1 ml di soluzione iniettabile contiene 540 mg di
ferucarbotran, corrispondente a 0,5 mmol (28 mg) di ferro. 0,9 ml
di soluzione contengono 486 mg di ferucarbotran e 1,4 ml
contengono 756 mg di ferucarbotran
Soluzione iniettabile di colore marrone rossiccio in siringhe
preriempite.
- [Vedi Indice]
Resovist è un mezzo di contrasto impiegato in Risonanza
Magnetica (RM) per l’imaging delle lesioni focali epatiche
nei casi in cui l’esame senza mezzo di contrasto abbia
fornito risultati incerti.
�
Informazioni generali
Nausea e vomito rappresentano i possibili effetti indesiderati
noti di tutti i mezzi di contrasto (vedere 4.8 “Effetti
indesiderati”). Il paziente deve quindi astenersi
dall’assumere cibo nelle due ore precedenti l’esame
per evitare l’aspirazione.
Modo di somministrazione
Resovist è una soluzione acquosa pronta per
l’uso. Il cappuccio dell’ago deve essere rimosso
dalla siringa immediatamente prima dell’impiego.
Resovist deve essere somministrato attraverso il filtro
contenuto nella confezione con un ago di grosso calibro oppure un
ago-cannula fissata in sede (si consiglia 18-20 gauge), se
necessario con l’impiego di un tubo di raccordo. Per
assicurare il posizionamento corretto dell’ago in vena per
l’iniezione, si raccomanda di somministrare della soluzione
salina sterile 9 mg/ml (0,9%) prima dell’iniezione di
Resovist.
Dopo l’iniezione del mezzo di contrasto, il tubo di
raccordo e l’ago devono essere lavati usando una soluzione
salina sterile 9 mg/ml (0,9%). Un rubinetto a tre vie collegato
al tubo di raccordo può facilitare tale procedura.
Il prodotto è monouso e l’eventuale residuo non
utilizzato per un esame deve essere eliminato secondo la locale
normativa vigente.
Dopo l’iniezione a bolo di Resovist si consiglia di
eseguire immediatamente l’imaging dinamico impiegando ad
esempio sequenze gradient echo (GRE) T2* o
T1-pesate.
L’imaging epatico (fase di captazione del mezzo di
contrasto nel fegato) può essere eseguito da 10 min fino
ad almeno 8 ore dopo l’iniezione, impiegando sequenze RM
T2 oT2*-pesate, ad es. le convenzionali
T2-spin echo (SE) o le fast spin echo/turbo spin echo
(FSE/TSE).
Informazioni diagnostiche sulla vascolarizzazione intraepatica
si possono ottenere per esempio da sequenze angiografiche time of
flight (TOF) entro 20 min. dopo l’iniezione di
Resovist.
La dose raccomandata di Resovist per i soggetti adulti
è:
Per soggetti di peso inferiore a 60 kg: 0,9 ml di Resovist
(pari a 0,45 mmol di ferro).
Per soggetti di peso pari o superiore a 60 kg: 1,4 ml di
Resovist (pari a 0,7 mmol di ferro).
Dosaggio per pazienti anziani o con funzionalità
renale ed epatica compromessa:
Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Uso ripetuto:
Non sono disponibili dati clinici sull’impiego ripetuto
di Resovist (vedere 4.4)
Bambini ed adolescenti:
Non sono disponibili dati clinici specifici sull’impiego
in pazienti di età inferiore ai 18 anni. Pertanto in tali
pazienti l’impiego di Resovist non può essere
consigliato.
�
Ipersensibilità al ferucarbotran o ad uno qualsiasi
degli eccipienti, ipersensibilità al destrano. Per
l’impiego di Resovist valgono le usuali precauzioni
adottate per gli esami di Risonanza Magnetica, con particolare
riguardo all’esclusione di materiali ferromagnetici (ad es.
pacemaker e clips vascolari).
�
Non sono disponibili dati clinici specifici sull’impiego
in pazienti di età inferiore ai 18 anni. Pertanto in tali
pazienti l’impiego di Resovist non può essere
consigliato.
Gli esami diagnostici con impiego di mezzi di contrasto devono
essere eseguiti sotto la direzione di uno specialista radiologo
che abbia una completa conoscenza della procedura da
eseguire.
E’ stato osservato che Resovist induce reazioni
anafilattoidi (ipersensibilità) nei cani sensibilizzati al
destrano. Tali reazioni, paragonabili alla Reazione Anafilattica
Indotta da Destrano (DIAR), possono manifestarsi nei soggetti con
tale ipersensibilità (vedere 4.3
“Controindicazioni”, 4.8 "Effetti indesiderati" e 5.3
“Dati preclinici di sicurezza”).
Durante l’impiego di Resovist dovranno essere
prontamente disponibili farmaci ed attrezzature idonee a
controllare tali eventi indesiderati.
Nei pazienti che presentano una predisposizione alle allergie
e che in passato hanno sofferto di asma dovrà essere
adottata una particolare cautela in quanto in tali soggetti
è stata osservata un’incidenza doppia di effetti
indesiderati.
Nei pazienti che presentano disturbi legati ad un sovraccarico
di ferro (ad esempio emosiderosi) è necessario tenere
presente che un elevato contenuto di ferro a livello epatico
influisce sull’intensità del segnale del fegato e
che quindi in tale caso il beneficio dell’uso di Resovist
potrebbe essere ridotto.
Per evitare il rischio di una somministrazione paravenosa che
può determinare una prolungata variazione di colore della
cute nella sede d’iniezione (vedere 5.3 “Dati
preclinici di sicurezza”), è necessario accertare il
corretto posizionamento dell’ago, facendo fluire della
soluzione salina sterile 9 mg/ml (0,9%) prima
dell’iniezione di Resovist (vedere 4.2 "Posologia e modo di
somministrazione").
Non è disponibile alcuna informazione clinica
sull’uso ripetuto di Resovist.
Resovist non deve essere risomministrato prima che la perdita
di segnale nel fegato sia ritornata ai livelli di base.
Perchè ciò avvenga occorreranno almeno 14
giorni.
�
Non sono state osservate interazioni con altri medicamenti.
Non sono stati condotti studi formali sulle interazioni con
farmaci.
�
L’esperienza clinica con Resovist in donne in stato di
gravidanza è limitata. Gli studi condotti su animali hanno
evidenziato effetti tossicologici sulla riproduzione a dosi molto
superiori al dosaggio diagnostico consigliato (vedere 5.3
”Dati preclinici di sicurezza”). Il rischio
potenziale per la specie umana non è noto.
Resovist non deve essere impiegato durante la gravidanza, a
meno che il suo uso non sia assolutamente necessario.
In fase di allattamento non è stato osservato passaggio
di ferucarbotran o di ferro metabolizzato nell’arco delle
24 ore nel latte materno di ratte. Non è noto se Resovist
venga escreto nel latte materno umano. Resovist, pertanto, deve
essere somministrato durante l’allattamento soltanto dopo
un’attenta valutazione del caso. L’allattamento deve
essere interrotto ed il latte deve essere raccolto ed eliminato
per alcuni giorni seguenti alla somministrazione di Resovist.
�
Non è stato osservato alcun effetto.
�
Durante la fase dello sviluppo clinico del prodotto,
l’incidenza complessiva degli effetti indesiderati ritenuti
associati al prodotto è stata pari al 7,6%. Nei pazienti
che presentano una predisposizione alle allergie e che in passato
hanno sofferto di asma dovrà essere adottata una
particolare attenzione in quanto tra tali soggetti è stata
osservata un’incidenza doppia di effetti indesiderati. Non
c’è differenza per quanto riguarda la gravità
o la tipologia dei sintomi.
Gli eventi indesiderati osservati più frequentemente
sono stati dolore, vasodilatazione (sensazione di caldo) e
parestesia (sensazione di freddo), descritti in meno del 2% dei
pazienti. La maggior parte degli effetti indesiderati sono stati
di intensità da lieve a moderata. Sulla base
dell’esperienza su oltre 1000 pazienti, sono stati
osservati i seguenti effetti indesiderati la cui correlazione con
il farmaco è stata ritenuta possibile, probabile o
certa.
Organi ed apparati
|
� Eventi comuni
|
Eventi� poco frequenti
|
Eventi rari�
|
|
(>1/100,<1/10):
|
(>1/1.000,<1/100):
|
(>1/10.000, <1/1.000
|
Organismo in toto e reazioni nel sito
d’iniezione
|
Dolore <2%
|
Astenia, dolore alla schiena, reazioni nel sito
d’iniezione
|
Ipersensibilità ed anafilassi
|
Apparato cardiovascolare
|
Vasodilatazione <2%
|
Dolore al torace
|
Ipertensione, flebite
|
Apparato gastrointestinale
|
|
Nausea, vomito
|
|
Sistema nervoso centrale
|
Parestesia <2%
|
Mal di testa
|
Ipoestesia, ansia, vertigini, convulsioni
|
Organi di senso
|
|
Alterazione del senso del gusto
|
Parosmia
|
Apparato respiratorio
|
|
|
Dispnea, aumento della tosse, rinite
|
Cute
|
|
Prurito, rash
|
Eczema, orticaria
|
Occasionalmente si può verificare un aumento lieve e
transitorio del tempo parziale della tromboplastina (PTT)
associato ad una diminuzione dell’attività del
fattore XI (diminuzione massima della media pari al 15%), mentre
il test di Quick rimane inalterato.
Dopo la somministrazione di Resovist è stato osservato
un aumento dose-dipendente dei livelli plasmatici del ferro e
della ferritina, con valori massimi raggiunti dopo 24 ore, mentre
la capacità complessiva di legame del ferro non è
risultata alterata.
Come già osservato per altri complessi paramagnetici,
in casi molto rari sono state riportate reazioni di
ipersensibilità e anafilassi con shock, che possono
richiedere un immediato intervento medico.
�
Gli studi di tossicità acuta non hanno dimostrato alcun
rischio di intossicazione acuta con l’uso di Resovist.
Il prodotto ha dimostrato di essere sicuro fino a dosi di 0,08
ml (pari a 40 micromoli Fe/kg di peso corporeo e pari a circa 4
volte la dose per uso diagnostico) in volontari sani (vedere 4.2
“Posologia e modo di somministrazione”).
�
Categoria farmacoterapeutica: mezzo di contrasto
superparamagnetico, Codice ATC: V08CB03, nanoparticelle di ossido
di ferro.
Resovist è una soluzione acquosa stabile di
nanoparticelle superparamagnetiche di ossido di ferro rivestite
di carbossidestrano. La dimensione delle particelle di ossido di
ferro rivestite è comparabile a quella delle maggiori
proteine biologiche.
In virtù delle proprietà superparamagnetiche
dell’ossido di ferro, l’agente di contrasto accorcia
principalmente il tempo di rilassamento T2 e causa una
distorsione del campo magnetico locale. Entrambi gli effetti
producono una notevole perdita del segnale in vicinanza
dell’ossido di ferro, principalmente sulle immagini
T2 eT2*-pesate. L’effetto
T2* è particolarmente pronunciato dopo che
Resovist è stato fagocitato dalle cellule del sistema
reticolo-endoteliale (RES) durante la fase di accumulo.
Inoltre, l’elevata relassività T1 di
Resovist può essere utilizzata per l’imaging
dinamico durante la fase vascolare e per delineare i vasi
mediante sequenze di angio-RM.
Le caratteristiche chimico-fisiche della soluzione di Resovist
pronta per l’uso sono:
Osmolalità a 37�C (mOsm/kg H2O)
|
333
|
Viscosità a 37�C (mPa . s)
|
1,03
|
Densità a 37°C (g/ml)
|
1,057
|
pH
|
5,5 - 7,0
|
�
Distribuzione ed eliminazione
Dopo la somministrazione endovenosa di una dose singola,
Resovist si distribuisce nello spazio intravascolare e scompare
rapidamente - secondo una modalità bifasica - dal
sangue/plasma a causa dell’uptake selettivo da parte del
sistema reticolo-endoteliale (RES) principalmente nel fegato e
nella milza. La biodegradazione del nucleo di ossido di ferro del
ferucarbotran avviene nelle cellule del RES.
La biotrasformazione si conclude con l’incorporazione
del ferro del ferucarbotran nel “normale pool di ferro
dell’organismo”. Di conseguenza, il destino del ferro
di Resovist alla fine è identico a quello del ferro
normalmente biodisponibile.
Con il dosaggio massimo di 1,4 ml di Resovist per uso
diagnostico (pari a 39 mg Fe) per paziente, il ferro totale
nell’organismo aumenterà in modo minimo
(<2%).
La C max è risultata aumentata in modo
proporzionale nel range di dosaggio 5-40 micromol Fe/kg. In studi
clinici (Fase I) l’emivita del ferro di Resovist nel siero
per la fase iniziale, t½a, è
risultata di 0,26±0,19 ore o meno e per la fase terminale,
t½b, di 4,36±0,75
ore o meno. Le emivite t½a e
t½b, non sono risultate legate in
modo significativo alle dosi somministrate.
Eliminazione del carbossidestrano
In studi condotti negli animali (ratti) è stato
dimostrato che la parte principale (> 70 %) del
carbossidestrano di Resovist è soggetto ad una rapida
eliminazione renale. Circa il 20% del carbossidestrano ha
evidenziato una biodistribuzione molto simile a quella del nucleo
dell’ossido di ferro del ferucarbotran, suggerendo che tale
frazione di carbossidestrano si raccoglie negli organi forniti di
RES (specialmente nel fegato e nella milza) senza distaccarsi dal
nucleo di ferro di Resovist. Come per il nucleo di ossido di
ferro vi è una eliminazione continua del carbossidestrano
dal fegato.
�
I dati preclinici basati sugli studi convenzionali di
sicurezza farmacologica, di tossicità a dosi ripetute e di
genotossicità, non hanno evidenziato alcun rischio
particolare per la specie umana.
Il ferucarbotran non ha mostrato alcun effetto sulla
fertilità e capacità riproduttiva generale del
ratto maschio e femmina, e non si è dimostrato teratogeno
nei ratti e nei conigli.
Solo a multipli elevati della dose diagnostica, somministrati
quotidianamente nel periodo dell’organogenesi, il
ferucarbotran ha causato perdite post-impianto e prenatali e
ritardi dello sviluppo negli embrioni di ratto (a dosi di 0,5
mmol di ferro/kg/die corrispondenti a circa 50 volte la dose
diagnostica) ed un aumento della percentuale di riassorbimenti ed
un ridotto numero dei feti vivi nel coniglio (a dosi di 0,8 mmol
corrispondenti a circa 80 volte la dose diagnostica).
Negli studi di tollerabilità locale la somministrazione
paravenosa, intramuscolare e intracutanea ha prodotto reazioni
infiammatorie locali nel sito d’iniezione.
Un’involontaria iniezione fuori sede di Resovist può
produrre una decolorazione di tipo simil-pigmentario della cute
di lunga durata nel sito d’iniezione a seguito di
ritenzione locale delle particelle di ferro. Quindi è
necessario attenersi strettamente alla somministrazione
endovenosa durante l’impiego di Resovist nell’uomo.
Resovist non ha dimostrato alcun segno di potenziale
sensibilizzazione (allergene da contatto) nei test condotti sugli
animali.
In cani portatori di anticorpi antidestrano il Resovist ha
indotto una risposta immunologica paragonabile alla Reazione
Anafilattica Indotta da Destrano (DIAR), manifestando la sua
potenzialità a provocare una reazione anafilattica nei
soggetti portatori di anticorpi antidestrano.
�
Acido lattico
mannitolo
sodio idrossido
acqua per preparazioni iniettabili
�
Resovist non deve essere miscelato con altri medicinali.
�
3 anni
�
Nessuna precauzione speciale per la conservazione
�
Siringa monouso da 2,25 ml riempita con 0,9 ml - Confezioni da
1, 5 o 10 siringhe
Siringa monouso da 2,25 ml riempita con 1,4 ml - Confezioni da
1, 5 o 10 siringhe
Corpo della siringa: vetro incolore tipo I siliconato
Tappo a stantuffo: elastomero clorobutilico, siliconato
Proteggi ago: elastomero clorobutilico tipo I
Ciascuna confezione contiene un filtro Sterifix Pury
consistente in un raccordo maschio Luer lock in copolimero
acrilonitrile/butadiene/stirene con un filtro per liquidi da 5
micron.
Il filtro è costituito di poliamide 66.
�
Resovist è una soluzione acquosa pronta per l’uso
monodose. Il cappuccio dell’ago deve essere rimosso dalla
siringa immediatamente prima dell’uso.
Ogni residuo di prodotto deve essere eliminato secondo le
locali normative vigenti.
�
Schering S.p.A. - Via L. Mancinelli, 11 - 20131 Milano
�
1 siringa preriempita da 0,9
ml���������������������������������������� AIC n. 035434012/M
5 siringhe preriempite da 0,9
ml�������������������������������������� AIC n. 035434024/M
10 siringhe preriempite da 0,9
ml������������������������������������ AIC n. 035434036/M
1 siringa preriempita da 1,4
ml���������������������������������������� AIC n. 035434048/M
5 siringhe preriempite da 1,4
ml�������������������������������������� AIC n. 035434063/M
10 siringhe preriempite da 1,4
ml������������������������������������ AIC n. 035434051/M
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24.07.2002/
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