson.
Può essere usato in concomitanza ad antiemorragici, antiedemigeni e liquidi di perfusione.
Il farmaco non è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. In ogni caso, va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il controllo medico.
Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Non sono stati segnalati effetti indesiderati correlabili al farmaco.
Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
La citicolina svolge il ruolo biochimico-metabolico a livello cerebrale fondamentale attraverso tre meccanismi:
1) promozione della sintesi dei fosfolipidi e della lecitina in particolare;
2) incremento del flusso ematico cerebrale;
3) azione correttiva sul quadro lipoproteico ematico alterato.
Ne consegue che una terapia a base di citicolina risulta particolarmente indicata nelle affezioni cerebrali di origine traumatica, vascolare ed arteriosclerotica, permettendo di correggerne le manifestazioni patologiche: disturbi neurologici, psichici, intellettivi, comportamentali e sintomi somatici come: cefalee, vertigini, parestesie, tremori, acufeni.
Nell'animale (ratto) la sostanza marcata, dopo somministrazione parenterale, viene captata a livello cerebrale dove persiste per circa 24 ore.
In presenza di lesioni sperimentali a livello cerebrale, la captazione di sostanza marcata aumenta notevolmente mentre resta pressoché inalterata negli altri organi.
Nei tests di tossicità sull'animale, il prodotto non ha rilevato potenzialità tossica sia per trattamento acuto che protratto.
Nessun effetto teratogeno è stato evidenziato nel ratto e nel coniglio per somministrazione s.c. del farmaco durante il periodo dell'organogenesi.
Acqua per preparazioni iniettabili
Nessuna.
5 anni.
Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.
Il prodotto è contenuto in fiale di vetro neutro trasparente, a frattura prestabilita, tipo I.
Brassel "250" Scatola da 5 fiale
Brassel "500" Scatola da 5 fiale
Brassel "1000" Scatola da 2 fiale
Brassel "1000" Scatola da 3 fiale
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SEARLE FARMACEUTICI
Divisione della MONSANTO ITALIANA S.p.A.
Via Tobagi n. 8 - Peschiera Borromeo (MI)
Scatola da 5 fiale mg 250 AIC n. 023708047
Scatola da 5 fiale mg 500 AIC n. 023708062
Scatola da 2 fiale mg 1000 AIC n. 023708086
Scatola da 3 fiale mg 1000 AIC n. 023708098
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
Scatola da 5 fiale mg 250 novembre 1978/giugno 2000
Scatola da 5 fiale mg 500 dicembre 1980/giugno 2000
Scatola da 2 fiale mg 1000 maggio 1985/giugno 2000
Scatola da 3 fiale mg 1000 maggio 1985/giugno 2000
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giugno 2000.
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