- [Vedi Indice]Diabete mellito dell'età adulta.
Posologie giornaliere superiori a 3 compresse non determinano, in genere, l'aumento dell'effetto.
Dosi giornaliere fino a 2 compresse possono essere assunte, in genere, con unica somministrazione durante il pranzo. La quantità eccedente tale dose va presa durante il pasto della sera.
Le compresse vanno ingerite con un po' di liquido e senza masticare.
Si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni del Medico circa il dosaggio, le modalità di somministrazione e la dieta da seguire. Il trattamento non deve essere interrotto arbitrariamente.
Quando si sostituisce il Daonil ad altri ipoglicemizzanti orali con elevato tempo di semivalori (carbutamide, clorpropamide, ecc.) è necessario lasciare trascorrere l'intervallo di qualche giorno. Ciò non è richiesto se si sostituisce il Daonil ad ipoglicemizzanti orali con emivita breve.
L'uso degli ipoglicemizzanti orali del gruppo delle sulfaniluree deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in età adulta e non chetogenico che non possa essere controllato con la dieta e nei quali la somministrazione di insulina non è indicata.
In caso di manifestazioni ipoglicemiche (vedere "Effetti indesiderati") somministrare carboidrati; nei casi più gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della conoscenza, è necessario effettuare un'infusione lenta i.v. di soluzione glucosata.
I pazienti devono essere istruiti a riconoscere i primi sintomi dell'ipoglicemia (che sono, in genere, cefalea, irritabilità e depressione nervosa, disturbi del sonno, tremore, forte sudorazione) onde potere avvertire tempestivamente il Medico. Quest'ultimo deve essere avvisato anche in caso di malattie febbrili o di affezioni digestive intercorrenti.
Cautela deve essere anche posta nel somministrare contemporaneamente b-bloccanti.
Nei pazienti in terapia con sulfaniluree bisogna tener presente la possibilità di reazioni antabuse-simili dopo ingestione di bevande alcooliche.
In pazienti in trattamento con sulfaniluree sono state talvolta riportate manifestazioni allergiche cutanee, che sono però transitorie ed in genere scompaiono con il proseguimento della terapia.
Molto rare ed in genere reversibili sono le alterazioni a carico del sistema emopoietico.
Fenomeni ipoglicemici possono manifestarsi, sebbene raramente, in corso di terapia con sulfaniluree soprattutto in soggetti debilitati, in età avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, di alimentazione irregolare od assunzione di bevande alcooliche, di compromissione della funzionalità renale e/o epatica (vedere anche "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").
Si può ottenere l'eliminazione del farmaco ingerito mediante lavanda gastrica e somministrazione di carbone medicinale.
Il trattamento delle crisi ipoglicemiche va attuato somministrando immediatamente carboidrati per os se il paziente è cosciente; se il paziente è in stato di incoscienza somministrare glucosio i.v. in soluzione concentrata ed adottare le eventuali altre misure del caso (ad esempio glucagone, glicocorticoidi); successivamente continuare il trattamento con infusione lenta di soluzione glucosata, tenendo sotto costante controllo la glicemia.
L'eliminazione della glibenclamide e dei suoi metaboliti avviene sia attraverso le urine che con le feci.
Gli studi di tossicità cronica, condotti per 18 mesi nel ratto e nel cane, non evidenziano variazioni dei parametri esaminati.
30 compresse
Via G. Rossini, 1/A - 20020 Lainate (MI)