Compresse rivestite, granulato per soluzione orale,
supposte, crema.
- [Vedi Indice]
Come antireumatico in:
- osteoartrosi in tutte le sue
localizzazioni (artrosi cervicale, dorsale, lombare; artrosi
della spalla, dell'anca, del ginocchio, artrosi diffusa, ecc.),
periartrite scapolo-omerale, lombalgie, sciatalgie,
radicolo-nevriti; fibrositi, tenosinoviti, miositi, traumatologia
sportiva; artrite reumatoide, morbo di Still.
Come analgesico in forme dolorose di diversa
eziologia:
-��� nella traumatologia accidentale e sportiva;
-��� nella pratica dentistica, nei dolori
post-estrazione e dopo interventi odontostomatologici;
-��� in ostetricia: nel dolore post-episiotomico e
post-partum;
-��� in ginecologia: nella prevenzione e nel
trattamento della dismenorrea;
-��� in chirurgia: nel trattamento del dolore
post-operatorio;
-��� in oculistica: nel dolore post-operatorio e
nelle forme dolorose di varia eziologia;
-��� in medicina generale: nel trattamento di
emicrania e cefalea.
BRUFEN�10%�Crema è indicato nel trattamento
di: contusioni, distorsioni, mialgie, strappi muscolari,
artralgie, lombaggini, torcicollo, tenosinoviti, flebiti,
tromboflebiti, ecc.
�
Compresse da 400 mg: 2 - 4 al giorno a giudizio del
medico.
Compresse e granulato da 600 mg: 1 - 3 al giorno a
giudizio del medico.
Supposte da 600 mg: 1 - 2 supposte al giorno a giudizio
del medico.
La dose massima giornaliera di BRUFEN non deve superare 1800
mg. In reumatologia, per migliorare la rigidità mattutina,
la prima dose orale viene somministrata al risveglio del
paziente; le dosi successive possono essere assunte ai pasti.
In presenza di insufficienza renale l’eliminazione
può essere ridotta e la posologia va di conseguenza
adeguata.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere
attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare
un'eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
Crema: 2 - 3 applicazioni al giorno, con leggero
massaggio onde favorirne l'assorbimento.
�
Ipersensibilità individuale accertata
verso il prodotto, poliposi nasale, angioedema.
Insufficienza epatica o renale grave.
Come per altri farmaci antinfiammatori non steroidei
è opportuno non somministrare il prodotto a pazienti
portatori di ulcera peptica grave o in fase attiva.
�
L'uso, specie se prolungato, di prodotti per
applicazione topica può dare origine a fenomeni di
sensibilizzazione; ove ciò accada, occorre interrompere il
trattamento e istituire una terapia idonea. Così pure se
si manifestano disturbi visivi, segni persistenti di disfunzione
epatica o manifestazioni sistemiche quali eosinofilia, rash,
ecc.
In caso di impiego prolungato sorvegliare la
funzionalità renale particolarmente in caso di lupus
eritematoso diffuso.
BRUFEN deve essere prescritto con cautela in quei
soggetti che hanno manifestato broncospasmo, dopo l'impiego di
aspirina o altri FANS, nonchè in soggetti con anamnesi di
emorragia o ulcera gastrointestinale, scompenso cardiaco,
ipertensione, difetti di coagulazione.
Particolare cautela deve essere adottata nel
trattamento di pazienti con funzionalità cardiaca, epatica
o renale fortemente ridotta. In tali pazienti è opportuno
ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di
laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato.
Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di
studi su animali con farmaci antinfiammatori non steroidei, si
raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare
periodici controlli oftalmologici.
L’uso di BRUFEN (compresse – granulato –
supposte), come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi
delle prostaglandine e della cicloossigenasi è
sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una
gravidanza.
La somministrazione di BRUFEN (compresse - granulato
– supposte) dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno
problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini
sulla fertilità.
BRUFEN�10%�Crema: per evitare eventuali fenomeni di
ipersensibilità o di fotosensibilizzazione evitare
l’esposizione alla luce solare diretta, compreso il
solarium, durante il trattamento e nelle due settimane
successive.
�
Il vastissimo impiego di ibuprofene in tutto
il mondo non ha dato luogo a segnalazioni di effetti
interattivi.
E' comunque opportuno monitorare i pazienti in
trattamento con cumarinici e non associare ibuprofene con
aspirina o altri FANS. La contemporanea somministrazione di Litio
e FANS provoca aumento dei livelli plasmatici di Litio.
�
Nelle donne in stato di gravidanza e durante
l'allattamento il prodotto va somministrato solo nel caso di
assoluta necessità, sotto diretto controllo medico.
�
Non interferisce sulla capacità di guidare
veicoli e sull’uso di macchinari.
�
L'esteso impiego di ibuprofene ha evidenziato una
limitata incidenza di effetti indesiderati. Le segnalazioni
più frequenti sono state quelle relative a rash cutanei,
usualmente risoltisi rapidamente con la cessazione della terapia.
Sono stati segnalati inoltre casi di dispepsia e, in pazienti
particolarmente sensibili, isolati casi di enterorragia, ulcera
gastroduodenale anche perforata, melena.
Sono stati infine riportati: broncospasmo e alcuni
casi di trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi aplastica,
anemia emolitica, riduzione dell'emoglobina e dell'ematocrito,
disturbi del SNC (depressione, confusione, ecc.), insufficienza
renale in pazienti con funzionalità compromessa,
insufficienza cardiaca congestizia, ipertensione.
Con alcuni antinfiammatori non steroidei ad uso topico cutaneo
o transdermico, derivati dell’acido propionico, sono state
segnalate reazioni avverse cutanee con eritema, prurito,
irritazione, sensazione di calore o bruciore e dermatiti da
contatto. Sono stati segnalati anche alcuni casi di eruzioni
bollose di varia gravità. Sono possibili reazioni di
fotosensibilità.
�
In caso di sovradosaggio è indicata la
lavanda gastrica e la correzione degli elettroliti ematici. Non
esiste un antidoto specifico per ibuprofene.
�
Ibuprofene è un
analgesico-antinfiammatorio di sintesi, dotato inoltre di
spiccata attività antipiretica. Chimicamente è il
capostipite dei derivati fenilpropionici. L'attività
analgesica è di tipo non narcotico ed è 8-30 volte
superiore a quella dell'acido acetilsalicilico.
Ibuprofene è un potente inibitore della
sintesi prostaglandinica ed esercita la sua attività
inibendone la sintesi perifericamente.
�
Ibuprofene è ben assorbito dopo
somministrazione orale e rettale; assunto a stomaco vuoto produce
nell'uomo livelli serici massimi dopo circa 45 minuti. La
somministrazione di pari dosi precedute da ingestione di cibo ha
rivelato un assorbimento più lento e il raggiungimento dei
livelli massimi in un periodo di tempo compreso entro un minimo
di un'ora e mezza e un massimo di tre ore. L'escrezione è
rapida e i livelli serici non mostrano segni di accumulo. Il 44%
di una dose di ibuprofene viene recuperata nelle urine sotto
forma di due metaboliti farmacologicamente inerti e il 20% sotto
forma di farmaco come tale. Nell'animale, dal 16% al 38% della
dose giornaliera viene escreto nelle feci, e dal 38% al 70% nelle
urine.
BRUFEN�10%�Crema è ben assorbito dalla cute e
gli studi di biodisponibilità hanno consentito di
stabilire che l'impiego topico di ibuprofene non dà luogo
a riscontri serici.
�
Le prove tossicologiche sulle diverse specie
animali, per diverse vie di somministrazione, hanno dimostrato
che ibuprofene è ben tollerato (la DL50 nel
topo albino è di 800 mg/kg per os; mentre nel ratto,
sempre per os, è di 1600 mg/kg); inoltre ibuprofene non
è teratogeno. Va però notato che la
somministrazione di FANS a ratte gravide può determinare
restrizione del dotto arterioso fetale.
BRUFEN 10% Crema non interferisce nei processi di
cicatrizzazione.
�
BRUFEN 400 mg e 600 mg
Compresse
Cellulosa microcristallina,
croscarmellosio sodico, idrossipropilmetilcellulosa, lattosio,
laurilsolfato sodico, magnesio stearato, Opacode S-1-8152 HV
Nero, Opaspray M-1-7111B Bianco, silice colloidale anidra,
talco.
BRUFEN 600 mg Granulato
Acido malico, aroma arancia, cellulosa
microcristallina, croscarmellosio sodico, povidone, saccarosio,
sodio bicarbonato, sodio carbonato anidro, sodio laurilsolfato,
sodio saccarinato.
BRUFEN 600 mg Supposte
Gliceridi semisintetici solidi.
BRUFEN 10% Crema
Acqua depurata, carbossipolimetilene,
fenossietanolo, polietilenglicole 300, trietanolamina.
�
Non sono note incompatibilità
chimico-fisiche di ibuprofene verso altri composti.
�
Supposte e crema:��� 5 anni
Compresse:��� 3 anni
Granulato:�� 2 anni
�
BRUFEN�600�mg�Granulato e BRUFEN�10%�Crema
vanno conservati a temperatura non superiore a 25°C.
�
Compresse
Astuccio contenente 10 compresse da 400 mg in blister
(alluminio/alluminio)
Astuccio contenente 30 compresse da 400 mg in blister
(alluminio/alluminio)
Astuccio contenente 30 compresse da 600 mg in blister
(alluminio/alluminio)
Granulato
Astuccio contenente 10 bustine
(carta/politene/alluminio/politene) di granulato da 600 mg
Astuccio contenente 30 bustine
(carta/politene/alluminio/politene) di granulato da 600 mg
Supposte
Astuccio contenente 10 supposte da 600 mg in strip bianco
(PVC)
Crema
Astuccio contenente un tubo (alluminio) chiuso con tappo a
vite (politene) da 40 g di crema
�
Nessuna
�
ABBOTT S.p.A. – 04010 CAMPOVERDE (LT)
�
10 compresse da 400 mg - A.I.C.: n. 022593180
30 compresse da 400 mg - A.I.C.: n. 022593127
30 compresse da 600 mg - A.I.C.: n. 022593139
10 bustine di granulato da 600 mg - A.I.C.: n. 022593178
30 bustine di granulato da 600 mg - A.I.C.: n. 022593103
10 supposte da 600 mg - A.I.C.: n. 022593040
40 g crema - A.I.C.: n. 022593065
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10 compresse da 400 mg :� 20.01.2000
30 compresse da 400 mg :� 13.03.1993
30 compresse da 600 mg :� 06.08.1985
10 bustine di granulato da 600 mg :� 20.12.1999
30 bustine di granulato da 600 mg :� 6.1990
10 supposte da 600 mg :� 15.07.1972
40 g crema :�
3.1979
Rinnovo autorizzazione���� :� 6.2000
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Gennaio 2003
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