- [Vedi Indice]1. Malattia e sindrome di Parkinson
2. Effetti collaterali e sindrome extrapiramidale da neurolettici
3. Sindromi vertiginose
4. Contratture spastiche e dolorose della muscolatura scheletrica.
Il Disipal fiale è particolarmente indicato per dominare le crisi sintomatiche e gli attacchi acuti di Parkinsonismo, gli effetti collaterali da neurolettici in fase acuta (discinesie, crisi neurodislettiche) e le crisi vertiginose.
Ottenuta la remissione con una o più fiale, si può proseguire il trattamento con Disipal confetti.
Il Disipal fiale è inoltre indicato come preventivo della sindrome extrapiramidale da neurolettici iniettabili e nel caso di pazienti che non vogliono o non possono assumere il farmaco per via orale.
Disipal confetti:
M.di Parkinson: iniziare con 2-3 confetti al giorno ed aumentare metodicamente (1 confetto ogni 3 giorni) fino a raggiungere l'effetto ottimale. La posologia ottimale va determinata individualmente ed è in genere di 4-5 confetti al dì. A giudizio del medico può essere elevata fino a 6-8 confetti al giorno. Il passaggio da altri preparati antiparkinsoniani ad attività anticolinergica al Disipal va fatto sostituendo gradualmente (1 confetto per volta ogni 3 giorni) il Disipal al preparato usato in precedenza.Effetti collaterali e sindrome extrapiramidale da neurolettici: da 2 a 6 confetti al giorno, adattando la posologia caso per caso.Sindromi vertiginose: iniziare con 1 confetto al giorno aumentando gradualmente a 3 confetti al dì a seconda della gravità della sintomatologia.Contratture della muscolatura scheletrica: nella maggior parte dei casi è sufficiente la posologia di 3 confetti al giorno.
Disipal fiale:
1/2-1 fiala (l-2 ml) per via intramuscolare. In caso di attacchi acuti la somministrazione può essere ripetuta. La dose massima è di 1 fiala da 2 ml (40 mg), 4 volte al giorno.
Glaucoma, ipertrofia prostatica, ostruzione intestinale o ritenzione urinaria da cause varie, ulcera peptica stenosante, cardiospasmo, miastenia grave, anamnesi di ipersensibilità verso il farmaco.
Eventuali incrementi o riduzioni delle dosi giornaliere di Disipal vanno fatti gradualmente nel giro di alcuni giomi.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderati da interazione.
Con l'uso concomitante di orfenadrina e destropropossifene è stato riportato aumento della tossicità reciproca. Pertanto in tale caso ridurre il dosaggio o interrompere la somministrazione di uno dei due farmaci.
La sperimentazione su animali non ha evidenziato effetti embriotossici e teratogeni.
Tuttavia, come per tutti i farmaci, durante la gravidanza e l'allattamento al seno è consigliabile una certa cautela e conviene valutare i rischi eventuali con il beneficio atteso.
Pertanto, l'impiego di Disipal deve essere stabilito dal medico nei casi di effettiva necessità.
Poiché il prodotto può determinare sonnolenza e modificare i tempi di reazione, di ciò devono essere avvertiti coloro che potrebbero condurre veicoli di qualsiasi tipo o attendere ad operazioni rischiose o comunque richiedenti integrità del grado di vigilanza.
Secchezza delle fauci e disturbi dell'accomodamento possono presentarsi occasionalmente come possono manifestarsi sonnolenza, stordimento.
Tali disturbi scompaiono spontaneamente o riducendo la posologia.
A dosi elevate possono invece osservarsi altri sintomi, quali tachicardia, astenia, nausea, vomito, cefalea, vertigini, stipsi, reazioni di ipersensibilità, prurito, allucinazioni, tremori, aumento della tensione oculare. Occasionalmente, specie in soggetti anziani, si possono verificare confusione mentale e disorientamento. Raramente segnalate reazioni anafilattiche dopo iniezione intramuscolare.
Non vi sono antidoti specifici all'orfenadrina cloridrato.
Istituire misure terapeutiche mirate contro quei sintomi dovuti ad eccessiva attività anticolinergica centrale.
Studi farmacologici in vitro e in vivo hanno dimostrato che l'orfenadrina cloridrato è dotata di una potente attività anticolinergica che si esplica prevalentemente a livello diencefalico. L'azione spasmolitica (parasimpaticolitica) dell'orfenadrina è da 2 a 4 volte maggiore di quella esercitata nelle stesse condizioni sperimentali dalla difenidramina mentre la sua attività antistaminica è molto più debole. L'attività parasimpaticolitica periferica dell'orfenadrina è più debole di quella dell'atropina. Al pari della scopolamina, l'orfenadrina blocca i recettori muscarinici dell'acetilcolina striatale ed inibisce il reuptake attivo di dopamina, potenziando, in tal modo, l'attività della L-Dopa quando i due farmaci vengono somministrati in associazione. Nel corso di studi sulla biochimica cerebrale, è stato dimostrato che l'orfenadrina riduce i livelli di acetilcolina nel cervello di ratto. Tale attività si affianca a quella anticolinergica recettoriale. L'orfenadrina inibisce la ricaptazione delle amine biogene (dopamina, serotonina, noradrenalina) con conseguente miglioramento della trasmissione nervosa a livello delle aree cerebrali interessate. Il potenziamento dell'attività serotoninergica e noradrenergica da parte dell'orfenadrina è importante non soltanto in relazione all'effetto antiparkinsoniano ma anche a quello psicoanalettico osservato nell'uomo. L'orfenadrina trova anche indicazione come antivertiginoso in quanto abolisce l'iperattività delle strutture e delle vie nervose interessate all'equilibrio e all'orientamento, nonché come decontratturante della muscolatura scheletrica.
L'orfenadrina cloridrato, somministrata per via orale, viene rapidamente assorbita a livello intestinale; la quantità di orfenadrina che raggiunge la circolazione sistemica è stimata nella misura del 70% circa della dose somministrata. Un effetto "primo passaggio" a livello epatico è responsabile del restante 30%. L'orfenadrina cloridrato viene metabolizzata nel fegato attraverso diverse vie di biotrasformazione, fra cui la più importante è senz'altro quella di demetilazione ad opera di enzimi microsomiali. L'orfenadrina ed il suo principale metabolita mono-demetilato si distribuiscono largamente e rapidamente in tutti gli organi, a concentrazioni più elevate di quelle rilevate nel plasma agli stessi tempi. L'orfenadrina attraversa la barriera ematoencefalica e la barriera placentare.
L'escrezione urinaria di orfenadrina immodificata varia dall'8% al 30% della dose somministrata. Studi di biodisponibilità nell'uomo hanno dimostrato che, dopo somministrazione di una dose singola di orfenadrina cloridrato (1 confetto da 50 mg o 1 fiala i.m. da 40 mg), i picchi plasmatici si raggiungono rispettivamente dopo 4 ore e un'ora. La biodisponibilità dell'orfenadrina cloridrato somministrata per intramuscolo è almeno uguale a quella del farmaco somministrato per via orale. Dopo una singola somministrazione orale, l'emivita della fase terminale di eliminazione è da 13 a 20 ore e la clearance corporea totale di 37 litri/ora. Dopo somministrazioni ripetute, i livelli di orfenadrina sono da 2 a 3 volte superiori e l'emivita risulta prolungata all'incirca del doppio.
Tossicità: DL 50in mg/kg |
| Somministrazione |
Specie
animale | orale | i.v. | s.c. | intrap. |
Topo | 174 | 28 | 88 | 62-69 |
| 100-150 | 20-35 | 100-200 | |
Ratto | 425 | 27,5 | 230 | 93 |
Cavia | | | 74 | |
Cane | 241 | 20 | | |
Studi di tossicità sub-acuta e cronica su diverse specie animali (ratto, topo, cane) e per diverse vie di somministrazione hanno dimostrato la buona tollerabilità dell'orfenadrina. L'orfenadrina cloridrato è priva di effetti embriotossici e teratogeni né esplica attività mutagena.
- Disipal confetti: cellulosa microgranulare, amido di mais microgranulare, acido stearico, magnesio stearato, silice amorfa; eccipienti per confettatura: gomma lacca, gomma arabica, talco, beta-carotene E160a , saccarosio.
- Disipal fiale: potassio fosfato bibasico, sodio fosfato monobasico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
La soluzione di Disipal fiale può essere somministrata in concomitanza con neurolettici iniettabili ma non contemporaneamente nella stessa siringa.
Disipal confetti: 36 mesi.
Disipal fiale: 36 mesi.
Non sono necessarie speciali precauzioni per la conservazione.
- Disipal confetti
Astuccio da 50 confetti (2 blisters da 25 alloggi ognuno)
- Disipal fiale
Scatola da 12 fiale di vetro incolore.
Non pertinente.
YAMANOUCHI PHARMA S.p.A.
Via delle Industrie, 2 - 20061 Carugate (Milano)
Disipal confetti AIC n. 013013026
Disipal fiale AIC n. 013013038
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Disipal confetti
Registrazione 2 settembre 1957 - Rinnovo autorizzazione giugno 2000
Disipal fiale
Registrazione 24 febbraio 1975 - Rinnovo autorizzazione giugno 2000
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Giugno 2000
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