- [Vedi Indice]Diezime è di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In particolare la specialità trova indicazione nelle suddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi.
Diezime va somministrato per via parenterale (i.m./e.v.) dopo essere stato sciolto con l'accluso solvente e precisamente:
1 g in 4 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili (i.m./e.v.)1 g in 4 ml di soluzione di lidocaina cloridrato 1% in acqua per preparazioni iniettabili (per esclusivo uso intramuscolare) 2 g in 10 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili e.v. (oppure diluito in adeguato volume di liquido per infusione venosa)
Si consiglia di impiegare sempre soluzioni preparate al momento.
La dose e la via di somministrazione vanno scelte a seconda del tipo di infezione, della sua gravità, del grado di sensibilità dell'agente patogeno, delle condizioni e del peso corporeo del paziente.
La durata del trattamento con Diezime varia a seconda della risposta terapeutica; la terapia dovrebbe comunque essere continuata almeno fino a 3 giorni dopo lo sfebbramento.
Praticare molto lentamente la somministrazione endovenosa (in 5 minuti)
Le soluzioni contenenti lidocaina non devono essere impiegate per via endovenosa
Alle posologie più elevate il Diezime può essere somministrato per infusione endovenosa breve (20 minuti) dopo aver sciolto 2 g in 10 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili,quindi opportunamente diluito in soluzione fisiologica isotonica,soluzione glucosata o in acqua per preparazioni iniettabili
Adulti
La posologia di base è di 1-2 g il giorno in 1 0 2 somministrazioni,per via intramuscolare od endovenosa, salvo diversa prescrizione medica.
Dosi fino a 6 g/die sono state ben tollerate.
Adulti con insufficienza renale
Per "clearance" della creatinina superiore a 30 ml/min, la posologia è la stessa del soggetto normale. Per "clearance" della creatinina uguale od inferiore a 30 ml/min, la posologia giornaliera va dimezzata.
Bambini
Al di sotto dei 12 anni si possono somministrare 50-100 mg/kg,da suddividere in 1 o 2 somministrazioni giornaliere.
Il solvente contenente lidocaina cloridrato non va impiegato nei bambini al di sotto dei 12 anni, nei quali la somministrazione intramuscolare va effettuata con la soluzione in sola acqua sterile per preparazioni iniettabili.
Ipersensibilità già nota verso le cefalosporine. In pazienti con ipersensibilità alla lidocaina non va utilizzato il solvente contenente questo anestetico.
In caso di insufficienza renale di grado elevato adottare la posologia in funzione del grado della "clearance" della creatinina (vedi "Posologia e modo di somministrazione").
Avvertenze Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline.
Sia a livello clinico che di laboratorio vi è evidenza di parziale allergenicità crociata fra penicilline e cefalosporine e sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale.
Casi di colite pseudomembranosa sono stati segnalati in concomitanza dell'uso di cefalosporine (ed altri antibiotici di largo spettro) che alterano la normale flora del colon e ciò può consentire la crescita di clostridi.
Casi lievi di colite possono regredire con l'interruzione del trattamento. Si consiglia la somministrazione di elettroliti e di proteine quando si manifestano casi di colite di media gravità. Se la colite non regredisce con l'interruzione della terapia,o se è grave, bisogna somministrare vancomicina per os.
Nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del Medico. L'irritazione dei tessuti nel punto d'iniezione endovenosa è rara; essa può essere evitata iniettando il farmaco molto lentamente.
Diezime non deve essere miscelato con altri farmaci.
In corso di trattamento con cefalosporine sono state segnalate posività dei test di Coombs (talora false).
Tenere fuori dalla portata dei bambini .
L'uso contemporaneo di Diezime e di antibiotici potenzialmente nefrotossici (in particolare gli aminoglicosidi) o di diuretici (furosemide o acido etacrinico) richiede il controllo continuo della funzione renale.
Il probenecid influenza l'eliminazione urinaria del cefodizime.
Il cefodizime non ha effetto "antabuse", né interferisce con l'emostasi.
Gli studi effettuati su diverse specie animali non hanno messo in evidenza una azione teratogena o fetotossica. Tuttavia, nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del Medico.
Non è stato segnalato alcun effetto del Diezime sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Con le cefalosporine, reazioni indesiderabili sono essenzialmente limitate a disturbi gastrointestinali ed occasionalmente a fenomeni di ipersensibilità. La possibilità di comparsa di questi ultimi è maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni di ipersensibilità ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria.
Finora con cefodizime sono stati segnalati a carico dell'apparato gastroenterico: glossite, nausea, vomito, diarrea, pirosi gastrica,dolori addominali. Il manifestarsi di diarree gravi e prolungate è stato messo in relazione con l'impiego di diverse classi di antibiotici. In tale evenienza si deve considerare la possibilità di una colite pseudomembranosa. Nel caso che l'indagine colonscopica ne confermi la diagnosi, l'antibiotico in uso deve essere sospeso immediatamente e si deve instaurare un trattamento con vancomicina per via orale.
I farmaci inibitori della peristalsi sono controindicati.
Le reazioni allergiche più frequenti sono state orticaria,rash cutaneo, prurito, artralgia e febbre da farmaci.
Si segnala la possibilità che si verifichino gravi reazioni acute di ipersensibilità di tipo anafilattico, che richiedono,nel caso, adeguatata terapia d'urgenza. Occasionalmente,come per le altre cefalosporine, si possono verificare variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come eosinofilia,neutropenia, trombocitopenia, aumento delle transaminasi sieriche,dell'azotemia, della creatininemia, e di altri parametri della funzionalità epatica e renale.
Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Localmente flebite, tromboflebite per via endovenosa e dolore ed indurimento per via intramuscolare.
Con il cefodizime non si sono verificate sindromi da sovradosaggio.
Il Cefodizime è un antibiotico semisintetico beta-lattamico,battericida ad uso parenterale, appartenente al gruppo delle cefalosporine di 3ª generazione.
Tossicologia
Somministrato per via e.v., nel topo e nel ratto, il cefodizime presenta una DL50 rispettivamente di 7200 e 8200 mg/kg.
Nel coniglio e nel cane sono state ben tollerate fino a dosi di 5000 mg/kg e 4000 mg/kg di peso corporeo.
Somministrato per via orale nel topo e nel ratto, la DL50 è risultata superiore a 20.000 mg/kg di peso corporeo.
La somministrazione ripetuta per 6 mesi di dosi di cefodizime fino a 3000 mg/kg sottocute nel ratto e fino a dosi di 1600 mg/kg nel cane per via e.v. non ha indotto variazioni significative nei parametri esaminati.
Nella scimmia dosi fino a 800 mg/kg di peso corporeo somministrate per 6 mesi sono risultate ben tollerate.
Le prove effettuate nel topo, nel ratto e nel coniglio trattati per via e.v. rispettivamente fino a dosi di 3000 mg/kg, 1600 mg/kg,64 mg/kg non hanno evidenziato effetti teratogeni, non sono state compromesse né la fertilità né lo sviluppo peri- e post-natale degli animali trattati.
Farmacodinamica
Il cefodizime è caratterizzato da ampio spettro di attività e da elevata resistenza alle beta-lattamasi.
Attività antibatterica: il cefodizime risulta attivo nei confronti di batteri Gram-positivi e Gram-negativi, sia aerobi che anaerobi, produttori o non di beta-lattamasi: streptococchi esclusi gli enterococchi, Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Neisseria gonorrhoeae, Neisseria meningitidis, Branhamella catarrhalis, Escherichia coli, Klebsiella spp., Enterobacter spp. (qualche ceppo è resistente), Serratia spp., Proteus indolo negativo (Proteus mirabilis), Proteus indolo positivo, Salmonella spp., Citrobacter spp., Providencia spp., Shighella spp., Yersinia spp., Haemophilus influenzae e parainfluenzae, produttori e non di beta-lattamasi, Pasteurella multocida, Corynebacterium, Clostridium perfringens, alcuni ceppi di Bacteroides fragilis e Pseudomonas spp.
Studi in vitro ed ex-vivo nell'animale e nell'uomo indicano che all'attività battericida si associa l'attivazione dei macrofagi e/o delle cellule NK con aumento dell'attività fagocitaria e della distruzione batterica.
Farmacocinetica
Diezime, somministrato per via intramuscolare, ha una biodisponibilità vicino al 100%. Indipendentemente dalle vie di somministrazione l'emivita plasmatica terminale è di circa di 4 ore.
Dosi singole di 1 g e 2 g per via intramuscolare o endovenosa,determinano le seguenti concentrazioni plasmatiche in mcg/ml:
| 1 g e.v. | 1 g i.m. | 2 g e.v. |
Cmax | 199 (10 min) | 60 (1 ora) | 339 (10 min) |
C 12 ora | 4,0 | 4,3 | 7,0 |
C 24 ora | 0,4 | 0,3 | 0,65 |
Le concentrazioni plasmatiche dopo 24 ore sono ancora superiori alle CMI della maggioranza dei microorganismi patogeni sensibili.
Il legame alle proteine plasmatiche è dell'ordine dell'80%.
Il cefodizime penetra bene e rapidamente nei vari tessuti e liquidi biologici (in particolare parenchima polmonare, liquido pleurico,secrezioni bronchiali, tessuto renale, tessuto prostatico, liquido ascitico), con concentrazioni superiori alla CMI della maggior parte dei microorganismi patogeni sensibili. L'antibiotico attraversa la placenta.
Il cefodizime viene eliminato in forma immodificata, prevalentemente (80%) per filtrazione glomerulare renale e per il rimanente per lo più per via epatobiliare.
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Non riscontrate.
3 anni.
Dopo ricostituzione del prodotto: 3 giorni a + 5 °C, 6 ore alle ordinarie condizioni di ambiente.
Non sono previste particolari precauzioni per la conservazione.
Flacone: vetro di tipo III, (Ph. Eur.) capacità 15 ml.
Chiusura: elemento in materiale elastomero rivestito con fluoropolimero secondo (Ph. Eur.) e ghiera in alluminio.
Fiale: vetro di tipo I (Ph. Eur.) capacità: 2 ml - 4 ml - 10 ml
Diezime 1 g
1 flacone da 1 g + 1 fiala solvente (i.m./e.v.)
Diezime 1 g i.m .
1 flacone da 1 g + 1 fiala solvente con lidocaina cloridrato per esclusivo uso intramuscolare
Diezime 2 g
1 flacone da 2 g + 1 fiala solvente (e.v.)
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RECORDATI INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA S.p.A.
Via Civitali, 1 - 20148 Milano (MI)
su licenza della: Hoechst Marion Roussel S.p.A. - Milano (MI)
Diezime 1 g - 1 flacone (i.m./e.v.) AIC n. 027940042
Diezime 1 g i.m. - 1 flacone (solo i.m.) AIC n. 027940030
Diezime 2 g - 1 flacone (e.v.) AIC n. 027940055
Prima commercializzazione: 22 marzo 1993
Diezime 1 g - 1 flacone (i.m./e.v.)
Diezime 2 g - 1 flacone (e.v.)
Uso riservato agli Ospedali ed alle case di cura.
Diezime 1 g i.m. - 1 flacone (solo i.m.)
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica ripetibile.
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Non soggetta al DPR 309/90.
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