- [Vedi Indice]Riniti allergiche stagionali, riniti perenni allergiche e non allergiche.
La posologia va adattata al singolo paziente.
Adulti ed anziani: la posologia consigliata all'inizio della terapia è di 400 microgrammi al giorno somministrati con due applicazioni da 100 microgrammi in ciascuna narice.
Una volta raggiunto un buon effetto terapeutico, generalmente in 1 o 2 settimane, la dose di mantenimento dovrebbe essere la dose minima che permetta il controllo della sintomatologia.
È essenziale che il paziente esegua correttamente le istruzioni indicate per l'uso dell'erogatore.
Rhinocort è dotato di un erogatore multidose che consente la somministrazione del puro principio attivo, senza additivi, mediante una inalazione nasale.
Il trattamento delle riniti stagionali dovrà preferibilmente iniziare prima dell'esposizione agli allergeni. Un trattamento concomitante può a volte rendersi necessario per controllare i sintomi oculari causati dall' allergia. Se il passaggio nasale dovesse essere bloccato possono essere utilizzati dei vasocostrittori nasali durante i primi 2-3 giorni di trattamento.
Ipersensibilità al principio attivo o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
L'uso di dosi eccessive o un trattamento prolungato con glucocorticosteroidi può comportare la comparsa di segni e sintomi di ipercorticismo, soppressione della funzione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrenale e/o soppressione della crescita nei bambini.
Una ridotta funzionalità epatica può influenzare l'eliminazione dei glucocorticosteroidi. La farmacocinetica di budesonide somministrata per via endovenosa è simile nei pazienti con cirrosi e nei soggetti sani; quando budesonide è somministrata per via orale la farmacocinetica viene influenzata dalla compromissione della funzionalità epatica con aumento della disponibilità sistemica. Quanto riportato ha una ripercussione clinica limitata per Rhinocort in quanto, dopo l'inalazione del prodotto, il contributo orale alla disponibilità sistemica è relativamente piccolo.
Speciali considerazioni sono necessarie nel caso di pazienti con tubercolosi polmonare.
Bambini: l'uso di Rhinocort nei bambini non è stato ancora documentato.
Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.
Non sono state osservate interazioni tra budesonide ed altri farmaci utilizzati per il trattamento delle riniti.
Ketoconazolo, potente inibitore del citocromo P 450 3A principale enzima metabolico per i corticosteroidi, innalza i livelli plasmatici di budesonide somministrata per via orale. Alle dosi raccomandate cimetidina ha un leggero effetto, clinicamente irrilevante, sulla farmacocinetica di budesonide somministrata per via orale, mentre nessuna influenza è stata osservata con omeprazolo.
04.6 Gravidanza ed allattamento (Vedere punto "Gravidanza e allattamento").
Controindicato nei bambini (Vedere punto "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").
La somministrazione di budesonide ad animali gravidi è associata, come per gli altri glucocorticosteroidi, ad anormalità dello sviluppo fetale. La attinenza di quanto osservato negli animali all'uomo non è stata stabilita. Come per altri farmaci la somministrazione di Rhinocort durante la gravidanza richiede la valutazione dei benefici terapeutici della madre verso i rischi per il feto.
Non esistono sufficienti informazioni in merito al passaggio di budesonide nel latte materno.
Rhinocort non influenza la capacità di guidare ed utilizzare macchinari.
Non sono stati identificati effetti indesiderati comuni nel corso di sperimentazioni cliniche.
La letteratura e l'esperienza dovuta alla commercializzazione del farmaco suggeriscono che si possono verificare le seguenti reazioni avverse:
sintomi locali come secchezza della mucosa nasale e starnuti subito dopo l'uso della polvere nasale, secrezione nasale leggermente emorragica ed epistassi,reazioni cutanee (orticaria, rash, dermatiti, angioedema).
Sono stati riportati casi estremamente rari, in seguito all'uso di glucocorticosteroidi per via nasale, di ulcerazione della mucosa e perforazione del setto nasale.
Invitare il paziente a segnalare al medico curante o al farmacista l'eventuale comparsa di sintomi o segni non descritti sopra.
Un sovradosaggio acuto di Rhinocort, anche in dosi eccessive, non rappresenta un problema clinico.
ATC: R01AD05. Preparato rinologico per uso topico a base di corticosteroide (budesonide).
Budesonide è un glucocorticoide dotato di elevata attività antiinfiammatoria locale.
Non è perfettamente chiarito il meccanismo di azione dei glucocorticosteroidi nel trattamento delle riniti; probabilmente hanno una importante azione anti-infiammatoria come l'inibizione del rilascio del mediatore dell'infiammazione e l'inibizione della risposta immuno mediata delle citochine. La potenza intrinseca di budesonide, misurata in base all'affinità verso i recettori dei glucocorticosteroidi, è di circa 15 volte superiore a quella di prednisolone.
Uno studio clinico condotto nei pazienti con rinite stagionale ed effettuato confrontando budesonide endonasale (Rhinocort inalatore nasale pressurizzato) e budesonide orale con placebo, ha dimostrato che l'effetto terapeutico di budesonide si esplica pienamente mediante l' azione locale di budesonide.
Budesonide somministrata a scopo profilattico ha dimostrato di possedere degli effetti protettivi nei confronti dell' eosinofilia nasale indotta e dell'ipersensibilità.
Il paziente dovrebbe essere informato che Rhinocort raggiunge la sua piena efficacia solo dopo alcuni giorni di trattamento (in rari casi sono necessarie due settimane).
Alle dosi consigliate Rhinocort non causa nei pazienti con rinite nessuna modificazione clinicamente rilevante, né sui livelli basali di cortisolo plasmatico, né sulla risposta alla stimolazione con ACTH. Tuttavia una soppressione dose-correlata di cortisolo plasmatico ed urinario è stata osservata nei volontari sani dopo un trattamento di breve durata con Rhinocort.
La biodisponibilità sistemica di budesonide erogata da Rhinocort è pari al 22% della dose erogata.
Budesonide ha un volume di distribuzione di circa 3 l/kg. Il legame con le proteine plasmatiche è in media dell'85-90%. La massima concentrazione plasmatica dopo la somministrazione di 800 microgrammi di budesonide in Rhinocort è di 1,1 nmol/l e viene raggiunta entro 0,4 ore.
La cinetica di budesonide ai dosaggi clinicamente rilevanti è dose-dipendente. Budesonide è principalmente trasformata (circa il 90%), durante il primo passaggio epatico, in metaboliti con bassa attività glucocorticosteroidea. L'attività glucocorticosteroidea dei maggiori metaboliti, 6beta-idrossibudesonide e 16alfa-idrossiprednisolone, è pari a meno dell'1% di quella di budesonide.
Budesonide non è soggetta ad inattivazione metabolica locale.
I metaboliti sono escreti come tali o in forma coniugata principalmente per via renale. Non è stata trovata traccia di budesonide nelle urine. Budesonide ha una clearance sistemica elevata (circa 1,2 l/min) e l'emivita plasmatica dopo somministrazione endovenosa è mediamente di 2-3 ore.
I risultati degli studi di tossicità acuta, subacuta e cronica dimostrano che gli effetti sistemici di budesonide, come ad esempio, diminuzione dell'incremento ponderale, atrofia dei tessuti linfoidi e della corteccia surrenale, sono meno gravi o simili rispetto a quelli osservati con altri glucocorticosteroidi.
Budesonide, saggiata in sei differenti tipi di tests, è risultata priva di effetti mutageni o clastogeni.
È stata evidenziata, in uno studio di cancerogenesi condotto su ratti maschi, una aumentata incidenza di gliomi cerebrali. Tale incremento di incidenza non è più stato osservato nello stesso studio ripetuto, nel quale l'incidenza di comparsa di gliomi non è risultata diversa nei vari gruppi trattati con diversi principi attivi (budesonide, prednisolone, triamcinolone acetato) e nei gruppi di controllo.
Studi di cancerogenesi condotti nei ratti maschi hanno consentito di osservare alterazioni epatiche (neoplasie epatocellulari primarie) che sono state confermate in un successivo studio effettuato trattando gli animali con budesonide e con altri glucocorticosteroidi di riferimento. Queste manifestazioni sono probabilmente da mettersi in relazione con gli effetti recettoriali dei glucocorticosteroidi e rappresentano un effetto tipico della classe terapeutica.
L'esperienza clinica fino ad oggi acquisita evidenzia che non ci sono elementi per affermare che budesonide o altri glucocorticosteroidi inducano gliomi cerebrali o neoplasie primarie epatocellulari nell'uomo.
Assenti.
Nessuna per quanto noto.
A confezionamento integro, correttamente conservato, il prodotto ha una validità di 2 anni.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Conservare a temperatura inferiore a 30°C.
Inalatore multidose in polietilene con cappuccio di protezione e con unità di stoccaggio contenente il dissecante.
Rhinocort 100 - Inalatore Turbohaler da 100 microgrammi dose x 200 dosi.
Rhinocort è un inalatore Turbohaler multidose che consente la somministrazione del solo principio attivo senza l'uso di eccipienti o additivi. Inspirando attraverso l'inalatore nasale il prodotto raggiunge le cavità nasali dove agisce.
Turbohaler è facile da usare, basta seguire le seguenti istruzioni:
Soffiare il naso. Svitare e togliere il cappuccio di protezioneTenere il Turbohaler in posizione verticale con l'impugnatura colorata verso il basso. Caricare l'erogatore di una dose ruotando l'impugnatura fino a fondo corsa, quindi riportarla alla posizione di partenza.Posizionare l'adattatore nasale in modo che la narice aderisca all'adattatore stesso. Chiudere la narice opposta con un dito. Inspirare vigorosamente con il naso (per circa 0,5 secondi).Rimuovere l'erogatore dal naso prima di espirare.Ripetere i punti 2-4 con la narice opposta.Riavvitare il cappuccio di protezione.
Nota:
Non espirare attraverso l'erogatore.Chiudere dopo l'uso l'erogatore con il cappuccio di protezione.La mancanza di sapore del prodotto e la piccola quantità erogata potrebbero dare la sensazione di non aver assunto il prodotto. Se sono state eseguite correttamente le istruzioni si può essere certi che la dose è stata assunta.
Pulire regolarmente (settimanalmente) l'adattatore nasale con un panno asciutto.
Non usare acqua per pulire l'adattatore nasale .
La comparsa di un segno rosso nella finestra indicatrice segnala la presenza delle ultime 20 dosi. Quando il segno rosso ha raggiunto il margine più basso della finestra l'erogatore è vuoto.
Il rumore udibile agitando l'erogatore è prodotto dal dissecante contenuto nell'impugnatura, non è correlabile al farmaco.
ASTRAZENECA S.p.A.
Palazzo Volta, Via F. Sforza - Basiglio (MI)
Rhinocort 100 AIC n. 028935029
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
2.99
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Nessuna.
17.12.98
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