- [Vedi Indice]Ogni confetto contiene:
Principio attivo: prifinio bromuro 30 mg
Ogni supposta contiene:
Principio attivo: prifinio bromuro 60 mg
Ogni fiala da 2 ml contiene:
Principio attivo: prifinio bromuro 15 mg
Confetti, Supposte, Soluzione iniettabile.
- [Vedi Indice]Stati spastici della muscolatura liscia.
Adulti
Confetti: 1-2 confetti 3 volte al giorno;Supposte: 1 supposta 3-4 volte al giorno;Fiale: 1 fiala 2-4 volte al giorno (endovena, intramuscolo o sottocute); l'impiego delle fiale è particolarmente indicato nel trattamento delle coliche, specie se molto dolorose.
Quelle usuali di tutti i farmaci parasimpaticolitici. Riabal pertanto è controindicato in pazienti con glaucoma, ipertrofia prostatica, sindrome da ritenzione urinaria, stenosi pilorica, sindrome da ostruzione intestinale, ileo paralitico, megacolon, colite ulcerosa, miastenia grave, tachicardia. Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco.
Riabal va usato con cautela nelle seguenti condizioni: affezioni del sistema nervoso autonomo, insufficienza epatica e/o renale, ipertiroidismo, coronaropatie, insufficienza cardiaca congestizia, aritmie cardiache, bronchite cronica, iperpiressia.
L'insorgenza di eventuali manifestazioni di ipersensibilità (di qualsiasi tipo e sede) impone l'interruzione del trattamento e l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Evitare la contemporanea somministrazione di Riabal con altri farmaci che possono potenziarne gli effetti di tipo anticolinergico quali antistaminici, fenotiazine, antidepressivi triciclici, antiparkinsoniani, anticolinergici, disopiramide. Sebbene Riabal sia sprovvisto di azione centrale è opportuno evitare la contemporanea somministrazione di ipnotici.
Riabal è sprovvisto di effetti teratogeni: tuttavia in gravidanza e durante l'allattamento si consiglia la somministrazione solo in caso di effettiva necessità.
Coloro che guidano autoveicoli o utilizzano macchine devono essere avvertiti che il farmaco può indurre sonnolenza e disturbi del visus.
Con Riabal si possono osservare: secchezza delle fauci, aumento della viscosità del secreto bronchiale, nausea, gastralgie, vomito, distensione addominale, stipsi, ritenzione urinaria, disturbi del visus, senso di stordimento, sonnolenza, agitazione psicomotoria, insonnia, cefalea, vertigini, tachicardia, palpitazioni, disuria, fenomeni allergici. È stata segnalata con l'uso del prodotto per via parenterale l'insorgenza di una azione allergica a tipo eruzione cutanea.
In caso di sovradosaggio possono comparire secchezza delle fauci, disturbi dell'accomodazione, midriasi, si consiglia: induzione di vomito in caso di assunzione del farmaco per via orale, l'impiego di parasimpaticomimetici (prostigmina) ed adeguato trattamento sintomatico. In caso di dosaggio molte volte superiore a quello terapeutico possono comparire effetti di tipo ganglioplegico e curarizzante che richiedono la messa in atto di un trattamento adeguato (somministrazione di parasimpaticomimetici, assistenza respiratoria e cardiaca in ambiente ospedaliero).
Il Prifinio bromuro, principio attivo di Riabal, è uno spasmolitico di sintesi ad attività anticolinergica postgangliare di tipo atropinico; esso possiede uno spiccato tropismo per i recettori muscarinici.
Dopo somministrazione endovenosa il prifinio bromuro viene rapidamente rimosso dal plasma entro la prima ora per poi decrescere gradualmente durante le 7 ore successive. Il 48% del somministrato viene escreto con le urine immodificato. La farmacocinetica del prifinio bromuro dopo somministrazione orale presenta un massimo di assorbimento entro 2-3 ore, con emivita di circa 2 ore, similmente a quanto si verifica dopo trattamento endovenoso.
Le caratteristiche tossicologiche del prodotto sono tali da garantire notevole sicurezza nell'impiego clinico. I reperti ottenuti negli studi di tossicità cronica non hanno evidenziato alterazioni macro o microscopiche dei vari organi né modificazioni importanti dei dati bioumorali. Gli studi teratologici non hanno evidenziato interferenze di Riabal sullo sviluppo fetale.
Ogni confetto contiene: amido, calcio carbossimetilcellulosa, destrina, lattosio, magnesio stearato, silice precipitata. Rivestimento: cera bianca, cera carnauba, giallo chinolina E 104, gomma arabica, gomma lacca, olio di ricino, paraffina liquida, polisorbitanmonopalmitato, saccarosio, talco, titanio biossido.
Ogni supposta contiene: trigliceridi di acidi grassi condensati, witepsol E/75, witepsol H12.
Ogni fiala contiene: sodio cloruro, acqua p.p.i. q.b.
Non sono note.
Confetti: 5 anni.
Supposte: 3 anni.
Fiale: 5 anni.
Non sono necessarie.
Scatola da 30 confetti 30 mg
Scatola da 6 supposte 60 mg
Scatola da 6 fiale 15 mg (2 ml)
Per una maggiore praticità d'impiego si raccomanda di mettere le supposte in frigorifero od in acqua ghiacciata per qualche minuto prima dell'uso.
Istituto Biochimico Italiano GIOVANNI LORENZINI S.p.A.
Via Tucidide, 56 - Torre 6 - 20134 Milano (MI)
30 confetti 30 mg AIC n. 023544036
6 supposte 60 mg AIC n. 023544048
6 fiale da 15 mg 2 ml AIC n. 023544024
Da vendersi su presentazione di ricetta medica.
Giugno 1995
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]Riabal non rientra in tale decreto.
Giugno 2000
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