- [Vedi Indice]Diprosalic pomata è indicato negli eczemi cronici, nelle neurodermatiti, nella psoriasi verrucosa e pruriginosa.
Diprosalic lozione è indicato nella psoriasi e nelle dermatiti seborroiche del cuoio capelluto e delle zone ricoperte da peli.
Applicare Diprosalic pomata o lozione in quantità sufficiente a ricoprire tutta la zona interessata e massaggiare delicatamente fino a completo assorbimento.
L'elevata attività e l'azione protratta consentono di ottenere i risultati desiderati con 2 applicazioni al giorno. Con la lozione talora si può ottenere una terapia di mantenimento adeguata con 1 sola applicazione al giorno.
Pustole vacciniche, varicella, Herpes simplex e tubercolosi cutanea. Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Se si somministra il preparato in presenza di infezioni cutanee, istituire una adeguata terapia antibatterica o antimicotica e, in caso di insuccesso, interrompere il trattamento corticosteroideo.
L'uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Ove ciò accada occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
Se durante il trattamento con Diprosalic lozione la pelle diventa eccessivamente secca o ulteriormente irritata, interrompere la terapia.
Il preparato non può essere impiegato per uso oftalmico. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose.
Non utilizzare in medicazioni occlusive.
Betametasone dipropionato ed acido salicilico somministrati per via topica ai dosaggi consigliati non danno luogo ad interazioni medicamentose di rilevanza clinica. Tuttavia, per applicazioni su ampie zone cutanee o per lunghi periodi possono manifestarsi segni di attività sistemica e riscontrarsi quindi anche fenomeni di interazioni medicamentose con altri farmaci.
Per il corticosteroide si esplicano attraverso tre meccanismi: induzione enzimatica, spiazzamento, attività contrapposta.
Barbiturici, antistaminici e difenilidantoina, inducendo un aumento della metabolizzazione dello steroide, ne riducono l'attività farmacologica.
Antinfiammatori, quali salicilati e fenilbutazone, spiazzando lo steroide dai legami alle proteine plasmatiche, ne incrementano l'attività.
Ipoglicemizzanti orali ed insulina sono contrastati nella loro azione dall'incremento di glicemia indotto dallo steroide per effetto della sua intensa attività gliconeogenetica e glicogenolitica.
Per l'acido salicilico sono da segnalare interazioni con antidiabetici orali, solfonamidi, methotrexate e probenecid dei quali incrementa l'attività farmacologica per competizione di legame.
Interazione è stata segnalata anche con eparina e naproxene: nel primo caso si è constatata induzione di sanguinamento, nel secondo incremento dell'escrezione renale.
Come ogni altro corticosteroide, nelle donne durante la gravidanza o l'allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
Diprosalic non altera lo stato di vigilanza mentale.
Gli effetti collaterali sistemici topici dei corticosteroidi sono rarissimi; la loro comparsa, tuttavia, può essere favorita quando vengono trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati, specialmente nei lattanti e nei bambini. Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione, atrofia cutanea.
Le preparazioni a base di acido salicilico possono causare dermatite.
L'uso eccessivamente prolungato su vaste aree cutanee può condurre ad insufficienza surrenalica secondaria per gli steroidi topici ed a sintomi di salicilismo per i preparati a base di acido salicilico. I sintomi di ipercorticalismo regrediscono spontaneamente; si consiglia di non interrompere di colpo la terapia e, se necessario, trattare lo squilibrio elettrolitico.
Nel salicilismo far eliminare rapidamente il salicilato dal paziente somministrando bicarbonato di sodio per via orale.
Diprosalic è un preparato per uso dermatologico a base di betametasone dipropionato (9a-fluoro-16b-metilprednisolone-17,21 dipropionato) e acido salicilico.
Diprosalic pomata: i componenti sono dispersi in un veicolo ipoallergico, privo di parabeni, a base di vaselina e paraffina liquida studiati in modo da apportare la massima efficacia terapeutica nelle forme secche ove è necessario esercitare una azione profonda ed emolliente.
Diprosalic lozione: è particolarmente adatta al trattamento delle dermatosi del cuoio capelluto e delle altre aree coperte da peli.
I componenti sono disciolti in un veicolo idroalcoolico, non sensibilizzante, gradevole, privo di grassi, senza parabeni. Il betametasone dipropionato è un corticosteroide di sintesi dotato di una pronta e protratta attività antinfiammatoria, in grado di agire sia sui fenomeni epidermici (vescicolazione, pustolazione, essudazione) sia su quelli a carico del derma (edema, infiltrazione), come pure sulla sintomatologia soggettiva (prurito e bruciore).
L'acido salicilico (acido orto-idrossibenzoico) al 3% esplica una azione cheratolitica, cioè di allentamento dei legami che tengono unite le cellule dello strato corneo della cute ipercheratosica, che si manifesta con il distacco di squame, croste e squamo-croste presenti in molte affezioni seborroiche, displastico-ipercheratosiche e infiammatorie.
L'acido salicilico ha inoltre un effetto batteriostatico nei confronti dei germi Gram-positivi e Gram-negativi e fungicida su Dermatofili, Aspergillus e Candida spp.
Il betametasone dipropionato, specialmente se viene applicato su grandi superfici corporee o con la tecnica del bendaggio occlusivo, viene assorbito per via epicutanea e può produrre effetti sistemici.
La principale sede dei processi metabolici del betametasone dipropionato è il fegato, dove viene inattivato. Subisce infatti a livello epatico e renale la coniugazione con solfato o acido glicuronico e come tale escreto con le urine.
L'acido salicilico viene rapidamente assorbito dalla cute integra specialmente se si trova disperso in veicoli oleosi o in pomate.
Subisce processi di metabolizzazione ad opera di diversi tessuti, ma specialmente del fegato, dove viene trasformato in acido salicilurico ed in parte viene anche glicuronato. La via di escrezione principale è quella renale dove lo si ritrova per il 10% immodificato, per il 75% come acido salicilurico e per il 10% come salicilfenolglicuronide.
Le prove di tossicità acuta sono state condotte per via orale nel ratto con dosi fino a 20 g/kg, per via epicutanea (cute integra o abrasa) nel ratto e nel coniglio fino a 3,3 g/kg. Tutti gli animali hanno perfettamente tollerato le dosi somministrate. Prove di tossicità cronica condotte su ratto e coniglio per via epicutanea con dosi fino a 333 mg/kg/die per 60 giorni consecutivi, non hanno mostrato alcun effetto tossico del prodotto.
Il betametasone dipropionato e l'acido salicilico non presentano affinità strutturali con sostanze ad accertata azione carcinogenetica e mutagena.
Pomata: paraffina liquida, vaselina bianca.
Lozione: sodio edetato, idrossipropilmetilcellulosa, sodio idrossido, alcool isopropilico, acqua depurata.
A tutt'oggi non è nota alcuna incompatibilità con altri farmaci.
A confezionamento integro:
Diprosalic pomata: 60 mesi;
Diprosalic lozione: 24 mesi.
Lozione:
Tenere fuori portata dei bambini .
Tenere lontano dagli occhi.
Proteggere dalla luce.
Infiammabile.
Diprosalic pomata: tubo di 30 g
Diprosalic lozione: flacone di 30 g
Nessuna in particolare.
SCHERING-PLOUGH S.p.A.
Via G. Ripamonti, 89 - 20141 Milano (MI)
Concessionario di vendita: Essex Italia S.p.A.
Via Serio, 1 - 20139 Milano (MI)
Diprosalic pomata AIC n. 023839018
Diprosalic lozione AIC n. 023839020
Presentazione di ricetta medica ripetibile.
Diprosalic pomata - 12/07/79.
Diprosalic lozione - 18/02/83.
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Non applicabile.
15 Febbraio 1999.
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