Fiale da 5 ml - Una fiala contiene: | 0,25 mg/ml | 5 mg/ml |
Principio attivo: | ||
Bupivacaina HCl monoidrato | mg 13,19 | mg 26,38 |
pari a Bupivacaina HCl | mg 12,5 | mg 25 |
Fiale da 10 ml - Una fiala contiene: | 0,25 mg/ml | 5 mg/ml |
Principio attivo | ||
Bupivacaina HCl monoidrato | mg 26,38 | mg 52,77 |
pari a Bupivacaina HCl | mg 25 | mg 50 |
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Dosaggio | |||
Tipo di anestesia | Conc. % | ml | mg |
Blocco trigemino | 2,5 mg/ml | 1,5 | 2,5-12,5 |
5 mg/ml | 0,5-4 | 2,5-20 | |
Blocco ascellare | 2,5 mg/ml | 20-40 | 50-100 |
5 mg/ml | 10-30 | 50-150 | |
Blocco ganglio stellato | 2,5 mg/ml | 10-20 | 25-50 |
Blocco intercostale (a) | 2,5 mg/ml | 4-8 | 10-20 |
5 mg/ml | 3-5 | 15-25 | |
Peridurale | 2,5 mg/ml | 30-40 | 75-100 |
5 mg/ml | 10-20 | 50-100 | |
Peridurale continua | 2,5 mg/ml | (b) | (b) |
5 mg/ml | (b) | (b) | |
Sacrale | 2,5 mg/ml | 15-40 | 37.5-100 |
5 mg/ml | 15-20 | 75-100 | |
Blocco splancnico | 2,5 mg/ml | 10-40 | 25-100 |
Blocco simpatico lombare | 2,5 mg/ml | 10-40 | 25-100 |
Blocco e.v. retrogrado | 5 mg/ml | 15-25 | 75-125 |
Blocco pelvico | 5 mg/ml | 20-30 | 100-150 |
Spinale subaracnoidea | 1% | 2 | 20 |
(a): la posologia s'intende per ogni spazio intercostale.
(b): si inizia con 10 ml poi 3-5-8 ml ogni 4-6 ore, a seconda dei segmenti che si desidera anestetizzare e dell'età del paziente.
Attenzione: le fiale, non contenendo eccipienti, vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
Il dosaggio massimo per un adulto e per singola somministrazione non dovrebbe superare i 150 mg, corrispondenti a 30 ml della soluzione allo 5 mg/ml ed a 60 ml della soluzione allo 2,5 mg/ml; più in generale, la dose di sicurezza, sia per adulti sia per bambini, che è consigliabile non superare, è di 2 mg/kg per singola somministrazione.
Nella terapia antalgica protratta si impiegano solitamente dosi variabili da 0,25 a 1 mg/kg di peso corporeo; la somministrazione può essere ripetuta 2-3 volte nelle 24 ore.
L'impiego di Bupivacaina è da evitare in pazienti per le quali sia accertato o presunto un stato di gravidanza.
Sono stati riportati casi di arresto cardiaco a seguito dell'uso di bupivacaina per anestesia epidurale in partorienti; nella maggior parte dei casi, ciò è avvenuto in seguito all'uso della soluzione allo 0,75%. Pertanto l'uso di Bupivacaina allo 0,75% va evitato nell'anestesia epidurale in ostetricia. Tale concentrazione va riservata a quelle procedure chirurgiche in cui siano necessarie un alto grado di rilassamento muscolare ed un effetto prolungato.
Il prodotto è controindicato inoltre nel blocco paracervicale e nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
La dose totale da impiegare deve essere calcolata tenendo presente l'età del soggetto, le sue condizioni di salute ed i principali rilievi anamnestici.
Il peso specifico della Bupivacaina allo 2,5 mg/ml o 5 mg/ml è di 1,006 a 20 °C e di 0,997 a 37 °C; la Bupivacaina all'1% soluzione iperbarica ha un peso specifico di 1,045 a 20 °C e di 1,035 a 37 °C.
Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici. Prima dell'uso il medico deve verificare le condizioni del circolo del paziente da trattare.
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato.
È consigliabile saggiare l'effetto del prodotto associandolo ad adrenalina così da evitare reazioni indesiderate in seguito ad una accidentale iniezione endovenosa o intratecale.
La somministrazione va effettuata a piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione.
Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilità di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) è norma cautelativa usare l'anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica.
Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate, è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio.
Durante la somministrazione il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio).
Fra le prime, dovute a un eccessivo incremento dei tassi plasmatici di Bupivacaina causato da un errato dosaggio o da manovre improprie, vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato, si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmia, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.
Nel caso in cui venga interessato il midollo allungato, a causa della stimolazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico, si possono manifestare fenomeni di sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.
A carico del sistema cardiovascolare si può assistere ad una riduzione delle capacità di conduzione e di depressione della contrazione cardiaca. Si può instaurare anche uno stato ipotensivo secondario a vasodilatazione.
Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale alla anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo, collasso cardiocircolatorio, shock, fino ad un quadro completo di reazione anafilattica.
Per sostenere il circolo si potrà impiegare cortisonici per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina. La correzione di un eventuale stato acidosico instauratosi potrà essere corretto con l'impiego di appropriate soluzioni di bicarbonato di sodio per via endovenosa.
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- Confezioni da 10 fiale da 10 ml
2,5 mg/ml e 5 mg/ml
- Confezioni da 10 fiale da 5 ml
2,5 mg/ml e 5 mg/ml.
Non in commercio
Via Tiburtina, 1004 - 00156 ROMA
Bupivacaina Pulitzer 2,5 mg/ml: 10 fiale da 10 ml AIC n. 034073027
Bupivacaina Pulitzer 5 mg/ml: 10 fiale da 5 ml AIC n. 034073039
Bupivacaina Pulitzer 5 mg/ml: 10 fiale da 10 ml AIC n. 034073041