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Stati flogistici dolorosi e non dolorosi, anche accompagnati
da piressia, in particolare a carico dell'apparato
osteoarticolare.
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DA USARE ESCLUSIVAMENTE IN PAZIENTI ADULTI
100 mg 2 volte al giorno, aumentabili fino a 200 mg 2 volte al
dì, in base alla severità dei sintomi ed alla
risposta del paziente.
Nelle preparazioni orali è consigliabile la
somministrazione del farmaco dopo i pasti.
Nei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente
stabilita dal medico che dovrà valutare un'eventuale
riduzione dei dosaggi sopra indicati.
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Ipersensibilità individuale accertata al prodotto,
all'acido acetilsalicilico o ad altri farmaci antiinfiammatori
non steroidei.
Non deve essere somministrato in soggetti con emorragia
gastrointestinale in atto o recente, o ulcera
gastroduodenale in fase attiva o storia di ulcera peptica
recidivante.
Insufficienza renale grave.
Insufficienza epatica./p>
Bambini al di sotto dei 12 anni./p>
Gravidanza e allattamento.
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La nimesulide deve essere utilizzata con cautela in pazienti
con anamnesi di malattie emorragiche, in pazienti con affezioni
del tratto gastrointestinale superiore o con malattie
infiammatorie croniche dell’intestino e in soggetti
sotto trattamento con anticoagulanti o farmaci che inibiscono
l'aggregazione piastrinica.
In caso di comparsa di sanguinamento gastrointestinale o di
ulcera durante la terapia con nimesulide, interrompere il
trattamento.
Come con altri FANS, sanguinamenti gastrointestinali o
ulcera/perforazione possono verificarsi in qualunque fase del
trattamento con o senza sintomi d’allarme o una precedente
storia di eventi gastrointestinali.
I pazienti che durante il trattamento con nimesulide
presentino alterazioni dei test della funzione epatica e/o
manifestino sintomi compatibili con un danno epatico (anoressia,
nausea, vomito, ittero) devono essere attentamente monitorizzati
e il trattamento deve essere interrotto. Questi pazienti non
dovranno più essere trattati con nimesulide.
Poiché il farmaco viene eliminato prevalentemente per
via renale, nei pazienti con insufficienza renale è
necessario ridurre le dosi. Il prodotto può causare od
aggravare alterazione della funzionalità renale;
particolare cautela andrà pertanto adottata nel
trattamento dei pazienti con pressione alta o in quelli con
ridotta funzionalità cardiaca. La funzionalità
renale deve essere valutata prima di iniziare il trattamento e
successivamente ad intervalli regolari in pazienti in cui essa
sia alterata o in pazienti in cui sia alterata la
funzionalità cardiaca.
A seguito di segnalazioni di alterazioni oculari con altri
farmaci antiinfiammatori non steroidei, se dovessero verificarsi
disturbi della vista occorrerà interrompere il trattamento
e praticare un esame oftalmologico.
Il prodotto va somministrato con particolare cautela nei
pazienti anziani, soprattutto se defedati.
L’uso di Idealid, come di qualsiasi farmaco inibitore
della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi
è sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una
gravidanza. La somministrazione di Idealid dovrebbe essere
sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che
sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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I pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo se
contemporaneamente vengono somministrate sostanze a limitata
tollerabilità gastrica.
L’uso contemporaneo di nimesulide e farmaci
anticoagulanti fa aumentare l’effetto di questi ultimi.
La contemporanea somministrazione di litio e FANS provoca
aumento di livelli plasmatici del litio.
A causa dell’elevato legame della nimesulide con le
proteine plasmatiche i pazienti che ricevono contemporaneamente
idantoinici e sulfamidici debbono essere controllati.
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Sebbene la ricerca sperimentale non abbia evidenziato per la
nimesulide tossicità embrio-fetale, come per tutti i nuovi
farmaci, non se ne consiglia l’impiego in gravidanza. Al
momento non è noto se la nimesulide venga escreta con il
latte materno, pertanto non è consigliata la
somministrazione nel periodo di allattamento.
Sono stati segnalati rari casi di insufficienza renale acuta e
cronica in neonati le cui madri avevano assunto la nimesulide in
gravidanza.
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A somiglianza di quanto avviene con altri farmaci
antinfiiammatori non steroidei, ilprodotto potrebbe dar
luogo a vertigini e sonnolenza,di questo dovrebbero esserne
informati coloro che sono impegnati alla guida di autoveicoli o
all'uso di macchinari che richiedono attenzione e
vigilanza.
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Sono fonte di questa informazione i dati derivanti dalle
segnalazioni spontanee.
Le reazioni avverse riportate per i differenti apparati sono
rare o molto rare, la maggior parte è reversibile e si
manifesta di solito entro le prime settimane dopo l’inizio
della terapia.
Le reazioni avverse sono di seguito riportate e sono
presentate per ordine decrescente di frequenza.
CUTE ED ANNESSI: rash,
orticaria, prurito, eritema, e rari casi di sindrome di
Stevens-Johnson, eritema bolloso, e necrolisi epidermica
tossica.
APPARATO GASTROINTESTINALE: stomatite,
nausea, dolore gastrico, dolore addominale, diarrea,
costipazione, casi di sanguinamento gastrointestinale ed
ulcera peptica particolarmente, ma non solo, in soggetti con
cause predisponenti.
SISTEMA EPATO-BILIARE: aumento degli
enzimi epatici (aminotransferasi, fosfatasi alcalina e
g-GT) per lo più transitorio e reversibile. Sono
state anche riportate reazioni epatiche gravi, inclusi casi di
colestasi ed epatiti fulminanti, alcune delle quali
fatali.
SISTEMA NERVOSO: sonnolenza, cefalea,
obnubilamento e rari casi di disturbi visivi.
APPARATO URINARIO: oliguria, ematuria
isolata ed insufficienza renale.
SANGUE E SISTEMA LINFATICO: rari casi di
porpora, trombocitopenia, pancitopenia e
granulocitopenia.
APPARATO RESPIRATORIO: rari casi di
reazioni anafilattiche incluse dispnea ed asma, particolarmente
nei pazienti allergici all’acido acetilsalicilico e ad
altri farmaci antiinfiammatori non steroidei.
ORGANISMO IN GENERALE: edema, angioedema, e
reazioni anafilattiche.
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In caso di sovradosaggio ricorrere al trattamento sintomatico
(lavanda gastrica e somministrazione di carbone attivato).
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La nimesulide, o 4-nitro-2-fenossimetansulfonanilide è
una molecola ad azione antiflogistica, antipiretica ed analgesica
dotata di buona tollerabilità a livello gastrico. Il
favorevole profilo farmacologico è stato studiato in
numerosi modelli sperimentali. I risultati ottenuti ne hanno
dimostrato l’elevata efficacia confermata successivamente
in indagini cliniche controllate eseguite in differenti quadri
patologici caratterizzati da stato flogistico, iperpiressia e
dolore.
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La nimesulide è ben assorbita per via orale e raggiunge
il picco plasmatico in 1-2 ore. Presente un’emivita
plasmatica di 2-3 ore con una prolungata durata d'azione (circa
6-8 ore); per via rettale il picco plasmatico viene raggiunto in
circa 4 ore con un tempo di dimezzamento di circa 5 ore. Viene
escreto prevalentemente per via urinaria: circa il 98% della dose
somministrata viene eliminata in 24 ore, senza dare origine a
fenomeni di accumulo nei trattamenti prolungati.
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Tossicità acuta:
Specie
|
Via di somministrazione
|
DL50
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Topo
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Os
i.p.
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225 mg/Kg
159 mg/Kg
|
Ratto
|
Os
i.p.
Rettale
|
194 mg/Kg
124 mg/Kg
>661 mg/Kg
|
Coniglio
|
Rettale
|
>81.4 mg/Kg
|
Tossicità prolungata:
Specie
|
Via di somministrazione
|
Settimane
|
Assenza di tossicità fino a
|
Ratto
|
Os
|
52
|
10 mg/Kg/die
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Cane B
|
Os
|
52
|
60 mg/Kg/die
|
Ratto SD
|
Rettale
|
12
|
60 mg/Kg/die
|
Teratogenesi:
Specie
|
Assenza di tossicità fino a
|
Ratto SD
|
45 mg/Kg/die
|
Coniglio NZ
|
5 mg/Kg/die
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La somministrazione di FANS a ratte gravide può
determinare restrizione del dotto arterioso fetale.
Attività mutagena:
assente sia in vivo sia in vitro.
Attività cancerogena:
la sperimentazione effettuata nel ratto per un periodo di 21
mesi non ha evidenziato alcun effetto carcinogeno del
farmaco.
Attività sul sistema immunitario:
assente ogni attività immunosoppressiva.
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Compresse
Lattosio spray dried, amido di mais, magnesio stearato.
Granulato per sospensione orale
Metilcellulosa, saccarosio, acido citrico, aroma arancio,
essenza limone.
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Nessuna nota.
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24 mesi in confezionamento integro.
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Nessuna.
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Compresse:
astuccio da 30 compresse contenute in blister in PVC/Al
Granulato per sospensione orale:
astuccio da 30 bustine in accoppiato carta/polietilene
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Nessuna specifica.
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Alterna Farmaceutici S.r.l., Via dei Pestagalli 7 - 20138
Milano.
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Compresse:����������� A.I.C. n. 034200016
Granulato per sospensione orale:����������� A.I.C. n.
034200028
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27.07.2000
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05.01.2003
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