- [Vedi Indice]
DICLOFENAC EG 50 mg compresse gastroresistenti
DICLOFENAC EG 100 mg supposte
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a rilascio prolungato
Affezioni reumatiche infiammatorie e degenerative:
- artrite reumatoide, spondilite anchilosante;
- artrosi;
- reumatismo extra-articolare;
- stati dolorosi da flogosi di origine extra-reumatica o
post-traumatica;
trattamento sintomatico della dismenorrea primaria.
DICLOFENAC EG 75mg/3ml soluzione iniettabile
Trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in atto
nel corso di affezioni infiammatorie
dell'apparato muscolo-scheletrico e di spasmi della
muscolatura liscia.
�
Come regola il dosaggio iniziale giornaliero è di
100-150 mg. In casi più lievi, nonché nelle
terapie a lungo termine, di solito sono sufficienti 100 mg al
giorno.
Il dosaggio giornaliero dovrebbe essere prescritto in 2-3 dosi
frazionate.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere
attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi
indicati.
DICLOFENAC EG 50 mg compresse
gastroresistenti.
Terapia d'attacco 1 compressa tre volte al giorno; terapia di
mantenimento 1 compressa due volte al giorno. Le somministrazioni è preferibile che
avvengano durante o dopo i pasti.
Nella dismenorrea primaria il dosaggio giornaliero, che va
adattato individualmente, è di 50-150 mg; inizialmente si dovrebbe somministrare una dose di 50-100
mg e, se necessario, aumentarla nel corso di molti cicli mestruali, fino ad un massimo di 150 mg
al giorno. Il trattamento dovrebbe iniziare alla comparsa dei primi sintomi e, in base alla
sintomatologia, continuare per qualche giorno. Il dosaggio giornaliero andrà suddiviso in 2-3
somministrazioni.
DICLOFENAC EG 100 mg supposte.
1-2 supposte al giorno.
Per eliminare il dolore notturno e la rigidità
mattutina la terapia rettale può essere associata alla terapia orale: è consigliabile assumere una compressa a
colazione e la supposta preferibilmente alla sera.
DICLOFENAC EG 75 mg/3 ml soluzione
iniettabile.
Per gli adulti la posologia è generalmente una fiala al
giorno, iniettata per via intramuscolare in profondità del quadrante supero-esterno della natica.
Eccezionalmente, in casi gravi (coliche), si possono somministrare due iniezioni al giorno (una in ciascuna
natica), separate da un intervallo di alcune ore. Alternativamente è possibile combinare una
fiala con altre forme di DICLOFENAC EG, fino ad un dosaggio massimo giornaliero di 150
mg.
Il DICLOFENAC EG 75 mg/3 ml soluzione iniettabile non
dovrebbe essere somministrato per più di due giorni; se necessario, il trattamento può essere
continuato con DICLOFENAC EG compresse o supposte. L'uso del prodotto è limitato
agli adulti.
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a
rilascio prolungato.
Una compressa al giorno. Se necessario, il dosaggio
giornaliero può essere aumentato a 150 mg prescrivendo anche Diclofenac EG ® 50 mg compresse
gastroresistenti. Qualora i sintomi fossero più marcati durante la notte o al mattino, Diclofenac
EG ® 100 mg compresse a rilascio prolungato dovrebbe essere assunto preferibilmente la sera. Le compresse
vanno assunte intere, con un po’ di liquido, preferibilmente durante i pasti.
L'uso del prodotto va limitato agli adulti.
�
Il prodotto non deve essere usato in caso di ulcera gastrica o
duodenale, di gravi turbe gastroenteriche, di insufficienza renale e/o epatica grave, in
gravidanza, durante l'allattamento, in età pediatrica, in corso di terapia diuretica
intensiva, in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica, in caso di alterazioni dell'emopoiesi, in corso di
trattamento concomitante con anticoagulanti in quanto ne sinergizza l'azione. Come altri
antinfiammatori non steroidei, il diclofenac è controindicato in quei soggetti nei quali
si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci inibitori della
prostaglandin-sintetasi, accessi asmatici, orticaria, riniti acute.
E' controindicato inoltre nei casi di ipersensibilità
individuale accertata al Diclofenac o verso gli altri componenti del prodotto.
Le supposte non devono essere somministrate a pazienti con
disturbi emorroidari o che siano stati recentemente affetti da proctite.
�
A causa dell'importanza delle prostaglandine per il
mantenimento del flusso ematico renale, è richiesta particolare cautela o si impone l'esclusione
dall'uso del DICLOFENAC EG in caso di ipoperfusione renale, insufficienza cardiaca o renale,
ipertensione arteriosa, fenomeni tromboembolici all'anamnesi, in pazienti in trattamento con
diuretici e in quelli reduci da interventi chirurgici maggiori, nonché in pazienti in età
avanzata.
Durante trattamenti prolungati con DICLOFENAC EG , come
con altri antinfiammatori non steroidei altamente attivi, sono indicati come misura
precauzionale controlli della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di
sterilizzazione, asepsi e antisepsi.
Nel trattamento di pazienti anziani o sottopeso si raccomanda
di somministrare il più basso dosaggio efficace.
Diagnosi accurata e stretta sorveglianza medica sono
obbligatorie in pazienti che presentino sintomi indicativi di disturbi gastrointestinali, con anamnesi
indicativa di ulcera gastro-intestinale, con colite ulcerosa o con malattia di Crohn, nonché in
pazienti affetti da grave insufficienza epatica. Nei rari casi in cui si verificano ulcera peptica o
emorragia gastro-intestinale in pazienti che assumono il farmaco, il trattamento deve essere
sospeso.
Nel caso in cui i parametri di funzionalità epatica
risultassero persistentemente alterati o peggiorati, il trattamento con DICLOFENAC EG deve essere
interrotto. Particolare cautela deve essere posta nei pazienti con porfiria epatica, in quanto
DICLOFENAC EG potrebbe scatenare un attacco.
Per la interazione con il metabolismo dell'acido arachidonico,
il farmaco può determinare in asmatici e soggetti predisposti crisi di broncospasmo ed
eventualmente shock ed altri fenomeni allergici.
L'uso del DICLOFENAC EG 75 mg/3 ml soluzione iniettabile
in prossimità del parto determina il ritardo del parto stesso; inoltre il farmaco può
provocare, se somministrato in tale periodo, alterazioni della emodinamica del piccolo circolo del
nascituro, con gravi conseguenze per la respirazione.
Il DICLOFENAC EG 75 mg/3 ml soluzione iniettabile non
può essere considerato un semplice antidolorifico e richiede di essere impiegato sotto lo stretto
controllo del medico. Inoltre, superati i primi due giorni di terapia, è opportuno passare
all'impiego di preparazioni di uso non parenterale, che, pur offrendo qualitativamente gli stessi effetti
collaterali, sono meno inclini ad indurre reazioni gravi. L'eventuale impiego del farmaco per un più
prolungato periodo di trattamento è consentito solo negli ospedali e case di cura.
Il DICLOFENAC EG 75 mg/3 ml soluzione iniettabile
contiene sodio metabisolfito: tale sostanza può provocare, in soggetti sensibili e particolarmente
negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Il prodotto non è indicato in soggetti al di sotto dei
14 anni.
L’uso di Diclofenac EG, come di qualsiasi farmaco
inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che
intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di Diclofenac EG dovrebbe essere sospesa
nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla
fertilità.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza riportata
sulla confezione.
�
Se somministrato insieme ad altre preparazioni contenenti
digossina, il diclofenac ne può elevare la concentrazione plasmatica, ma in tali casi non sono stati
ancora osservati segni clinici di sovradosaggio. E' sconsigliabile la contemporanea
somministrazione di sali di litio in quanto può dar luogo ad un aumento della litiemia.
Diversi antinfiammatori non steroidei possono inibire
l'attività dei diuretici e potenziare l'effetto dei diuretici potassio-risparmiatori, rendendo necessario il
controllo dei livelli sierici di potassio.
La contemporanea somministrazione di antinfiammatori non
steroidei sistemici può aumentare la manifestazione di effetti collaterali.
Sebbene gli studi clinici non sembrano indicare che il
DICLOFENAC EG abbia effetti sugli anticoagulanti, sono stati osservati casi isolati di aumento
del rischio di emorragia con l'uso combinato di Diclofenac sodico e una terapia anticoagulante.
Si raccomanda una stretta sorveglianza di tali pazienti. Come altri FANS il Diclofenac
ad alte dosi può temporaneamente inibire l'aggregazione piastrinica.
La somministrazione di antinfiammatori non steroidei meno di
24 ore prima o dopo il trattamento con metotrexate va fatta con cautela, poiché tali
farmaci possono elevarne la concentrazione ematica ed aumentarne la tossicità.
Anche se largamente legato alle proteine, non interferisce per
esempio con il legame proteico di: salicilati, tolbutamide, prednisolone.
Non aumenta l'effetto ipoglicemizzante di: tolbutamide,
biguanidi, glibenclamide.
Non influenza negativamente il metabolismo del glucosio in
diabetici e soggetti sani.
DICLOFENAC EG può aumentare la
nefrotossicità della ciclosporina attraverso il suo
effetto inibitorio sulle prostaglandine del rene.
�
Il prodotto non deve essere usato in caso di gravidanza e
durante l'allattamento.
�
I pazienti che manifestassero capogiri o altri disturbi
nervosi centrali dovrebbero astenersi dal guidare un veicolo o dall'utilizzare macchinari che richiedano
integrità del grado di vigilanza.
�
Specie all'inizio del trattamento possono verificarsi disturbi
gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, flatulenza. Qualora dovessero subentrare disturbi
più gravi, in particolare dolori epigastrici o emorragie gastrointestinali manifeste od occulte
(feci scure), deve essere consultato il medico. In casi isolati sono stati osservati ulcera peptica
perforata, disturbi del colon.
Raramente possono comparire manifestazioni allergiche come
rash cutaneo, prurito, edema, accessi asmatici e/o reazioni anafilattiche o anafilattoidi,
accompagnati o meno ad ipotensione. Di eccezionale evenienza reazioni di fotosensibilità e
reazioni cutanee gravi quali eritema essudativo multiforme e dermatosi bollose (sindrome di Stevens-Johnson,
sindrome di Lyell). Sporadicamente sono state segnalate turbe del SNC come cefalea, eccitazione,
irritabilità, insonnia, astenia, capogiri, convulsioni, disturbi sensori o della visione,
tinnito.
Particolarmente in trattamenti protratti possono verificarsi
edemi periferici, insufficienza renale, sindrome nefrotica, aumento delle transaminasi, ittero,
alterazioni della emopoiesi (leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica o
emolitica), perdita di capelli.
In casi isolati: anomalie urinarie, nefrite interstiziale,
disturbi della funzionalità epatica, compresa epatite con o senza ittero, in alcuni casi fulminante.
Raramente in qualche soggetto l'uso delle supposte può
provocare comparsa di fenomeni collaterali locali o transitori (bruciori, tenesmo).
Il DICLOFENAC EG 75 mg/3 ml soluzione iniettabile
può occasionalmente dare origine a disturbi nel sito di iniezione (dolore locale e indurimento;
in casi isolati: ascessi e necrosi locale).
Per ogni altra evenienza che dovesse insorgere durante il
trattamento informare il proprio medico.
�
Il trattamento dell'avvelenamento acuto con antinfiammatori
non steroidei consiste inizialmente di misure di supporto e sintomatiche. Nulla si sa ancora riguardo
al tipico quadro clinico risultante da un sovradosaggio di Diclofenac.
Le misure terapeutiche da adottare in caso di sovradosaggio
sono le seguenti:
- l'assorbimento deve essere impedito non appena possibile per
mezzo di lavanda gastrica e trattamento con carbone attivo;
- trattamenti di sostegno e sintomatici dovrebbero essere
adottati in caso di complicazioni (ipotensione, insufficienza renale, convulsioni, irritazione
gastrointestinale e depressione respiratoria);
- terapie specifiche, come diuresi forzata, dialisi o
emoperfusione, non permettono di eliminare gli antinfiammatori non steroidei, a causa del loro elevato legame
alle proteine plasmatiche e del loro notevole metabolismo.
�
Il DICLOFENAC EG contiene come principio attivo una
sostanza non steroidea dotata di attività antiflogistica, analgesica ed antipiretica.
Il DICLOFENAC EG trova quindi elettiva indicazione nella
terapia delle affezioni reumatiche, sia a spiccata componente infiammatoria, sia a carattere
degenerativo, e delle forme flogistiche di origine extra-reumatica,in particolare post-traumatica; nella
dismenorrea primaria esso è in grado di alleviare il dolore.
Analgesia
Allevia il dolore di media e forte entità. La potenza
analgesica di una dose giornaliera da 75 a 150 mg è pari a quella esercitata da indometacina (75-150
mg), acido acetilsalicilico (3-5 g).
Flogosi e infiammazione
Si è dimostrato almeno pari all'indometacina nel
migliorare i parametri di efficacia clinica in corso di artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi,
reumatismo extrarticolare, stati dolorosi da flogosi di origine extrareumatica e post-traumatica, a dosi da
75 a 150 mg al dì. Il meccanismo d'azione si esplica, in parte, nell'inibizione competitiva e
irreversibile della biosintesi delle prostaglandine, e, in parte, nell'inibizione di enzimi
lisosomiali.
�
Assorbimento per os: completo; picco dei livelli serici: entro
due ore; legame proteico: 99,7% (albumine); metabolismo: epatico, 40% biotrasformato nel primo
passaggio epatico; eliminazione:
2/3 renale, 1/3 biliare (metaboliti glicurono coniugati).
Dopo circa 20 minuti dall'iniezione intramuscolare di 75 mg di
diclofenac sodico, si ottiene il principale picco di concentrazione plasmatica, 2,5 mg/ml (8
mmol/l).
La concentrazione plasmatica è dose dipendente.
L'area sotto la curva (AUC), determinata dopo iniezione i.m.,
è circa due volte più estesa rispetto ad una stessa dose somministrata per via orale o rettale, in
quanto, quando somministrata per queste ultime vie, subisce l'effetto di primo passaggio.
Il profilo farmacocinetico rimane immodificato anche dopo
somministrazioni ripetute. Non vi sono fenomeni di accumulo se si osservano gli intervalli
raccomandati tra una dose e l'altra.
Il Diclofenac penetra nei fluidi sinoviali, dove si misurano i
massimi di concentrazione 2-4 ore dopo la comparsa del picco plasmatico. Il t1/2 apparente per
l'eliminazione dai fluidi sinoviali è di 3-6 ore.
Tuttavia, dopo solo 4 o 6 ore le concentrazioni del principio
attivo sono già più alte nei fluidi sinoviali che nel plasma e rimangono piu' alte fino a 12
ore.
La biotrasformazione del Diclofenac sodico coinvolge
parzialmente il meccanismo di glicuronazione della molecola come tale, ma principalmente si
ha un'idrossilazione singola o multipla seguita dalla glicuronazione.
Circa il 60% della dose somministrata viene escreta con le
urine sotto forma di metabolita; meno dell'1% viene escreto come sostanza immodificata. La parte
rimanente della dose somministrata viene escreta con la bile e con le feci.
Non vi sono differenze rilevanti nell'assorbimento,
metabolismo escrezione del farmaco età-dipendenti.
Nei pazienti con insufficienza renale, se viene osservato il
normale schema posologico, non si verifica accumulo del principio attivo immodificato dopo
somministrazione di una singola dose.
Con valori di clearance della creatinina < 10ml /minuto, i
livelli plasmatici teorici allo steady-state dei metaboliti sono circa 4 volte più alti rispetto ai
soggetti normali. Tuttavia, i metaboliti sono eliminati attraverso la bile.
In caso di insufficienza epatica (epatiti croniche, cirrosi
non scompensate), la cinetica ed il metabolismo del diclofenac sono gli stessi dei pazienti senza
disturbi epatici.
�
Tossicità
DL50 nel topo per os: 1300 mg/kg, dopo 48 ore, 231 mg/kg dopo
15 gg; nel ratto per os: 1500 mg/kg dopo 48 ore, 233 mg/kg dopo 15 gg; nella cavia per os:
1250 mg/kg. La tossicità cronica nei trattamenti per os di 90 giorni nel ratto (dosi di 0,5 e 2
mg/kg/die) è risultata praticamente nulla.
Dosi di 5 e 15 mg/kg/die, somministrate per os nella scimmia
Rhesus, non hanno indotto segni di tossicità.
Mutagenesi, carcinogenesi e teratogenesi.
Gli studi effettuati non hanno mostrato alcun effetto
mutageno, carcinogenico o teratogenico del Diclofenac.
Analgesia.
Test all'acido acetico nel ratto: DE50 = 2,5 mg/kg p.o.
Antipiressia.
Test della febbre da lievito nel ratto: 0,5 mg/kg p.o.
Infiammazione. edema da carragenina nel ratto: DE50 = 2,1 mg/kg p.o.
Indice terapeutico analgesia: DL50 : 88
DE50
Indice terapeutico infiammazione: DL50 : c a 50
DE50
�
DICLOFENAC EG 50 mg compresse
gastroresistenti
Eccipienti:
amido, magnesio stearato, silice precipitata, lattosio,
cellulosa microcristallina, polivinilpirrolidone, sodio carbossimetilamido, dietilftalato, talco, polisorbato
80, ossido di ferro (E 172), etilacrilato-metilmetacrilato.
DICLOFENAC EG 100 mg supposte
Eccipienti:
gliceridi semisintetici solidi.
DICLOFENAC EG 75mg/3 ml soluzione
iniettabile
Eccipienti:
mannite, sodio metabisolfito, alcool benzilico, glicole
propilenico, sodio idrossido, acqua.
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a
rilascio prolungato
Eccipienti:
magnesio stearato, polivinilpirrolidone,
idrossipropilmeticellulosa, ferro ossido, talco, titanio biossido, mannitolo, cellulosa microcristallina,
dietilftalato.
�
Nessuna.
�
A confezionamento integro e correttamente conservato:
DICLOFENAC EG 50 mg compresse gastroresistenti: 48
mesi.
DICLOFENAC EG 100 mg supposte: 36 mesi.
DICLOFENAC EG 75mg/3ml soluzione iniettabile: 60
mesi.
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a rilascio prolungato: 60
mesi
�
Conservare le compresse al riparo dal calore e
dall'umidità, le supposte al riparo dal calore e le fiale al riparo dalla luce e dal calore.
�
DICLOFENAC EG 50 mg compresse gastroresistenti: Astuccio
da 30 cpr in blister PVC/Alluminio.
DICLOFENAC EG 100 mg supposte: Astuccio da 10 supposte
in strip di PVC/PE ambrato.
DICLOFENAC EG 75mg/3ml soluzione iniettabile: Astuccio
da 5 fiale vetro bianco.
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a rilascio prolungato:
Astuccio da 21 cpr in blister PVC
�
Nessuna particolare
�
EG S.p.A. Via D. Scarlatti,31 – 20124 MILANO
�
DICLOFENAC EG 50 mg compresse gastroresistenti AIC n.
029456011/G
DICLOFENAC EG 100 mg supposte AIC n. 029456023/G
DICLOFENAC EG 75 mg/3ml soluzione iniettabile AIC n.
029456035/G
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a rilascio prolungato AIC
n. 029456050/G
�
-----
�
Data di prima autorizzazione:
DICLOFENAC EG 50 mg compresse gastroresistenti: 14
ottobre 1995
DICLOFENAC EG 100 mg supposte: 14 ottobre 1995
DICLOFENAC EG 75 mg/3ml soluzione iniettabile: 14
ottobre 1995
DICLOFENAC EG 100 mg compresse a rilascio prolungato: 08
settembre 1995
Data di Rinnovo autorizzazione: Ottobre 2000
�
-----
�
Gennaio 2003
�
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]