Proprietà farmacologiche
Prenoxidiazina: effetto antitussigeno sulla tosse da spray di H2 SO4 nella cavia, da irritazione nervosa o meccanica o da inalazioni ammoniacali nel gatto, da irritazione meccanica o da irritazione di ammoniaca nel cane; effetto broncospasmolitico sulla stenosi bronchiale indotta nel gatto da carbamilcolina o nel cane da irritazione del nervo vago; effetto anestetico locale su irritazione meccanica della trachea di gatto o sulla cornea di cavia o coniglio o, per infiltrazione, sulla coda del ratto e sul blocco del nervo ischiatico del ratto: effetto antitussigeno centrale, con contemporanea modesta azione stimolante dei centri respiratori; effetto spasmolitico su organi isolati (spasmo provocato da glanduitrina, istamina, cloruro di bario, carbamilcolina).Carbocisteina: azione sulla ritenzione sperimentale del muco endobronchiale, diminuzione dell'iperplasia delle cellule caliciformi, modificazione della composizione chimica del muco; aumento delle sialomucine e diminuzione della secrezione di glicopeptidi debolmente acidi.
Farmacocinetica
Prenoxidiazina:
la maggior parte del preparato viene assorbita dallo stomaco e eliminata lentamente dallo stesso. Nel sangue i livelli sono massimi 2 ore dopo la somministrazione, significativi ancora dopo 24 ore.
Nei polmoni si ha la massima concentrazione d'organo,specie un'ora dopo la somministrazione. Il 56% viene eliminato con le urine, il 22,9% con le feci, il 13,4% è presente nel lume intestinale, dopo 24 ore dalla somministrazione.Carbocisteina:
rapido assorbimento dalla mucosa; il tasso di captazione dei tessuti (massimo nel pancreas) è più elevato alla 1ª ora, nel polmone dalla 3ª ora; viene eliminata preferibilmente a livello renale, per il 25% non metabolizzata; i tassi polmonari sono più persistenti che negli altri tessuti.
Per ciò che riguarda i dati di tossicità acuta, prove sull'animale hanno messo in luce che per i singoli componenti e il prodotto in toto non è stato possibile rilevare i valori di DL50 o questi si sono rivelati elevatissimi. Risultati analoghi si sono riscontrati per la tossicità subacuta e cronica.