Interazioni - [Vedi Indice]
Non c'è evidenza di interazioni con Propranololo,
Flunarizina, Pizotifene od Alcool.
I dati relativi ad interazioni con preparazioni contenenti
Ergotamina sono limitati. L’aumento del rischio di
vasospasmo coronarico è una possibilità teorica e
la somministrazione contemporanea è
controindicata.
Non è noto il periodo di tempo che deve intercorrere
fra l'uso di Sumatriptan ed Ergotamina. Ciò dipende anche
dalle dosi e dal tipo di prodotto impiegato a base di
Ergotamina.
Gli effetti possono essere additivi.
Si consiglia di attendere almeno 24 ore, dopo l'assunzione di
farmaci a base di Ergotamina, prima del trattamento con
Sumatriptan. Per contro occorre attendere 6 ore, dopo la
somministrazione di Sumatriptan, prima di assumere preparati
contenenti Ergotamina (vedi
‘’Controindicazioni’’).
Si possono verificare interazioni fra Sumatriptan ed IMAO: la
somministrazione concomitante è controindicata (vedi
‘’Controindicazioni’’).
Raramente può verificarsi un’interazione tra
Sumatriptan ed inibitori selettivi del reuptake della
Serotonina.
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Sono disponibili dati post-marketing sull’uso di
Sumatriptan durante il primo trimestre in oltre 1.000 donne.
Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per
trarre conclusioni definitive, essi non hanno rilevato un
incremento nelrischio di difetti congeniti.
L’esperienza con l’uso di Sumatriptan nel secondo
e terzo trimestre è limitata.
La valutazione degli studi sperimentali condotti negli animali
non indica effetti teratogeni diretti o effetti dannosi sullo
sviluppo peri o post-natale.
Tuttavia, nel coniglio, può alterare la vitalità
embriofetale.
Somministrazione di Sumatriptan deve essere presa in
considerazione solo se i benefici attesi per la madre sono
maggiori di qualsiasi� possibile rischio per il feto.
E’ stato dimostrato che, a seguito di somministrazione
sottocutanea, Sumatriptan è escreto nel latte materno.
L’esposizione dei lattanti al farmaco può essere
ridotta al minimo evitando l’allattamento al seno durante
le 24 ore successive al trattamento.
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Non vi sono dati disponibili.
L'emicrania o il suo trattamento con Sumatriptan possono dar
luogo a sonnolenza. Ciò può influenzare la
capacità di guidare o di usare macchinari.
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Disturbi generali e disturbi legati al sito di
somministrazione
I seguenti sintomi sono normalmente transitori, possono essere
intensi e possono interessare qualsiasi parte del corpo, torace e
gola inclusi:
Comuni (>1/100 - <1/10) Dolore, sensazione di
formicolio, calore, pesantezza, pressione o senso
di costrizione.
Non Comuni (>1/1.000 - <1/100)����������������
Rigidità del collo.
I seguenti sintomi sono per la maggior parte transitori e di
intensità lieve o moderata:
Comuni (>1/100 - <1/10) Arrossamento, vertigini, senso
di debolezza, spossatezza e torpore.
Cardiovascolari
Comuni (>1/100 - <1/10) Aumento transitorio della
pressione arteriosa che insorge subito dopo la
somministrazione.
Rari (>1/10.000 - <1/1000) Ipotensione, bradicardia,
tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, modifiche
transitorie dell'ECG di tipo ischemico, vasospasmo delle arterie
coronarie o infarto del miocardio, fenomeno di Raynaud e colite
ischemica.
Gastrointestinali
Comuni (>1/100 - <1/10) Nausea e vomito sono stati
segnalati in alcuni pazienti, sebbene la relazione causale con
� Sumatriptan non sia chiara.
Sistema nervoso centrale
Rari (>1/10.000 - <1/1000) Convulsioni, sebbene alcuni
di questi casi si siano verificati in pazienti con anamnesi di
convulsioni o di condizioni concomitanti predisponenti alle
convulsioni, vi sono anche segnalazioni in pazienti per i quali
tali fattori predisponenti non sono evidenti.
Disturbi oculari
Rari (>1/10.000 - <1/1000) I pazienti trattati con
IMIGRAN raramente presentano disturbi della vista, quali tremolio
e diplopia. Inoltre sono stati osservati casi di nistagmo,
scotoma e visione ridotta.
Molto rari (<1/10.000) Molto raramente si è
verificata perdita della visione, compresi casi di difetti
permanenti della visione. Tuttavia disturbi della visione possono
anche presentarsi durante lo stesso attacco di emicrania.
Ipersensibilità/cute
Rari (>1/10.000 - <1/1000) Reazioni di
ipersensibilità che possono variare da
ipersensibilità cutanea a casi di anafilassi.
Esami di laboratorio
Molto rari (<1/10.000) Sono state osservate occasionalmente
lievi alterazioni dei parametri di funzionalità
epatica.
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Dosi singole di Sumatriptan fino a 200 mg per via rettale e
superiori a 16 mg per via sottocutanea e 400 mg per via orale non
sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli
sopracitati.
Volontari in studi clinici hanno ricevuto 50 mg di Sumatriptan
per via rettale due volte al giorno per cinque giorni senza che
si manifestassero effetti indesiderati significativi.
In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato
per almeno dieci ore e, se necessario, deve essere adottata
l'opportuna terapia di supporto. Non si conoscono gli effetti
dell'emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni
plasmatiche di Sumatriptan.
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Gruppo farmacoterapeutico: Agonisti selettivi dei recettori
5HT1.
Codice ATC: N02CC01.
Sumatriptan si è dimostrato essere un agonista
selettivo dei recettori vascolari della
5-idrossitriptamina1 (5-HT1d) privo di
effetti sugli altri sub-tipi di recettori 5HT (5-HT2,
5-HT7 ).
Il recettore 5HT1d vascolare è stato
individuato prevalentemente a livello dei vasi cranici ed
è mediatore della vasocostrizione. Nell'animale
il Sumatriptan agisce costringendo selettivamente la circolazione
carotidea; la circolazione carotidea irrora i tessuti
extra ed intracranici come le meningi e si ritiene
che la dilatazione e/o la formazione di edema in questi vasi
sia alla base del meccanismo patogenetico
dell'emicrania nell'uomo.
Inoltre l'evidenza sperimentale dagli studi nell’animale
suggerisce che il Sumatriptan possa inibire l'attività del
nervo trigemino. Entrambe queste azioni (vasocostrizione cranica
ed inibizione dell'attivazione sul nervo trigemino) possono
contribuire all'azione antiemicranica di Sumatriptan nell'uomo.
La risposta clinica inizia 30 minuti dopo la somministrazione per
via rettale di una dose di 25 mg e la massima efficacia è
raggiunta dopo 2 ore.
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Il Sumatriptan viene assorbito rapidamente dopo
somministrazione rettale e le concentrazioni plasmatiche al picco
vengono raggiunte in 1,5 ore.
Dopo una dose rettale di 25 mg la concentrazione massima media
è di 25-30 ng/ml. La biodisponibilità rettale
media, è del 20% rispetto alla somministrazione
sottocutanea, ciò è dovuto in parte al metabolismo
presistemico.
Vi è un’ampia variabilità tra soggetti
nella farmacocinetica delle supposte di Sumatriptan.
In pazienti con insufficienza epatica la clearance
pre-sistemica è ridotta a seguito di somministrazione
orale dando luogo ad un aumento dei livelli plasmatici di
Sumatriptan; un analogo aumento è atteso a seguito di
somministrazione rettale.
Il legame alle proteine plasmatiche è basso (14-21%),
il volume medio di distribuzione è di 170 litri. L'emivita
di eliminazione è circa di 2 ore. La clearance plasmatica
media è approssimativamente 1200 ml/min, la clearance
plasmatica renale media è di circa 260 ml/min.
La clearance non renale è di circa l'80% di quella
totale.
Sumatriptan viene eliminato principalmente per via metabolica
ossidativa mediata da monoaminoossidasi A. Il metabolita
maggiore, il derivato acido indolo acetico di Sumatriptan,
è escreto principalmente nelle urine, nelle quali è
presente sia sotto forma di acido libero che di glucuronide; non
è nota attività 5HT1 o 5HT2. Non sono stati
identificati metaboliti minori.
La farmacocinetica di Sumatriptan somministrato per via
rettale non appare modificata significativamente dagli attacchi
di emicrania.
La cinetica nell'anziano non è stata studiata in
maniera sufficiente a giustificare una valutazione circa
possibili differenze cinetiche fra volontari giovani ed
anziani.
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In studi condotti in animali da laboratorio, a seguito della
somministrazione per via rettale di Sumatriptan supposte, non si
è osservata evidenza di irritazione rettale.
In uno studio di fertilità nel ratto è stata
osservata una riduzione nel successo dell’inseminazione a
livelli di esposizione sufficientemente in eccesso rispetto alla
esposizione massima nell’uomo.
E’ stata osservata embrioletalità nei conigli,
senza difetti teratogenici evidenti. Non è nota la
rilevanza per l’uomo di tali osservazioni.
Nelle prove in vitro, e negli studi sugli animali, Sumatriptan
è privo di attività genotossica e
carcinogenica.
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Miscela di gliceridi semisintetici solidi [Witepsol W 32
(adeps solidus)]
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Non applicabile.
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3 anni
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Conservare a temperatura non superiore ai 30° C.
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Confezioni da 2, 4 o 6 supposte contenute in strip di
polipropilene/alluminio/polietilene a bassa densità.
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Nessuna istruzione particolare.
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GlaxoSmithKline S.p.A. - Via A. Fleming, 2 - Verona
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2 supposte da 25 mg ���������������� A.I.C.: 027975097/M
4 supposte da 25 mg���������������� A.I.C.: 027975109/M
6 supposte da 25 mg���������������� A.I.C.: 027975111/M
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13 febbraio 1997
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
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Dicembre 2002
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