Spray monodose per somministrazione nasale.
L'erogatore rilascia 10 mg o 20 mg di Sumatriptan in 0,1 ml di
soluzione acquosa tamponata.
Per gli eccipienti vedi punto 6.1.
Spray nasale, soluzione.
Liquido di colore da giallo pallido a giallo scuro, in
flaconcini di vetro dotati di applicatore per la somministrazione
di uno spray singolo.
- [Vedi Indice]
IMIGRAN Spray Nasale è indicato per il
trattamento dell'attacco acuto di emicrania con o senza aura.
�
IMIGRAN Spray Nasale non deve essere impiegato a scopo
profilattico.
IMIGRAN è raccomandato come monoterapia per
l'attacco acuto di emicrania e non deve essere somministrato in
concomitanza con Ergotamina o suoi derivati (inclusa Metisergide)
(vedi "Controindicazioni").
Si consiglia di assumere IMIGRAN il più presto
possibile dall'inizio dell'attacco di emicrania.
Il farmaco è comunque efficace in qualsiasi momento
della crisi venga assunto.
Adulti
La dose ottimale di IMIGRAN Spray Nasale è 20 mg
da somministrarsi in una narice.
Ciononostante, a causa della variabilità degli attacchi
di emicrania e dell'assorbimento di Sumatriptan, sia
individualmente che fra pazienti, in alcuni soggetti possono
essere efficaci 10 mg.
Qualora il paziente non tragga beneficio dalla prima dose di
IMIGRAN, non va assunta una seconda dose per lo stesso
attacco. L'attacco, tuttavia, può essere trattato con
Paracetamolo, Aspirina o farmaci antiinfiammatori non steroidei.
IMIGRAN può essere impiegato per gli attacchi
successivi.
Se il paziente ha tratto beneficio dalla prima dose ma la
sintomatologia si ripresenta successivamente, si può
assumere una seconda dose nelle 24 ore seguenti, purché
sia trascorso un intervallo di almeno 2 ore fra una dose e
l'altra.
Non superare la dose di 2 inalazioni da 20 mg di IMIGRAN
Spray Nasale nelle 24 ore.
Bambini (di età inferiore a 18 anni)
La sicurezza e l'efficacia di IMIGRAN Spray Nasale in
tali pazienti non è stata ancora stabilita.
Anziani (di età superiore a 65 anni)
Non esiste esperienza sull'uso in pazienti di età
superiore a 65 anni.
Non è stata sufficientemente studiata la cinetica in
pazienti anziani. Pertanto l'uso di Sumatriptan non è
raccomandato fino a quando non saranno disponibili ulteriori
dati.
�
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto.
Cardiopatia ischemica, pregresso infarto miocardico, angina
variante (o di Prinzmetal), vasospasmo coronarico,
vasculopatie periferiche. Pazienti con segni o sintomi
riconducibili a cardiopatia ischemica.
Pazienti con anamnesi di accidenti cerebrovascolari (CVA) o
attacchi ischemici transitori (TIA).
Pazienti con insufficienza epatica grave.
Pazienti con ipertensione moderata e grave e pazienti con
ipertensione lieve non controllata.
E' controindicato l'impiego associato a specialità
medicinali contenenti Ergotamina o suoi derivati
(inclusa Metisergide) (vedi ‘’Interazioni con altri
medicinali e altre forme di interazione’’).
Pazienti in trattamento con IMAO o che abbiano interrotto il
trattamento con tali farmaci nelle due settimane precedenti.
�
IMIGRAN deve essere utilizzato solo dopo che sia stata
fatta una diagnosi certa di emicrania.
Sumatriptan non è indicato per il trattamento
dell'emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica.
Come per altre terapie per il trattamento dell'attacco acuto
di emicrania, prima di iniziare il trattamento della cefalea in
pazienti per i quali non sia già stata fatta la diagnosi
di emicrania e negli emicranici che presentino sintomi
atipici, devono essere � accuratamente escluse altre condizioni
neurologiche potenzialmente gravi.
Si deve tenere presente che gli emicranici sono
potenzialmente a rischio per alcuni eventi cerebrovascolari
(accidenti cerebrovascolari, attacchi ischemici transitori,
ecc.).
La somministrazione di Sumatriptan può essere
accompagnata da sintomi transitori, riferiti come dolore toracico
e senso di costrizione, che possono essere intensi e
interessare la gola (vedi "Effetti Indesiderati").
Ove tali sintomi siano ritenuti indicare ischemia cardiaca,non
devono essere somministrate ulteriori dosi di Sumatriptan e deve
essere effettuata un’appropriata valutazione.
Sumatriptan non deve essere somministrato a pazienti nei quali
siano presenti fattori di rischio di ischemia cardiaca, senza
averli prima sottoposti ad una valutazione cardiovascolare (vedi
“Controindicazioni”). Particolare considerazione deve
essere riservata alle donne in post-menopausa e agli uomini di
età superiore ai 40 anni nei quali siano presenti questi
fattori di rischio.
Tali valutazioni tuttavia, possono non identificare ogni
paziente che abbia una patologia cardiaca e, in casi estremamente
rari, si sono verificati eventi cardiaci gravi in pazienti senza
una patologia cardiovascolare latente.
Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing
riguardanti pazienti con debolezza, iperreflessia, ed
incoordinazione, a seguito dell’uso di un inibitore
selettivo del reuptake della Serotonina (SSRI) e Sumatriptan.
Qualora il trattamento concomitante di Sumatriptan con un SSRI
sia clinicamente richiesto, si consiglia una appropriata
osservazione del paziente.
Sumatriptan deve essere somministrato con cautela a pazienti
con condizioni che possano alterare significativamente
assorbimento, metabolismo ed escrezione del farmaco, come nel
caso di insufficienza epatica o renale.
I pazienti con ipersensibilità accertata ai sulfonamidi
possono presentare reazioni allergiche a seguito della
somministrazione di Sumatriptan. Le reazioni possono variare
dalla ipersensibilità cutanea all'anafilassi.
Effetti indesiderati possono presentarsi più
comunemente durante l’uso concomitante di triptani e
preparazioni erboristiche contenenti Erba di San Giovanni
(Hypericum perforatum).
Come con altri trattamenti per gli attacchi acuti di
emicrania, sono stati riportati cefalea/esacerbazione della
cefalea quotidiana cronica a seguito di sovra uso di sumatriptan,
che protrebbe rendere necessaria la sospensione della
terapia.
Le dosi raccomandate di IMIGRAN non devono essere
superate.
�
Non c'è evidenza di interazioni con Propranololo,
Flunarizina, Pizotifene od Alcool.
I dati relativi ad interazioni con preparazioni contenenti
Ergotamina sono limitati. Il rischio di vasospasmo coronarico
è una possibilità teorica e la somministrazione
contemporanea è controindicata.
Non è noto il periodo di tempo che deve intercorrere
fra l'uso delle due preparazioni. Ciò dipende anche
dalle dosi e dal tipo di prodotto impiegato a base di
Ergotamina.
Gli effetti possono essere additivi.
Si consiglia di attendere almeno 24 ore, dopo l'assunzione di
farmaci a base di Ergotamina, prima del trattamento con
Sumatriptan. Per contro occorre attendere 6 ore, dopo la
somministrazione di Sumatriptan, prima di assumere preparati
contenenti Ergotamina (vedi “Controindicazioni").
Si possono verificare interazioni fra Sumatriptan ed IMAO: la
somministrazione concomitante è controindicata (vedi
"Controindicazioni"). Raramente può verificarsi
un’interazione tra Sumatriptan ed inibitori selettivi del
reuptake della Serotonina.
�
Sono disponibili dati post-marketing sull’uso di
Sumatriptan durante il primo trimestre in oltre 1.000 donne.
Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per
trarre conclusioni definitive, essi non hanno rilevato un
incremento nel rischio di difetti congeniti.
L’esperienza con l’uso di Sumatriptan nel secondo
e terzo trimestre è limitata.
La valutazione degli studi sperimentali condotti negli animali
non indica effetti teratogeni diretti o effetti dannosi sullo
sviluppo peri o post-natale.
Tuttavia, nel coniglio, può alterare la vitalità
embriofetale.
Somministrazione di Sumatriptan deve essere presa in
considerazione solo se i benefici attesi per la madre� sono
maggiori di quelsiasi possibile rischio per il feto.
E’ stato dimostrato che, a seguito di somministrazione
sottocutanea, Sumatriptan è escreto nel latte materno.
L’esposizione dei lattanti al farmaco può essere
ridotta al minimo evitando l’allattamento al seno durante
le 24 ore successive al trattamento.
�
Non vi sono dati disponibili.
L'emicrania o il suo trattamento con Sumatriptan possono dar
luogo a sonnolenza. Ciò può influenzare la
capacità di guidare o di usare macchinari.
�
L'effetto collaterale segnalato con maggiore frequenza a
seguito dell'impiego di IMIGRAN Spray Nasale è il
suo sapore.
Disturbi generali e disturbi legati al sito di
somministrazione
A seguito della somministrazione di IMIGRAN Spray
Nasale sono state segnalate irritazione o sensazione di
bruciore lievi e transitori nel naso o nella gola ed
epistassi.
I seguenti sintomi sono normalmente transitori, possono essere
intensi e possono interessare qualsiasi parte del corpo, torace e
gola inclusi:
Comuni (>1/100 - <1/10)���������������� Dolore,
sensazione di formicolio, calore, pesantezza,
pressione o senso di costrizione.
Non Comuni (>1/1.000 - <1/100)��� Rigidità del
collo.
I seguenti sintomi sono per la maggior parte transitori e di
intensità lieve o moderata:
Comuni (>1/100 - <1/10)���������������� Arrossamento,
vertigini, senso di debolezza, spossatezza e torpore.
Cardiovascolari
Comuni (>1/100 - <1/10)���������������� Aumento
transitorio della pressione arteriosa che insorge subito dopo la
somministrazione.
Rari (>1/10.000 - <1/1000)������������� Ipotensione,
bradicardia, tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache,
modifiche transitorie dell'ECG di tipo ischemico, vasospasmo
delle arterie coronarie o infarto del miocardio, fenomeno di
Raynaud e colite ischemica.
Gastrointestinali
Comuni (>1/100 - <1/10)���������������� Nausea e vomito
sono stati segnalati in alcuni pazienti, sebbene la relazione
causale con � Sumatriptan non sia chiara.
Sistema nervoso centrale
Rari (>1/10.000 - <1/1000)������������� Convulsioni,
sebbene alcuni di questi casi si siano verificati in pazienti con
anamnesi di convulsioni o di condizioni concomitanti
predisponenti alle convulsioni, vi sono anche segnalazioni in
pazienti per i quali tali fattori predisponenti non sono
evidenti.
Disturbi oculari
Rari (>1/10.000 - <1/1000)������������� I pazienti
trattati con IMIGRAN raramente presentano disturbi della
vista, quali tremolio e diplopia. Inoltre sono stati osservati
casi di nistagmo, scotoma e visione ridotta.
Molto rari (<1/10.000)��������������������� Molto raramente
si è verificata perdita della visione, compresi casi di
difetti permanenti della visione. Tuttavia disturbi della visione
possono anche presentarsi durante lo stesso attacco di
emicrania.
Ipersensibilità/cute
Rari (>1/10.000 - <1/1000)������������� Reazioni di
ipersensibilità che possono variare da
ipersensibilità cutanea a casi di anafilassi.
Esami di laboratorio
Molto rari (<1/10.000)��������������������� Sono state
osservate occasionalmente lievi alterazioni dei parametri di
funzionalità epatica.
�
Dosi singole di Sumatriptan fino a 40 mg per via nasale e
superiori a 16 mg per via sottocutanea e 400 mg per via orale non
sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli
sopracitati.
Volontari in studi clinici hanno ricevuto 20 mg di Sumatriptan
per via nasale tre volte al giorno per quattro giorni senza che
si manifestassero effetti indesiderati significativi.
In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato
per almeno dieci ore e, se necessario, deve essere adottata
l'opportuna terapia di supporto. Non si conoscono gli effetti
dell'emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni
plasmatiche di Sumatriptan.
�
Gruppo farmacoterapeutico: Agonisti selettivi dei recettori
5HT1.
Codice ATC: N02CC01.
Sumatriptan si è dimostrato essere un agonista
selettivo dei recettori vascolari della
5-idrossitriptamina1 (5-HT1d) privo di
effetti sugli altri sub-tipi di recettori 5HT (5-HT2,
5-HT7 ).
Il recettore 5HT1d vascolare è stato
individuato prevalentemente a livello dei vasi cranici ed
è mediatore della vasocostrizione. Nell'animale
il Sumatriptan agisce costringendo selettivamente la circolazione
carotidea; la circolazione carotidea irrora i tessuti
extra ed intracranici come le meningi e si ritiene
che la dilatazione e/o la formazione di edema in questi vasi
sia alla base del meccanismo patogenetico
dell'emicrania nell'uomo.
Inoltre l'evidenza sperimentale dagli studi nell’animale
suggerisce che il Sumatriptan possa inibire l'attività del
nervo trigemino. Entrambe queste azioni (vasocostrizione cranica
ed inibizione dell'attivazione sul nervo trigemino) possono
contribuire all'azione antiemicranica di Sumatriptan nell'uomo.
La risposta clinica inizia 15 minuti dopo l'assunzione per via
endonasale di una dose di 20 mg.
IMIGRAN Spray Nasale, grazie alla sua via di
somministrazione, risulta particolarmente idoneo per il
trattamento di pazienti che, durante l'attacco, soffrano di
nausea e vomito.
�
Il Sumatriptan viene assorbito rapidamente dopo
somministrazione nasale e le concentrazioni plasmatiche al picco
vengono raggiunte in 1-1,5 ore.
Dopo una dose di 20 mg la concentrazione massima media
è di 13 ng/ml. La biodisponibilità nasale media,
relativa alla somministrazione sottocutanea è circa il 16%
parzialmente conseguente a metabolismo presistemico.
In pazienti con insufficienza epatica la clearance
pre-sistemica è ridotta a seguito di somminitrazione orale
dando luogo ad un aumento dei livelli plasmatici di Sumatriptan;
un analogo aumento è atteso a seguito di somministrazione
nasale.
Il legame alle proteine plasmatiche è basso (14-21%),
il volume medio di distribuzione è di 170 litri. L'emivita
di eliminazione è circa di 2 ore. La clearance plasmatica
media è approssimativamente 1160 ml/min, la clearance
plasmatica renale media è di circa 260 ml/min.
La clearance non renale è di circa l'80% di quella
totale.
Sumatriptan viene eliminato principalmente per via metabolica
ossidativa mediata da monoaminoossidasi A. Il metabolita
maggiore, il derivato acido indolo acetico di Sumatriptan,
è escreto principalmente nelle urine, nelle quali è
presente sia sotto forma di acido libero che di glucuronide; non
è nota attività 5HT1 o 5HT2. Non sono stati
identificati metaboliti minori.
Il profilo farmacocinetico di Sumatriptan dopo
somministrazione nasale non ha dimostrato di essere
significativamente influenzato dagli attacchi di
emicrania.
La cinetica nell'anziano non è stata studiata in
maniera sufficiente a giustificare una valutazione circa
possibili differenze cinetiche fra volontari giovani ed
anziani.
�
In studi condotti per verificare il potenziale di irritazione
locale ed oculare di Sumatriptan in formulazione spray nasale,
non si è osservata irritazione nasale nè
irritazione oculare quando lo spray è stato applicato
direttamente negli occhi dei conigli.
In uno studio di fertilità nel ratto è
stata osservata una riduzione nel successo
dell’inseminazione a livelli di esposizione
sufficientemente in eccesso rispetto alla esposizione massima
nell’uomo.
E’ stata osservata embrioletalità nei conigli,
senza difetti teratogenici evidenti. Non è nota la
rilevanza per l’uomo di tali osservazioni.
Nelle prove in vitro, e negli studi sugli animali, Sumatriptan
è privo di attività genotossica e
carcinogenica.
�
Potassio fosfato monobasico, Sodio fosfato bibasico anidro,
Acido solforico, Sodio idrossido, Acqua purificata.
�
Non applicabile.
�
3 anni
�
Conservare a temperatura non superiore ai 30° C. Non
congelare.
Conservare ciascuno spray nel blister sigillato,
preferibilmente nell'astuccio di cartone per proteggere dalla
luce.
�
Il contenitore comprende un flaconcino di vetro di tipo I
Ph.Eur. con tappo di gomma ed un applicatore.
IMIGRAN 10 mg Spray Nasale
-����� Spray monodose per somministrazione nasale contenente
0,1 ml di soluzione.
������ Confezione da 2 spray
IMIGRAN 20 mg Spray Nasale
-����� Spray monodose per somministrazione nasale contenente
0,1 ml di soluzione.
������ Confezione da 2 e 6 spray
6.6. Istruzioni per l'uso
Nessuna istruzione particolare.
�
-----
�
GlaxoSmithKline S.p.A. - Via A. Fleming, 2 - Verona
�
2 Spray monodose da 10 mg������������������������������
A.I.C.: 027975123
2 Spray monodose da 20 mg������������������������������
A.I.C.: 027975135
6 Spray monodose da 20 mg������������������������������
A.I.C.: 027975147
�
-----
�
18.2.1997
�
-----
�
Febbraio 2002
�
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]