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IMIGRAN iniettabile e compresse è indicato per il
trattamento dell'attacco acuto di emicrania con o senza
aura.
IMIGRAN iniettabile è anche indicato per il
trattamento della cefalea a grappolo.
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Adulti
Compresse:
Si consiglia di assumere IMIGRAN il più presto
possibile dall'inizio dell'attacco di emicrania. Il farmaco
è comunque efficace in qualsiasi momento della crisi
venga assunto.
Emicrania
La dose raccomandata di IMIGRAN Compresse è di
una compressa da 50 mg. Alcuni pazienti possono richiedere
100 mg.
Qualora la sintomatologia dovesse ripresentarsi, si possono
assumere ulteriori dosi in qualsiasi momento entro le
24 ore seguenti, non superando 300 mg nelle 24 ore.
Sebbene la dose raccomandata di IMIGRAN Compresse sia
di 50 mg, gli attacchi di emicrania possono variare in
gravità sia tra pazienti che nello stesso paziente. In
studi clinici, dosi da 25-100 mg hanno dimostrato di essere
più efficaci del placebo, tuttavia la dose di 25 mg
è risultata in modo significativo statisticamente meno
efficace delle dosi da 50 e 100 mg.
Le compresse devono essere deglutite intere con acqua.
Siringhe pre-riempite per uso
sottocutaneo:
Si raccomanda di iniziare il trattamento alla comparsa dei
segni della cefalea emicranica o dei sintomi associati:
nausea, vomito o fotofobia. L'efficacia del Sumatriptan è
indipendente dal tempo intercorso fra l'insorgenza dell'attacco e
l'inizio del trattamento.
La somministrazione durante la fase di aura prima che si
manifestino altri sintomi può non impedire l'instaurarsi
di una cefalea.
IMIGRAN iniettabile deve essere somministrato per via
sottocutanea utilizzando l'autoiniettore PENKIT.
Per l'impiego dell'autoiniettore PENKIT, è
importante attenersi strettamente alle relative
istruzioni.
Prestare particolare attenzione per quanto riguarda la
corretta eliminazione, dopo l'uso, di aghi e
siringhe.
Emicrania
La dose di IMIGRAN raccomandata nell'adulto è di
una singola iniezione sottocutanea da 6 mg.
Qualora la sintomatologia si dovesse ripresentare,
un'ulteriore dose sottocutanea da 6 mg può essere
somministrata in qualsiasi momento nelle 24 ore seguenti
purché sia trascorsa almeno 1 ora dalla prima dose. La
posologia massima consentita nelle 24 ore è di due
dosi da 6 mg di IMIGRAN.
Cefalea a grappolo
La dose di IMIGRAN raccomandata nell'adulto è di
una singola iniezione sottocutanea da 6 mg per ogni
attacco di cefalea a grappolo, purché non si superi il
dosaggio massimo nelle 24 ore di 2 iniezioni da 6 mg con un
intervallo minimo di un'ora tra le dosi.
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Ipersensibilità nota verso i componenti o sostanze
strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Generalmente controindicato in pazienti con età
inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni.
Gravidanza ed allattamento.
Cardiopatia ischemica, pregresso infarto miocardico, angina
variante (o di Prinzmetal), vasospasmo coronarico, vasculopatie
periferiche. Pazienti con segni o sintomi riconducibili a
cardiopatia ischemica.
Pazienti con anamnesi di accidenti cerebrovascolari (CVA) o
attacchi ischemici transitori (TIA).
Pazienti con insufficienza epatica grave.
Ipertensione non controllata.
Pazienti in trattamento con IMAO o che abbiano interrotto il
trattamento con tali farmaci nelle due settimane precedenti.
Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, il
prodotto è controindicato nell'emicrania emiplegica,
in pazienti in trattamento con inibitori selettivi del
reuptake della 5HT o con Litio.
E' inoltre controindicato l'impiego associato a
specialità medicinali contenenti Ergotamina o
suoi derivati (inclusa Metisergide).
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IMIGRAN deve essere utilizzato solo dopo che sia stata
fatta una diagnosi certa di emicrania o di cefalea a
grappolo.
IMIGRAN non deve essere usato nella profilassi.
Come per altre terapie per il trattamento dell'attacco acuto
di emicrania, prima di iniziare il trattamento della cefalea in
pazienti per i quali non sia già stata fatta la diagnosi
di emicrania e negli emicranici che presentino sintomi
atipici, devono essere escluse altre condizioni neurologiche
potenzialmente gravi.
Vi sono state rare segnalazioni di pazienti che hanno assunto
Sumatriptan per il trattamento di cefalee gravi che
successivamente si sono rivelate secondarie ad una lesione
neurologica evolutiva (accidente cerebrovascolare, emorragia
subaracnoidea). Al riguardo si deve tenere presente che gli
emicranici sono potenzialmente a rischio per alcuni eventi
cerebrovascolari (accidenti cerebrovascolari, attacchi
ischemici transitori, ecc.).
Comunque, se un paziente non risponde alla prima dose, si deve
considerare l'opportunità di rivedere la diagnosi prima di
somministrare una seconda dose.
La somministrazione di Sumatriptan può essere
accompagnata da sintomi transitori, riferiti come dolore toracico
e senso di costrizione, che possono essere intensi e
interessare la gola.
Sebbene tale sintomatologia possa ricordare l'angina
pectoris, solo in rari casi è il risultato di
vasospasmo coronarico.
Sono stati riportati casi estremamente rari di gravi
segni di interessamento coronarico, inclusi aritmia,
modifiche ischemiche transitorie dell'ECG o infarto del
miocardio.
Pertanto IMIGRAN non deve essere somministrato a
pazienti nei quali sia probabile la presenza di una patologia
cardiaca non riconosciuta, senza che sia stata prima valutata la
presenza di una patologia cardiovascolare latente.
Tali pazienti comprendono le donne in post-menopausa,
uomini di età superiore ai 40 anni e pazienti con
fattori di rischio per malattia coronarica. Qualora si
manifestino sintomi che possano essere riconducibili ad
ischemia cardiaca, deve essere effettuata una appropriata
valutazione.
Sumatriptan può causare incrementi di breve durata
della pressione arteriosa e delle resistenze vascolari
periferiche (vedi anche INTERAZIONI).
Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing
riguardanti pazienti con debolezza, iperreflessia, ed
incoordinazione (Sindrome da Serotonina), a seguito
dell’uso di un inibitore selettivo del reuptake della
Serotonina (SSRI) e Sumatriptan.
IMIGRAN deve essere somministrato con cautela a
pazienti con patologie che possano alterare
significativamente assorbimento, metabolismo ed escrezione
del farmaco, come nel caso di insufficienza epatica o
renale.
In pazienti con insufficienza epatica deve essere
considerata la possibilità di somministrare dosi
inferiori.
IMIGRAN deve essere impiegato con cautela in
pazienti con anamnesi di epilessia o lesioni strutturali
encefaliche che abbassino il livello di soglia delle
convulsioni.
I pazienti con ipersensibilità accertata alle
sulfonamidi possono presentare reazioni allergiche a seguito
della somministrazione di IMIGRAN. Le reazioni possono
variare dalla ipersensibilità cutanea all'anafilassi.
Gli effetti indesiderati possono essere più
frequenti durante l’uso contemporaneo di inibitori della
ricaptazione della serotonina (SRIs), nefazodone, trazodone,
triptani e preparazioni a base di Hypericum perforatum.
Uso in pazienti con età inferiore a 18 anni o
superiore a 65 anni.
L'esperienza clinica con IMIGRAN nei pazienti con
età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni
è limitata, pertanto l'uso di IMIGRAN non
è raccomandato in tali pazienti.
IMIGRAN iniettabile non deve essere usato per via
endovenosa.
Le dosi raccomandate non devono essere superate.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Il farmaco non interferisce con Propranololo,
Flunarizina, Pizotifene od Alcool.
A seguito dell'impiego di Ergotamina, sono state
riportate reazioni vasospastiche prolungate.
Poiché questi effetti possono sommarsi, occorre
attendere 24 ore, dopo l'assunzione di farmaci a base di
Ergotamina, prima del trattamento con Sumatriptan. Per
contro occorre attendere 6 ore, dopo la somministrazione di
Sumatriptan, prima di assumere preparati contenenti
Ergotamina.
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Vedi anche punto 4.3. CONTROINDICAZIONI.
Non sono stati evidenziati effetti teratogeni nei ratti e
nei conigli; Sumatriptan non determina inoltre effetti sullo
sviluppo post-natale di ratti.
Somministrato a coniglie gravide durante tutto il periodo
dell'organogenesi, Sumatriptan ha determinato, solo
occasionalmente, embrioletalità a dosi
sufficientemente elevate da indurre tossicità nelle
madri.
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L'emicrania o il suo trattamento con IMIGRAN possono
dar luogo a sonnolenza. Pertanto si raccomanda cautela nei
pazienti impegnati in attività che richiedano attenzione,
quali guida di veicoli o uso di macchinari.
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Via sottocutanea:
L'effetto collaterale più comune è un
dolore transitorio al sito di iniezione. Altri effetti
collaterali riportati sono: dolore, sensazione di
formicolio, calore, pesantezza, pressione o senso di
costrizione.
Questi sintomi sono normalmente transitori, possono
essere intensi e possono interessare qualsiasi parte del
corpo, torace e gola inclusi.
Arrossamento, vertigini e senso di debolezza sono, per la
maggior parte, transitori e di intensità lieve o
moderata.
Sono stati riportati spossatezza e torpore. Nausea e
vomito sono stati segnalati in alcuni pazienti, sebbene la
relazione causale con IMIGRAN non sia chiara.
Subito dopo la somministrazione, è stato riportato
aumento transitorio della pressione arteriosa.
Sono state osservate occasionalmente lievi alterazioni
dei parametri di funzionalità epatica.
Vi sono state rare segnalazioni di convulsioni per la
maggior parte in pazienti con precedenti anamnestici di
epilessia o lesioni strutturali predisponenti
all'epilessia.
Sono state segnalate inoltre: ipotensione, bradicardia,
reazioni di ipersensibilità che possono variare da
ipersensibilità cutanea a rari casi di anafilassi,
tachicardia e palpitazioni.
Via orale:
Sono stati riportati i seguenti effetti collaterali:
dolore, sensazione di formicolio, calore, pesantezza,
pressione o senso di costrizione. Questi sintomi sono
normalmente transitori, possono essere intensi e possono
interessare qualsiasi parte del corpo, torace e gola
inclusi.
Arrossamento, vertigini e senso di debolezza sono, per la
maggior parte, transitori e di intensità lieve o
moderata.
Sono stati riportati spossatezza e torpore. Nausea e
vomito sono stati segnalati in alcuni pazienti, sebbene la
loro correlazione con IMIGRAN non sia chiara. Sono stati
riportati aumenti transitori della pressione arteriosa che
si manifestano precocemente a seguito dell'assunzione.
Sono state osservate occasionalmente lievi alterazioni
dei parametri di funzionalità epatica.
Vi sono state rare segnalazioni di convulsioni per la
maggior parte in pazienti con precedenti anamnestici di
epilessia o lesioni strutturali predisponenti
all'epilessia.
Sono state segnalate inoltre: ipotensione, bradicardia,
reazioni di ipersensibilità che possono variare da
ipersensibilità cutanea a rari casi di anafilassi,
tachicardia e palpitazioni.
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Sono stati riportati alcuni casi di sovradosaggio con
IMIGRAN per via sottocutanea. Pazienti che hanno
ricevuto singole iniezioni sottocutanee fino a 12 mg non
hanno manifestato effetti collaterali. Dosi fino a 16 mg per
via sottocutanea e fino a 400 mg per via orale non sono state
associate ad effetti collaterali diversi da quelli
sopracitati. Il farmaco non è stato somministrato a
dosi superiori.
In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere
monitorato per almeno dieci ore e, se necessario, deve
essere adottata l'opportuna terapia di supporto. Non si
conoscono gli effetti dell'emodialisi o della dialisi
peritoneale sulle concentrazioni plasmatiche di
Sumatriptan.
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Il Sumatriptan è un agonista� selettivo vascolare dei
recettori 5HT1 della serotonina, privo quindi di
interferenza con gli altri subtipi di
recettori serotoninergici sia 5HT2 che 5HT3. I
recettori 5HT1 sono stati individuati prevalentemente a
livello dei vasi cerebrali. Studi di farmacologia animale
hanno dimostrato che Sumatriptan agisce costringendo
selettivamente la circolazione delle arterie carotidee
senza modificare il flusso ematico cerebrale. La
circolazione carotidea irrora i tessuti extra ed
intracranici come le meningi e si ritiene che la
dilatazione di questi vasi sia alla base del meccanismo
patogenetico dell'emicrania nell'uomo. La risposta
clinica inizia 10-15 minuti dopo l'iniezione sottocutanea e
circa 30 minuti dopo la somministrazione orale.
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Dopo somministrazione per via sottocutanea il Sumatriptan
presenta una biodisponibilità media elevata (96%); le
concentrazioni sieriche al picco vengono raggiunte in 25
minuti.
Dopo una dose sottocutanea di 6 mg, la media delle
concentrazioni al picco è di 72 ng/ml. L'emivita di
eliminazione è di circa 2 ore.
Dopo somministrazione orale il Sumatriptan viene assorbito
rapidamente; il 70% della concentrazione massima si raggiunge a
45 minuti. Dopo una dose di 100 mg il livello del picco
plasmatico medio è di 54 ng/ml.
La biodisponibilità assoluta media, a seguito di
somministrazione orale, è del 14%; ciò è
dovuto in parte al metabolismo presistemico ed in parte ad
assorbimento incompleto. Il legame alle proteine plasmatiche
è basso (14-21%), il volume medio di distribuzione
è di 170 litri. La clearance plasmatica totale media
è approssimativamente 1160 ml/min, la clearance
plasmatica renale media è di circa 260 ml /min.
La clearance non renale è circa l'80% di quella totale,
il che suggerisce che il Sumatriptan viene eliminato
principalmente per via metabolica. Il metabolita maggiore, il
derivato acido indolo acetico di Sumatriptan, è escreto
principalmente nelle urine, nelle quali è presente sia
sotto forma di acido libero che di glucuronide; non presenta
attività 5HT1 o 5HT2. Non sono stati identificati
metaboliti minori.
Il profilo farmacocinetico di Sumatriptan dopo
somministrazione orale a pazienti sofferenti di
emicrania non ha dimostrato differenze sostanziali
durante e tra gli attacchi.
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Gli animali impiegati negli studi di tossicità
sono stati esposti a dosi sistemiche di gran lunga superiori a
quelle terapeutiche previste per i pazienti.
I risultati che sono emersi dall'ampio programma di studi
tossicologici confermano la tollerabilità di
Sumatriptan.
Dosi molto elevate di Sumatriptan erano associate con
effetti sul SNC, ma non mostravano tossicità su altri
organi bersaglio. Studi con dose ripetuta non hanno
rilevato altri significativi segni di tossicità
tranne che dolore nel sito di iniezione sottocutanea.
In alcuni studi per dose ripetuta nel cane, sono state notate
occasionali transitorie modificazioni alla superficie
della cornea. Tali modifiche, che comprendevano un'interruzione
nella continuità della pellicola di secrezione sulla
superficie corneale, non hanno causato un evidente disagio agli
animali. Le modifiche accertate microscopicamente erano
limitate ad una piccola perdita focale degli strati
più superficiali dell'epitelio corneale osservate in
due animali solo dopo somministrazione di dosi
giornaliere orali per un periodo di 60 settimane.
Specifici studi clinici condotti, non hanno dimostrato
alcuna reazione avversa relativa agli occhi dei pazienti, e
pertanto le osservazioni nei cani sono prive di importanza
clinica.
Sumatriptan non è genotossico e non pone rischi sulla
sfera riproduttiva o di oncogenesi.
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Siringhe pre-riempite: Sodio cloruro, Acqua
p.p.i.
Compresse da 100 mg: Lattosio, Cellulosa
microcristallina, Carbossimetilcellulosa sodica, Magnesio
stearato, Metilidrossipropilcellulosa, Titanio biossido (E
171).
Compresse da 50 mg: Lattosio, Cellulosa
microcristallina, Carbossimetilcellulosa sodica, Magnesio
stearato, Metilidrossipropilcellulosa, Titanio biossido (E 171),
Triacetina, Ossido di ferro rosso (E 172).
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Non segnalate.
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Siringhe pre-riempite: 24 mesi.
Compresse: 36 mesi.
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Le siringhe pre-riempite devono essere conservate al
riparo dalla luce.
Dopo l'uso non disperdere nell'ambiente i contenitori
vuoti.
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Siringhe pre-riempite:
���� - 2 siringhe con autoiniettore PENKIT
���� - 2 siringhe:
Compresse�
���� - 4 compresse da 100 mg in blister
alluminio-alluminio
���� - 4 compresse da 50 mg in blister alluminio-alluminio
���� - 8 compresse da 50 mg in blister alluminio-alluminio
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Vedere istruzioni allegate.
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GLAXOSMITHKLINE S.p.A. - Via A. Fleming, 2 - Verona.
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���� 2 siringhe pre-riempite da 6 mg con autoiniettore
PENKIT A.I.C.:027975061
���� 2 siringhe pre-riempite da 6 mg������������������
A.I.C.:027975034
���� 4 compresse da 100 mg����������������������������
A.I.C.:027975059
���� 4 compresse da 50 mg�����������������������������
A.I.C.:027975073
���� 8 compresse da 50 mg�����������������������������
A.I.C.:027975085
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Dicembre 2001
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Dicembre 2001
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