Farmacologia
Studi e ricerche biologiche e cliniche hanno messo in evidenza, oltre all'azione specifica ed elettiva antianemicoperniciosa, altre proprietà della cianocobalamina quale l'azione trofica diretta sui lipidi complessi delle guaine nervose cui può essere correlata l'efficacia terapeutica nelle neuriti e polineuriti. La patogenesi di tali forme ed il sintomo preminente di esse, il dolore, sono infatti legati alla scissione dei citati lipidi complessi ad opera dell'agente morboso, con liberazione di acidi irritanti; la vitamina B12 antagonizza questo processo. Tale azione è particolarmente evidente a dosi forti e fortissime poiché a tali dosaggi il principio attivo è in grado di esplicare un'attività favorente i processi metabolici del tessuto e della cellula nervosa che, unita alla precedente, ha aperto alla vitamina B12 nuovi orizzonti nel trattamento di molte forme degenerative e tossiche del sistema nervoso quali sindromi spino-cerebellari, complicanze neurologiche del diabete e dell'alcolismo. A dosi elevate, la vitamina B12 evidenzia inoltre un'azione "epatofila" colino e metionino-simile di significativa efficacia epatoprotettiva particolarmente evidente nelle sindromi epatiche acute di origine tossica, tossi-infettiva o virale ed in tutte le forme di danno epatico. La cianocobalamina evidenzia inoltre numerose altre azioni esplicantesi a livello delle basi essenziali del metabolismo organico quali l'azione favorente l'utilizzazione ottimale dei grassi e delle sostanze proteiche, l'azione simil-catalizzatrice nei processi biologici connessi all'attività di sistemi enzimatici essenziali, azioni che si riflettono in un migliore equilibrio organico generale con sensazione soggettiva di benessere.
Tossicologia
In letteratura non vengono riportati effetti tossici dovuti alla cianocobalamina.
Farmacocinetica
In seguito a somministrazione orale o parenterale, la cianocobalamina raggiunge rapidamente livelli plasmatici efficaci. Essa viene completamente eliminata come tale con le urine nel giro di 24 ore.