Il solfoittiolato di ammonio può dare fenomeni di fotosensibilizzazione. Prima di esporre alla luce consultare il Medico. Qualora si manifestassero tali effetti, sospendere il trattamento ed istituire appropriate terapie.
L'applicazione epicutanea dei cortisonici nel trattamento di dermatosi estese e per periodi prolungati, può determinare un assorbimento sistemico. Tale evenienza si verifica più facilmente quando vengono trattate zone cutanee con pieghe e quando si ricorre al bendaggio occlusivo. Nei neonati il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo. Il Dermatar non deve essere applicato sulle mucose, agli occhi, alle labbra ed alle narici. L'uso specie se prolungato del prodotto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione, ove ciò avvenga è necessario interrompere il trattamento ed istituire terapia idonea.
La tossicità acuta è risultata molto bassa per i diversi principi attivi contenuti nella specialità (DL50 per os nel topo del betametasone 17-valerato 21-acetato maggiore di 1000 mg/kg; acido salicilico DL50 per os nel coniglio 1,3 g/kg).
La valutazione della tollerabilità locale è stata effettuata con somministrazioni topiche biquotidiane per 10 giorni consecutivi su ratti con dosi di 500 e 400 mg/kg di pomata, sul coniglio, con dosi di 200 mg/kg e sul cane con dosi di 500 mg; le applicazioni del farmaco non hanno provocato nessuna intolleranza.
La tossicità cronica locale è stata valutata con somministrazioni topiche su cute depilata di ratti e cani, con 30 mg/kg di pomata, somministrata una volta al giorno, per 180 giorni.
Le ripetute applicazioni del farmaco non hanno evidenziato nessun effetto tossico.
La tossicità fetale dopo applicazioni di 150 mg/kg di pomata su cute depilata di ratte Wistar è risultata assente.
Dopo applicazioni giornaliere di 220 mg/kg di pomata per 180 giorni consecutivi nel topo Swiss, non è stata evidenziata attività carcinogenetica.