Ogni compressa rivestita contiene: 2,0 mg di ciproterone
acetato e 0,035 mg di etinilestradiolo.
Compresse rivestite.
- [Vedi Indice]
Trattamento di malattie dermatologiche androgeno-dipendenti
nella donna quali: forme conclamate di acne di ogni tipo, con
notevole presenza di grasso sulla cute (seborrea) ed accompagnate
da manifestazioni infiammatorie e nodulari (acne papulopustolosa,
acne nodulocistica); caduta dei capelli androgeno-dipendente
(alopecia androgenetica); forme modeste di crescita anomala di
peli al viso ed al corpo (irsutismo).
Un irsutismo di recente comparsa o rapidamente ingravescente
richiede approfondite indagini cliniche.
Sebbene Diane abbia anche effetto contraccettivo, non
può essere prescritto a tali fini; l'uso deve invece
essere riservato nei casi in cui si renda necessario il
trattamento delle patologie androgeno-dipendenti sopra
descritte.
Si raccomanda la sospensione del trattamento tre-quattro cicli
dopo la risoluzione completa delle condizioni per cui il prodotto
è stato prescritto, e che Diane non sia ulteriormente
utilizzato ai soli fini contraccettivi.
Ulteriori cicli di trattamento con Diane potranno essere
somministrati se le condizioni patologiche androgeno-dipendenti
dovessero ripresentarsi.
�
Avendo una composizione simile a quella dei contraccettivi
orali combinati Diane inibisce l’ovulazione e pertanto
previene il concepimento. Le pazienti in trattamento con Diane,
pertanto, non devono utilizzare altri contraccettivi ormonali in
quanto ciò esporrebbe la paziente a dosi eccessive di
ormoni senza alcuna necessità ai fini di un efficace
trattamento contraccettivo.
Per la stessa ragione le donne che desiderano pianificare una
gravidanza non dovrebbero assumere Diane.
Prima di iniziare l'assunzione di Diane, è opportuno
eseguire una visita medica generale e ginecologica completa
(compreso la mammella e lo striscio secondo Papanicolau) e
valutare attentamente l'anamnesi familiare.
Se qualche membro della famiglia è stato affetto da
malattie tromboemboliche (come trombosi venosa profonda, ictus,
infarto miocardico) in giovane età, sarà necessario
escludere eventuali disturbi della coagulazione.
Escludere uno stato di gravidanza.
Primo ciclo
L'assunzione delle compresse della prima confezione di Diane
deve iniziare il primo giorno del ciclo mestruale, cioè il
primo giorno di mestruazione.
Il trattamento proseguirà con l’assunzione di una
compressa in ognuno dei successivi ventuno giorni, seguiti da un
intervallo senza trattamento di sette giorni, nel corso del quale
si verificherà un'emorragia da sospensione.
Cicli successivi
L'assunzione delle compresse della successiva confezione
riprenderà dopo i sette giorni di intervallo, nello stesso
giorno della settimana nel quale è stata iniziata la prima
confezione.
Passaggio da un contraccettivo orale a
Diane
La prima compressa di Diane deve essere assunta il primo
giorno della emorragia che si verifica dopo l'assunzione
dell'ultima compressa del precedente contraccettivo orale usato
dalla paziente.
Assunzione irregolare
Qualora la paziente dimenticasse di prendere una compressa di
Diane all'ora consueta dovrà prenderla entro le successive
dodici ore. Se trascorrono più di trentasei ore
dall'assunzione dell'ultima compressa, la protezione
contraccettiva non è più garantita. Tralasciare la
compressa dimenticata e riprendere la normale assunzione
giornaliera, ma adottare ulteriori precauzioni contraccettive per
il resto del ciclo, per evitare l’instaurarsi di una
gravidanza che renderebbe necessaria l’immediata
interruzione del trattamento.
Impiego post-partum e post-abortum
Normalmente, dopo un parto o un aborto, Diane deve essere
prescritto solo dopo il completamento del primo ciclo mestruale
normale.
Qualora motivi medici impongano anche un immediato ed
affidabile effetto contraccettivo, il trattamento con Diane
potrà essere iniziato entro il dodicesimo (ma non prima
del settimo) giorno dopo il parto o non più tardi del
quinto giorno dopo l’aborto.
Quando si somministrano contraccettivi orali nel periodo
immediatamente successivo a un parto o un aborto, è
necessario valutare l'aumento del rischio di malattia
tromboembolica.
Assenza di emorragia da sospensione
Qualora, in casi eccezionali, non si verifichi l'emorragia da
sospensione, prima di continuare l'assunzione di Diane
bisognerà escludere l’eventualità di una
gravidanza in atto, che renderebbe necessaria l’immediata
interruzione del trattamento.
Provvedimenti in caso di emorragia irregolare
Si osservano a volte lievi emorragie (spotting) o emorragie
intermestruali, in particolare durante i primi tre mesi di
impiego, che cessano in genere spontaneamente. La donna
può quindi continuare l'assunzione di Diane anche in caso
di emorragia irregolare. Ove l’emorragia perduri o ricorra,
sono consigliabili interventi diagnostici atti a escludere cause
organiche e l’eventuale necessità di un
raschiamento.
Ciò vale anche nel caso di lievi emorragie che si
ripresentino ad intervalli irregolari in parecchi cicli
consecutivi o si verifichino per la prima volta dopo un
prolungato uso di Diane.
Disturbi gastrointestinali
Se si manifestano vomito o diarrea entro tre-quattro ore
dall'assunzione della compressa, l'efficacia contraccettiva
potrebbe diminuire, per cui continuare la normale assunzione
giornaliera, ma adottare ulteriori precauzioni contraccettive per
il resto del ciclo, per evitare l’instaurarsi di una
gravidanza che renderebbe necessaria l’immediata
interruzione del trattamento. Se il disturbo gastrointestinale
dovesse protrarsi, si dovranno prendere in considerazione altri
metodi contraccettivi.
Durata d'uso
La durata d'uso dipende dalla gravità del quadro
clinico; di norma il trattamento deve essere proseguito per molti
mesi.
Dopo la remissione della sintomatologia si raccomanda di
proseguire l'assunzione di Diane per tre-quattro ulteriori cicli.
Nel caso si ripresenti una recrudescenza dopo settimane o mesi
dalla sospensione è necessario riprendere il trattamento
con Diane.
�
Gravidanza.
Allattamento.
Giovani donne nelle quali i cicli mestruali non sono ancora
stabilizzati.
Precedenti personali o familiari di patologia tromboembolica
venosa idiopatica (TEV), quando l’anamnesi familiare si
riferisce a TEV in fratelli o genitori in età
relativamente giovane.
Processi trombotici o embolici venosi in atto.
Processi trombotici o embolici arteriosi in atto o
pregressi.
La presenza di uno o più fattori di rischio di trombosi
venosa o arteriosa può costituire una controindicazione
all’uso (vedere 4.4 “Speciali avvertenze e
precauzioni per l’uso”).
Disturbi cardiovascolari: ipertensione, patologia coronarica,
valvulopatie, disturbi del ritmo che possono originare
trombi.
Anemia drepanocitica.
Anamnesi di emicrania con sintomatologia neurologica
focale.
Diabete mellito complicato da micro o macroangiopatie.
Patologia oftalmica di origine vascolare.
Disturbi del metabolismo lipidico.
Pancreatite in atto o pregressa se associata a grave
ipertrigliceridemia.
Gravi disturbi della funzionalità epatica, ittero o
intenso prurito gravidico nell’anamnesi, sindrome di
Dubin-Johnson, sindrome di Rotor.
Tumori epatici, in atto o pregressi (benigni o maligni).
Malattie displasiche mammarie accertate con visita medica
specialistica.
Patologie maligne ormono-dipendenti, accertate o sospette,
degli organi genitali o della mammella.
Emorragia vaginale di natura non accertata.
Herpes gestationis nell’anamnesi.
Peggioramento dell’otosclerosi in corso di
gravidanza.
Ipersensibilità nei confronti di uno qualunque dei
componenti di Diane.
Qualora durante l’impiego di Diane compaia per la prima
volta una qualunque di queste condizioni l’assunzione deve
essere immediatamente interrotta.
Diane non deve essere utilizzato nell’uomo.
�
Diane contiene il progestinico ciproterone acetato e
l’estrogeno etinilestradiolo, e viene somministrato per
ventun giorni a cicli mensili. Pertanto è essenzialmente
analogo ad un contraccettivo orale combinato.
Avvertenze:
Il fumo di sigarette aumenta il rischio di gravi effetti
collaterali cardiovascolari associati all’utilizzo di
contraccettivi orali combinati o di Diane. Tale rischio aumenta
con l’età e con il numero di sigarette fumate
(quindici o più sigarette al giorno), ed è
più marcato nelle donne con più di 35 anni
d’età. Le donne che utilizzano contraccettivi orali
combinati o Diane devono essere fermamente avvertite di non
fumare.
Esame medico
Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di
Diane si deve raccogliere una completa anamnesi clinica e si deve
effettuare una visita medica, sulla base di quanto indicato alle
voci “Controindicazioni” (sezione 4.3) e
“Avvertenze” e deve essere ripetuta periodicamente.
Una visita medica periodica è importante perchè
alcune controindicazioni (per esempio un attacco ischemico
transitorio, ecc.) o fattori di rischio (per esempio
un’anamnesi familiare di trombosi venosa o arteriosa)
possono comparire per la prima volta durante l’impiego di
Diane. La frequenza ed il tipo di queste visite debbono essere
adattati individualmente alla paziente, ma debbono in genere
rivolgere particolare attenzione alla pressione sanguigna, al
seno, agli organi addominali e pelvici, compresa la citologia
cervicale e gli esami di laboratorio rilevanti.
Le donne debbono essere avvisate che le preparazioni come
Diane non proteggono nei confronti dell’infezione da HIV
(AIDS) né di altre malattie a trasmissione
sessuale.
RISCHIO DI MALATTIA TROMBOEMBOLICA ARTERIOSA E VENOSA
Prima di prescrivere contraccettivi orali combinati o Diane,
è necessario effettuare una ricerca sistemica sulla
presenza di fattori di rischio di malattia tromboembolica
arteriosa e venosa e prendere in considerazione le
controindicazioni e le precauzioni per l’uso.
La terapia deve essere interrotta se si presentano sintomi
premonitori di imminenti complicazioni: cefalee intense insolite,
disturbi visivi, pressione arteriosa elevata, segni clinici di
flebite ed embolia polmonare.
L’uso di qualsiasi contraccettivo orale combinato o di
Diane comporta un aumentato rischio di tromboembolia venosa
(TEV), inclusa la trombosi venosa profonda e l’embolia
polmonare, rispetto al non uso. L’eccesso di rischio
è massimo durante il primo anno di assunzione in una donna
che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la
prima volta. Questo rischio aumentato è comunque inferiore
rispetto al rischio di TEV associato con la gravidanza, che
è stimato in 60 casi per 100.000 gravidanze. La guarigione
da tali eventi non è sempre completa. La TEV risulta
fatale nell’1-2% dei casi.
Studi epidemiologici hanno evidenziato che l’incidenza
della TEV nelle utilizzatrici dei contraccettivi orali a basso
contenuto d’estrogeno (< 0,05 mg di etinilestradiolo)
è fino a 40 casi per 100.000 anni-donna rispetto al valore
di 5-10 casi per 100.000 anni-donna nelle donne che non assumono
contraccettivi orali.
Alcuni fattori possono aumentare il rischio della trombosi
venosa, come l’obesità grave (indice di massa
corporea > 30kg/m2), età, predisposizione
genetica ad eventi coagulativi o anamnesi personale o familiare
positiva confermata di TEV idiopatica (quando l’anamnesi
familiare si riferisce a TEV in fratelli o genitori in età
relativamente giovane, vedere la sezione
4.3.”Controindicazioni”). Inoltre, il rischio di TEV
potrebbe essere temporaneamente aumentato da stati di
immobilizzazione prolungata, importanti interventi chirurgici,
qualunque intervento chirurgico agli arti inferiori o grave
trauma (si veda “Motivi che giustificano l’immediata
sospensione del trattamento con Diane”).
Vi è una certa evidenza epidemiologica che
l’incidenza sia maggiore nelle utilizzatrici di Diane
rispetto alle utilizzatrici di contraccettivi orali a basso
contenuto di estrogeno (< 0,05 mg).
L’insieme delle utilizzatrici di Diane per il
trattamento delle patologie androgeno-dipendenti indicate,
è probabile che comprenda pazienti intrinsecamente a
maggiore rischio cardiovascolare, quale quello associato alla
sindrome dell’ovaio policistico.
Studi epidemiologici hanno anche associato l’uso dei
contraccettivi orali combinati ad un aumentato rischio di
tromboembolia arteriosa (infarto miocardico, attacco ischemico
transitorio). Alcuni fattori quali abitudine al fumo,
obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete,
emicrania, possono incrementare il rischio di tromboembolia
arteriosa. Il rischio di tromboembolia arteriosa associato ai
contraccettivi orali aumenta con l’età ed è
aggravato dal fumo delle sigarette.
Tumori
Carcinoma degli organi riproduttivi e della
mammella
In alcuni studi epidemiologici è stato riportato un
aumentato rischio di cancro della cervice in donne che utilizzano
associazioni estro-progestiniche orali per periodi prolungati;
tuttavia continua a non esservi consenso su quanto questo
risultato sia attribuibile ad effetti confondenti, dovuti a
comportamenti sessuali e ad altri fattori, quali il papilloma
virus umano (HPV).
Una meta-analisi su 54 studi epidemiologici ha evidenziato che
le donne che stanno utilizzando associazioni estro-progestiniche
orali hanno un rischio relativo lievemente aumentato (RR=1,24) di
avere una diagnosi di cancro della mammella. L’eccesso di
rischio scompare gradualmente nel corso dei dieci anni successivi
all’interruzione del trattamento. Poiché nelle donne
al di sotto dei quaranta anni il cancro mammario è un
evento raro, il maggior numero delle diagnosi di cancro mammario
nelle donne che assumono o hanno assunto di recente
un’associazione estro-progestinica orale è basso
rispetto al rischio di cancro mammario che si corre durante
l’intera vita di una donna. Questi studi non forniscono
alcuna prova di un rapporto causale. L’incremento di
rischio che si è osservato può essere dovuto ad una
più precoce diagnosi di cancro mammario nelle donne che
assumono associazioni estro-progestiniche orali, agli effetti
biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i
fattori. Il cancro mammario, diagnosticato nelle utilizzatrici di
associazioni estro-progestiniche orali, tende ad essere
clinicamente meno avanzato rispetto a quello diagnosticato nelle
donne che non hanno mai usato un’associazione
estro-progestinica orale.
Neoplasia epatica
Nelle donne che assumono associazioni estro-progestiniche
orali sono stati riportati, raramente, tumori epatici benigni e,
ancor più raramente, tumori epatici maligni. In casi
isolati, questi tumori hanno provocato un’emorragia
intraddominale che ha messo la paziente in pericolo di vita. Se
una donna che assume un‘associazione estro-progestinica
orale dovesse presentare forte dolore nella parte superiore
dell’addome, epatomegalia o segni indicativi di emorragia
intraddominale, la diagnosi differenziale deve tenere conto della
possibilità che si tratti di un tumore epatico.
ALTRE CONDIZIONI
Funzionalità epatica
Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono
richiedere l’interruzione del trattamento con Diane
finché i markers della funzionalità epatica non
siano tornati alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico
già manifestatosi in gravidanza o durante precedente
trattamento con steroidi sessuali richiede l’interruzione
di Diane.
Malattie della cistifellea
Studi precedenti avevano riportato un aumentato rischio
relativo di interventi alla colecisti in donne che utilizzano
associazioni estro-progestiniche orali ed estrogeni. Studi
più recenti hanno comunque mostrato che il rischio
relativo di sviluppare malattia alla colecisti nelle donne che
utilizzano associazioni estro-progestiniche orali, può
essere minimo.
Neoplasia epatica
Nelle donne che assumono associazioni estro-progestiniche
orali sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e,
ancor più raramente, tumori epatici maligni. In casi
isolati, questi tumori hanno provocato emorragia intraddominale
che ha messo la paziente in pericolo di vita. Se una donna che
assume un’associazione estro-progestinica orale dovesse
presentare un forte dolore nella parte alta dell’addome,
ingrossamento epatico o segni indicativi di emorragia
intraddominale, nel porre diagnosi deve essere presa in
considerazione la possibilità che si tratti di un tumore
epatico.
Lesioni oculari
Durante l’utilizzo di associazioni estro-progestiniche
orali sono stati riportati casi di trombosi alla retina. Se si
verifica una non spiegabile parziale o completa perdita della
vista, l’insorgenza di proptosi o diplopia, papilledema o
lesioni vascolari della retina, l’uso di Diane deve essere
interrotto e deve essere valutata immediatamente la causa.
Cefalea
La comparsa o l’esacerbazione di emicrania o lo sviluppo
di cefalea con una nuova caratteristica che è ricorrente,
persistente e di grave entità, costituiscono situazioni
che richiedono l’interruzione di Diane e la valutazione
della causa.
Effetti sul metabolismo dei lipidi e dei
carboidrati
Benché le associazioni estro-progestiniche orali
possono influenzare la resistenza periferica all’insulina e
la tolleranza al glucosio, non vi è prova della
necessità di un aggiustamento del regime terapeutico nelle
pazienti diabetiche che usano associazioni estro-progestiniche.
Tuttavia durante l’assunzione di Diane le pazienti
diabetiche debbono essere attentamente seguite.
Donne con ipertrigliceridemia o storia familiare di questa
condizione possono presentare un aumentato rischio di pancreatite
qualora assumano associazioni estro-progestiniche orali.
Livello dei folati
I livelli sierici dei folati possono essere diminuiti dalla
terapia con associazioni estro-progestiniche orali. Questa
potrebbe avere un’importanza clinica se la donna
inizierà una gravidanza poco tempo dopo
l’interruzione di Diane.
Ritenzione dei liquidi
Le associazioni estro-progestiniche orali devono essere
prescritte con cautela alle donne le cui condizioni mediche
potrebbero essere aggravate dalla ritenzione dei liquidi.
Elevata pressione sanguigna
L’uso delle associazioni estro-progestiniche orali
è controindicato in donne con storia di ipertensione o con
malattie correlate all’ipertensione o malattie renali
(vedere paragrafo 4.3). Se donne ipertese scelgono di utilizzare
Diane, devono essere tenute sotto stretto controllo e, nel caso
si verificasse un significativo aumento della pressione
sanguigna, l’assunzione di Diane deve essere
interrotta.
Benché in molte donne che assumono associazioni
estro-progestiniche orali sia stato riscontrato un lieve
innalzamento della pressione sanguigna, un aumento clinicamente
rilevante è evento raro. Non è stata stabilita una
relazione tra impiego di associazioni estro-progestiniche orali
ed ipertensione. Tuttavia, se durante l’uso di
un’associazione estro-progestinica orale si verifica
ipertensione clinicamente significativa, per prudenza il medico
deve far sospendere l’assunzione del prodotto e trattare
l’ipertensione. Se appropriato l’impiego
dell’associazione estro-progestinica orale può
essere ripreso qualora, a seguito di terapia antiipertensiva,
siano stati ottenuti valori normali di pressione sanguigna.
Patologia dell’intestino
In concomitanza all’impiego di associazioni
estro-progestiniche orali sono stati riportati morbo di Chron e
colite ulcerosa.
Disturbi della sfera emotiva
Le donne che, durante l’assunzione di associazioni
estro-progestiniche orali, diventano significativamente depresse
devono interrompere il trattamento per determinare se tale
sintomo è farmaco-correlato. Donne con storia di
depressione devono essere tenute sotto controllo e il trattamento
deve essere sospeso se si presenta una depressione di grado
grave.
Sanguinamenti irregolari
Durante l’assunzione di qualunque associazione
estro-progestinica orale possono verificarsi sanguinamenti
vaginali irregolari (spotting o emorragia da rottura),
soprattutto nei primi mesi di trattamento. Pertanto, la
valutazione di un qualunque sanguinamento vaginale irregolare ha
significato solo dopo una fase di assestamento di circa tre cicli
di trattamento.
Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo
cicli precedentemente regolari, si deve prendere in
considerazione un’eziologia non ormonale e, per escludere
malignità o una gravidanza, debbono essere attuate misure
diagnostiche adeguate, che possono comprendere un
raschiamento.
In alcune donne può non presentarsi emorragia da
sospensione durante l’intervallo libero da trattamento. Se
Diane è stato assunto secondo quanto descritto al
paragrafo 4.2 è improbabile che si sia instaurata una
gravidanza. Tuttavia, se prima della mancata emorragia da
sospensione Diane non è stato assunto correttamente o se
le emorragie da sospensione non verificatesi sono due, prima di
continuare ad assumere Diane si deve escludere una
gravidanza.
Durante l’assunzione di associazioni estro-progestiniche
orali può comparire occasionalmente cloasma, soprattutto
nelle donne con storia di cloasma gravidico; le pazienti con
tendenza al cloasma debbono evitare l’esposizione al sole o
alle radiazioni ultraviolette.
Sia durante la gravidanza che durante l’assunzione di
associazioni estro-progestiniche orali è stata riportata
comparsa o aggravamento delle condizioni di seguito elencate,
tuttavia non vi è prova conclusiva per quanto attiene la
correlazione tra dette condizioni e associazioni
estro-progestiniche orali: ittero e/o prurito da colestasi,
formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso
sistemico, sindrome uremico-emolitica, corea di Sydenham, herpes
gestationis, perdita dell’udito da otesclerosi.
RIDUZIONE O PERDITA DELL’EFFICACIA
L’efficacia delle associazioni estro-progestiniche orali
può diminuire in caso si dimentichi di assumere compresse
o in caso di vomito e/o diarrea (sezione 4.2), oppure in caso di
assunzione contemporanea di altri medicinali (sezione 4.5).
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero
essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti
contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina,
fenobarbital, fenitoina a causa del rischio di un decremento dei
livelli plasmatici e di diminuzione dell’efficacia
terapeutica delle associazioni estro-progestiniche orali,
digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina
(vedi sezione 4.5 “Interazioni”).
Motivi che richiedono l’immediata sospensione del
trattamento con Diane:
insorgenza per la prima volta, o esacerbazione, di emicranie o
aumento della frequenza di cefalee di intensità
insolita;
improvvisi disturbi della vista o dell'udito o altri disturbi
della percezione;
primi sintomi di tromboflebite o sintomi tromboembolici (ad
es. dolori insoliti o edema agli arti inferiori, dolore puntorio
durante la respirazione o tosse di natura non accertata).
Sensazione di dolore e costrizione al petto;
sei settimane prima di un intervento chirurgico rilevante (ad
es. addominale, ortopedico) inclusi interventi chirurgici agli
arti inferiori eterapia sclerosante delle varici,
e per tutta la durata di uno stato di immobilizzazione,
come in caso di incidenti o interventi chirurgici. Il trattamento
con Diane potrà essere ripreso due settimanedopo
la piena ripresa deambulatoria. In caso di interventi
d’emergenza, sarà indicata una profilassi
antitrombotica come ad es. eparina sottocutanea;
insorgenza di ittero, epatite, prurito generalizzato;
aumento delle crisi epilettiche;
sensibile aumento della pressione arteriosa;
insorgenza di depressione grave;
dolore intenso nella regione addominale superiore o
ingrossamento del fegato;
peggioramento delle condizioni che notoriamente peggiorano
durante l’uso dei contraccettivi orali o durante la
gravidanza;
lagravidanza è ragione per l’immediata
sospensione del trattamento, poiché alcuni studi
suggeriscono che i contraccettivi orali assunti nelle fasi
iniziali della gravidanza potrebbero aumentare leggermente il
rischio di malformazioni fetali. Altre sperimentazioni non hanno
evidenziato tale rischio. Tale possibilità tuttavia non
può essere esclusa, anche se il rischio è
sicuramente molto basso.
�
L’interazione con altri farmaci, che determinano un
aumento della clearance degli ormoni sessuali, può portare
ad emorragia da rottura o ridurre l’efficacia del
contraccettivo orale. Le seguenti interazioni sono state riferite
in letteratura.
Metabolismo epatico: interazioni si possono verificare
con farmaci che inducono gli enzimi epatici e pertanto aumentano
la clearance degli ormoni sessuali (ad es. fenitoina,
barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina e
probabilmente anche oxcarbazepina, topiramato, felbamato,
ritonavir, griseofulvina).
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero
essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali,
in quanto si potrebbe avere una perdita dell'efficacia
anticoncezionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e
ripresa del ciclo mestruale. Ciò a seguito dell'induzione
degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte
delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L'effetto di
induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo
l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum
perforatum.
Interferenza con il circolo enteroepatico: alcune
evidenze cliniche suggeriscono una riduzione del circolo
enteroepatico in coincidenza dell’assunzione di alcuni
antibiotici, con conseguente riduzione della concentrazione di
etinilestradiolo (ad es. penicilline e tetracicline).
Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o
più farmaci appartenenti ad una qualunque delle
summenzionate classi devono temporaneamente adottare un metodo
contraccettivo di barriera per tutta la durata di assunzione
contemporanea del farmaco e nei ventotto giorni successivi alla
sospensione della terapia. Nel caso di trattamento con
antibiotici (ad eccezione di rifampicina e griseofulvina), deve
essere usato un metodo di barriera nei sette giorni successivi
all’interruzione della terapia. Se la somministrazione del
farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una
confezione di Diane, la successiva confezione del contraccettivo
dovrà essere iniziata senza osservare il consueto
intervallo libero da pillola.
Le associazioni estro-progestiniche come Diane possono
interferire con il metabolismo di altri farmaci. Pertanto le loro
concentrazioni plasmatiche o tissutali possono esserne
influenzate (ad es. la ciclosporina).
Consultare le istruzioni del farmaco concomitante.
Esami di laboratorio
L’uso di Diane può influenzare i risultati di
alcuni esami di laboratorio tra i quali parametri biochimici
della funzionalità epatica, tiroidea, surrenalica e
renale, livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per
esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle
frazioni lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo
glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni
rientrano, in genere, nel range dei valori normali di
laboratorio.
Il personale di laboratorio dovrà essere informato
dell'uso di Diane quando vengono richiesti dei test di
laboratorio.
�
L'assunzione di Diane è controindicata in
gravidanza.
In caso di gravidanza durante l’assunzione di Diane,
interrompere immediatamente l'assunzione del preparato.
L'uso di Diane è controindicato durante l'allattamento.
Il ciproterone acetato si trasferisce nel latte materno. Circa lo
0,2% della dose materna viene assorbito dal neonato attraverso il
latte, corrispondendo ad una dose di circa 1 mcg/kg. Durante
l'allattamento lo 0,02% della dose giornaliera materna di
etinilestradiolo può essere trasferita con il latte al
neonato.
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Non sono stati osservati effetti.
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Effetti indesiderati gravi:
vi è un maggiore rischio di tromboembolia venosa nelle
donne che utilizzano Diane.
Per ulteriori informazioni vedere 4.4. “Speciali
avvertenze e precauzioni per l’uso”.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nelle
donne che utilizzano associazioni estro-progestiniche orali:
Complicanze relativamente rare che però richiedono
la sospensione del trattamento:
accidenti tromboembolici arteriosi (in particolare infarto
miocardico, accidente cerebrovascolare);
accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia
polmonare);
ipertensione, coronaropatie;
iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o
ipercolesterolemia);
mastodinia grave, mastopatia benigna;
cefalee intense e insolite, emicrania, vertigini, alterazioni
della vista;
esacerbazione dell’epilessia;
adenoma epatico, ittero colestatico;
cloasma.
Complicanze più comuni che non richiedono in genere
la sospensione del trattamento:
nausea, cefalee leggere, aumento di peso, irritabilità,
pesantezza alle gambe;
tensione al seno, emorragie intermestruali, variazione nella
secrezione vaginale, oligomenorrea, amenorrea, alterazioni nella
libido;
irritazione oculare con l’uso delle lenti a
contatto.
Raramente:
disturbi cutanei (rash, eritema nodoso, eritema
multiforme);
vomito;
reazioni di ipersensibilità.
Altri effetti indesiderati: litiasi biliare, ritenzione
di fluidi.
Effetti alla sospensione del trattamento: amenorrea
post-trattamento.
Quando si interrompe il trattamento si può osservare
amenorrea con assenza di ovulazione (che insorge più
frequentemente in donne con precedenti irregolarità del
ciclo). In genere si risolve spontaneamente. Se si protraesse,
prima di ogni ulteriore prescrizione sono consigliabili indagini
sulla possibilità di disturbi ipofisari.
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Non sono stati riportati effetti negativi gravi dovuti a
sovradosaggio.
In questa circostanza possono comunque presentarsi sintomi
quali nausea, vomito e, nelle ragazze giovani, lievi perdite di
sangue a livello vaginale.
Non vi sono antidoti ed un eventuale trattamento deve essere
sintomatico.
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Gruppo farmacoterapeutico (ATC): G03HB01
Il ciproterone acetato contenuto nel Diane inibisce l'azione
degli androgeni che sono prodotti anche dall'organismo femminile.
E' quindi possibile trattare patologie la cui eziologia derivi
sia da una incrementata produzione di androgeni che da una
particolare sensibilità a questi ormoni.
Durante l'assunzione di Diane si osserva una riduzione
dell'incrementata funzionalità delle ghiandole sebacee che
giocano un ruolo importante nell'eziologia dell'acne e della
seborrea. Ciò porta - di norma dopo 3-4 mesi di terapia -
ad una riduzione delle manifestazioni acneiche. L'eccessiva
presenza di grasso sui capelli e sulla cute di norma scompare
più rapidamente. La perdita di capelli che frequentemente
accompagna le forme di seborrea si riduce. Il trattamento con
Diane è indicato nelle donne in età riproduttiva
che manifestano lievi forme di irsutismo ed in particolare lievi
incrementi della peluria del volto; comunque tali risultati per
essere evidenti richiedono molti mesi di assunzione.
Il ciproterone acetato, oltre alla descritta attività
antiandrogena, manifesta una spiccata attività
progestinica. La somministrazione del solo ciproterone acetato
porterebbe quindi ad irregolarità del ciclo che sono
evitate dalla sua associazione con l'etinilestradiolo nel Diane.
Ciò si realizza con l'assunzione ciclica in base alle
istruzioni. L'azione contraccettiva del Diane si basa sulle
interazioni di meccanismi centrali e periferici, i più
importanti dei quali sono l'inibizione dell'ovulazione e le
modifiche del muco cervicale.
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Ciproterone acetato
A seguito di somministrazione orale il ciproterone è
completamente assorbito.
L'assunzione di Diane porta ad un livello sierico massimo di
15 ng di ciproterone acetato/ml dopo 1,6 ore. Quindi i livelli
sierici si riducono in due fasi caratterizzate da un'emivita di
0,8 ore e 2,3 giorni. La clearance totale del ciproterone acetato
dal siero è stata valutata in 3,6 ml/min/kg. Il
ciproterone acetato è metabolizzato attraverso diverse vie
metaboliche inclusa l'idrossilazione e la coniugazione. Il
principale metabolita nel plasma umano è il 15
beta-idrossi derivato.
Una quota è escreta immodificata con la bile. La
maggior parte della dose è escreta come metaboliti urinari
e biliari con un rapporto di 3:7. L'escrezione biliare e renale
ha luogo con un'emivita di 1,9 giorni. I metaboliti sono
eliminati dal plasma con velocità simile (emivita 1,7
giorni). Il ciproterone acetato è quasi completamente
legato alle albumine plasmatiche. Circa il 3,5-4,0 % dei livelli
totali di farmaco sono in forma libera. Poiché il legame
con le proteine non è specifico, le modificazioni dei
livelli di SHBG non modificano la farmacocinetica del ciproterone
acetato.
Conseguentemente alla lunga emivita della fase di disposizione
terminale dal plasma (siero) ed all'assunzione giornaliera, il
ciproterone acetato si accumula durante un ciclo di terapia. I
valori medi dei livelli sierici massimi di farmaco incrementano
da 15 ng/ml (giorno 1) a 21 ng/ml e 24 ng/ml alla fine
rispettivamente del ciclo di terapia 1 e 3.
L'area sottostante il grafico concentrazione / tempo
incrementa di 2,2 volte (alla fine del primo ciclo) e 2,4 volte
(alla fine del terzo ciclo). Condizioni di equilibrio sono state
raggiunte dopo circa 10 giorni. Durante trattamenti di lunga
durata il ciproterone acetato si accumula nel corso dei cicli di
trattamento con un fattore di 2. La biodisponibilità
assoluta del ciproterone acetato è quasi totale (88% della
dose).
La biodisponibilità relativa del ciproterone acetato
dal Diane è stata del 109% quando confrontata con una
sospensione acquosa microcristallina.
Il fumo non influisce sulla farmacocinetica del ciproterone
acetato o dell'etinilestradiolo.
Etinilestradiolo
L’etinilestradiolo somministrato per os viene
rapidamente e completamente assorbito. A seguito
dell’ingestione di Diane massimi livelli sierici del
farmaco sono stati di circa 80 pg/ml dopo 1,7 ore.
Successivamente i livelli sierici di etinilestradiolo
decrementano secondo due fasi caratterizzate da un’emivita
rispettivamente di 1-2 ore e circa 20 ore.
A causa dei limiti delle procedure analitiche questi indici
possono essere calcolati solamente somministrando dosi più
elevate. Per l’etinilestradiolo è stato determinato
un volume apparente di distribuzione di circa 5 l/kg ed un tasso
di clearance metabolica del plasma di circa 5 ml/min/kg.
L’etinilestradiolo si lega in modo elevato ma non specifico
con l’albumina sierica. Circa 2% del farmaco in circolo
è presente in forma libera. Durante i processi di
assorbimento e di primo passaggio epatico
l’etinilestradiolo viene metabolizzato con una conseguente
variabile ridotta biodisponibilità dopo somministrazione
orale.
Il farmaco non è escreto in forma immodificata. I
metaboliti dell’etinilestradiolo sono escreti a livello
urinario e biliare con un rapporto di 4:6, con un’emivita
di circa un giorno.
In base all’emivita della fase di distribuzione
terminale dal siero e all’assunzione giornaliera, i livelli
sierici di equilibrio vengono raggiunti dopo 3-4 giorni e sono
superiori di circa il 30-40% se confrontati con quelli derivanti
da una dose singola.
La biodisponibilità relativa (riferita ad una
sospensione acquosa microcristallina) dell’etinilestradiolo
dal Diane è quasi totale.
La disponibilità sistemica dell’etinilestradiolo
può essere influenzata in entrambe le direzioni da altri
farmaci. Comunque non sussiste interazione con elevate dosi di
vitamina C. Durante l’uso continuato
l’etinilestradiolo induce la sintesi epatica delle SHBG e
CBG. Il grado dell’induzione delle SHBG dipende dalla
struttura chimica e dalla dose dei progestinici associati.
Durante l'assunzione di Diane le concentrazioni sieriche di
SHBG incrementano da circa 100 nmol/l a 300 nmol/l e le
concentrazioni sieriche di CBG incrementano da circa 50 mcg/ml a
95 mcg/ml.
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Gli studi di tossicità animale per la valutazione del
rischio nell'uomo sono stati eseguiti sia su ciascun componente
del preparato, sia sulla loro associazione.
Non sono stati condotti studi sperimentali nell'animale su un
possibile effetto sensibilizzante dell'etinilestradiolo e del
ciproterone acetato.
Studi di embriotossicità o teratogenesi condotti
utilizzando l'associazione dei due principi attivi non ha
dimostrato alcuna azione generale teratogenica conseguente al
trattamento durante l'organogenesi prima dello sviluppo degli
organi genitali esterni.
La somministrazione di ciproterone acetato durante la fase
ormonosensibile di differenziazione degli organi genitali (dopo
circa il 45° giorno di gravidanza) può indurre segni
di femminilizzazione nei feti maschi a seguito di elevate dosi.
L'osservazione di maschi neonati che sono stati esposti in utero
al ciproterone acetato non ha mostrato alcun segno di
femminilizzazione. Comunque la gravidanza è una
controindicazione all'uso del Diane.
Sebbene gli studi in vitro ed in vivo indichino effetti
genotossici del ciproterone acetato sugli epatociti di ratto,
studi su effetti mutageni non hanno evidenziato alcun potenziale
mutageno. Alla luce dello stato attuale delle conoscenze, questo
dato non suggerisce alcun rilevante potenziale mutageno
nell'uomo.
Studi sul potenziale tumorigeno non hanno evidenziato alcun
specifico effetto tumorigeno conseguente all'uso di Diane. Al
tempo stesso bisogna rammentare che gli steroidi sessuali possono
promuovere la crescita di alcuni tessuti e tumori
ormonodipendenti. Globalmente i dati disponibili non evidenziano
alcuna obiezione all'impiego del Diane nell'uomo se usato in
accordo con le disposizioni per le indicazioni previste ed alla
dose raccomandata.
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Lattosio, amido di mais, polivinilpirrolidone 25.000, talco,
magnesio stearato, saccarosio, polivinilpirrolidone 700.000,
polietilenglicole 6.000, calcio carbonato, glicerolo 85%, estere
etilenglicolico dell’acido montanico, titanio diossido,
ossido di ferro giallo.
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Non pertinente.
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Cinque anni.
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Nessuna.
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Blister termoformato, costituito da una pellicola di
polivinilcloruro e un foglio di alluminio sigillati per
termosaldatura.
Confezione calendario contenente 21 compresse rivestite.
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Schering S.p.A. - Via Mancinelli 11 - 20131
Milano
Licenza: Schering AG, Berlino, Germania
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A.I.C. n. 023777030
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27.07.1987/1° giugno 2000
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1.2002
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