Una compressa effervescente contiene:principio attivo:
Ibuprofene sodico diidrato 256 mg (corrispondenti a 200 mg di
Ibuprofene).
Compresse effervescenti.
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Dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti,
nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori
mestruali). Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati
febbrili e influenzali.
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Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1-2 compresse effervescenti
2-3 volte al giorno preferibilmente a stomaco pieno.
Sciogliere la compressa in un bicchiere di acqua. Non superare
la dose di 6 compresse al giorno. Non superare le dosi
consigliate. In particolare i pazienti anziani dovrebbero
attenersi alle dosi minime consigliate.
Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto
e altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista
chimico. Gravidanza ed allattamento. Ulcera peptica grave o in
fase attiva o altre gastropatie. Insufficienza epatica o renale
grave.
Non somministrare al di sotto dei 12 anni.
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Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto
e altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista
chimico. Gravidanza ed allattamento. Ulcera peptica grave o in
fase attiva o altre gastropatie. Insufficienza epatica o renale
grave.
Non somministrare al di sotto dei 12 anni.
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L'Ibuprofene deve essere assunto con cautela specie da quei
soggetti che hanno manifestato broncospasmo, dopo l'impiego di
acido acetilsalicilico o altri F.A.N.S., nonché in
soggetti con anamnesi di emorragia o ulcera gastrointestinale. I
soggetti iperglicemici, che fanno uso di saccarina in
sostituzione dello zucchero, devono tenere presente che ogni
compressa effervescente contiene 40 mg di saccarina (la dose
giornaliera di saccarina accettabile è pari a 2,5 mg per
chilogrammo di peso corporeo).
Dopo tre giorni di trattamento senza risultati apprezzabili
consultare il medico.
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E' opportuno monitorare i pazienti in trattamento con
cumarinici e non associare l'Ibuprofene ad acido acetilsalicilico
o altri F.A.N.S..
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Anche se negli studi effettuati in proposito non sono stati
osservati effetti particolari con l'uso di ibuprofene, l'uso del
prodotto in gravidanza e durante l'allattamento è da
sconsigliare.
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L'impiego di Ibuprofene non risulta interferire sullo stato di
veglia del soggetto.
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Talvolta si possono verificare eruzioni cutanee su base
allergica (eritemi, prurito, orticaria). Gli effetti collaterali
più comuni sono quelli a carico dell'apparato
gastrointestinale (senso di peso epigastrico, dolori addominali,
talora stipsi e diarrea). Scarsa la frequenza di nausea e vomito.
Del tutto eccezionalmente con l'uso di Ibuprofene è stata
riferita la comparsa di ulcere, alcune complicate con
gastroenterorraggia. Tali fenomeni regrediscono rapidamente con
la sospensione del trattamento.
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In caso di sovradosaggio è indicata lavanda gastrica e
correzione degli elettroliti ematici. Non esiste un antidoto
specifico per Ibuprofene.
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Ibuprofene
è un analgesico antinfiammatorio di sintesi, dotato
inoltre di spiccata attività antipiretica. Chimicamente
è il capostipite dei derivati fenilpropionici.
L'attività analgesica è di tipo non narcotico ed
è 8-30 volte superiore a quella dell'acido
acetilsalicilico. Ibuprofene è un potente inibitore della
sintesi prostaglandinica ed esercita la sua attività
inibendone la sintesi perifericamente.
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Ibuprofene
è ben assorbito dopo somministrazione orale; assunto a
stomaco vuoto produce nell'uomo livelli sierici massimi entro
circa 45 minuti.
La somministrazione di pari dosi precedute da ingestione di
cibo ha rilevato un assorbimento più lento. L'escrezione
è rapida ed i livelli serici non mostrano segni di
accumulo.
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Le prove
tossicologiche su diverse specie animali, per diverse vie di
somministrazione, hanno dimostrato che Ibuprofene è ben
tollerato e non è teratogeno. Va però notato che la
somministrazione di F.A.N.S. a femmine di ratto gravide
può determinare restrizione del dotto arterioso
fetale.
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Carbonato di potassio, acido citrico anidro, sorbitolo, aroma
menta-liquirizia, saccarina sodica, acesulfame K, saccarosio
monopalmitato.
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Non sono note incompatibilità chimico-fisiche
all'Ibuprofene verso altri composti.
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La confezione integra ha una validità di 36 mesi.
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In ragione della stabilità del prodotto IBUPROFENE
UNIFARM non richiede particolari precauzioni di conservazione. Si
consiglia comunque di conservare il contenitore ben chiuso in
luogo asciutto.
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Contenitore per compresse in polipropilene contenente 10
compresse da 200 mg.
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Sciogliere la compressa in un bicchiere d'acqua.
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