- [Vedi Indice]Coadiuvante nelle intossicazioni da alcool etilico e da alcuni gruppi di farmaci (chemioterapici antineoplastici, antitubercolari, neurolettici, antidepressivi e paracetamolo).
Coadiuvante nella profilassi e trattamento dei danni da radiazioni ionizzanti.
1-2 fiale al giorno da 0,600 g per via intramuscolare o per via endovenosa lenta od aggiunte a fleboclisi o secondo diversa prescrizione medica.
Ipersensibilità verso il farmaco.
Il medicinale non va utilizzato dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
In letteratura non sono stati descritti casi di interazioni medicamentose ed incompatibilità con il glutatione.
Non esistono controindicazioni in gravidanza e durante l'allattamento.
Non interferisce.
Si possono manifestare molto raramente eruzioni cutanee che scompaiono sospendendo la terapia.
In caso di comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo, è necessario che il paziente informi il Medico.
In letteratura non sono stati descritti casi di sovradosaggio.
Il glutatione, principio attivo di Rition, è largamente distribuito negli organi ed è ritenuto collegato ad una estesa varietà di funzioni biologiche.
Il glutatione cellulare è massimamente presente nel citosol e si presenta come punto di attacco da parte di sostanze chimiche o di loro metaboliti reattivi tossici dando origine a composti coniugati privi di effetti lesivi che possono essere escreti come acidi mercapturici.
Tale funzione del glutatione rappresenta il meccanismo primario di detossificazione di molte sostanze chimiche nocive; il glutatione inoltre esplica un effetto protettivo sugli SH-enzimi deputati ad importanti funzioni biochimiche cellulari. In particolare i livelli epatici di glutatione risultano ridotti dalla tossicità secondaria di molti farmaci, da stati di denutrizione, da varie malattie e da manipolazioni dietetiche errate.
Il ruolo protettivo del glutatione è stato messo ampiamente in rilievo dalla letteratura scientifica in diverse condizioni sperimentali sia su animali che in clinica umana. Da essa si evince che il glutatione è di utilità nelle intossicazioni da medicamenti, da alcole etilico o da sostanze chimiche lesive del contenuto di glutatione cellulare, agendo esso come un vero e proprio antidoto.
Nel trattamento dei danni da applicazioni radiologiche, sono pure stati evidenziati importanti effetti protettivi con la somministrazione di questo farmaco.
Il glutatione 35S somministrato per via endovenosa nel ratto presenta il massimo di concentrazione nel plasma alla 5ª ora; esso si trova, specialmente alla 1ª ora, nei reni, nel fegato, nei muscoli ed in piccole quantità nel cervello. Alla 24ª ora le quantità presenti risultano dimezzate.
Tossicità acuta - via endovenosa: nel ratto e nel topo dosi di 5000 mg/kg di glutatione sodico per infusione endovenosa lenta (5 ml/minuto) non provocano la morte. Nel coniglio dosi di 3000 mg/kg sono ben tollerate.
Per via endoperitoneale, nel topo e nel ratto dosi di 7500 mg/kg non provocano la morte.
Tossicità subacuta - Via endovenosa: dosi di 500 mg/kg/die e 100 mg/kg/die per 28 giorni nel coniglio non hanno indotto alcuna sintomatologia particolare.
Tossicità cronica - Ratti trattati per 120 giorni a dosi da 43,86 e 129 mg/kg per via intraperitoneale non hanno subito alcun effetto nocivo sia sulle costanti biochimiche che sui vari parenchimi.
Cani trattati per 90 giorni a dosi di 86 e 129 mg/kg/die per via endovenosa alla fine dell'esperimento non hanno evidenziato alcuna sintomatologia particolare o variazioni delle costanti biochimiche e difetti nei principali parenchimi dal punto di vista istomorfologico.
Teratogenicità- Da prove condotte sul ratto Wistar e su coniglio New Zealand alla dose 86 mg/kg/die, il glutatione non ha influenzato negativamente la funzione riproduttiva, la crescita e la lattazione dei nati.
Tollerabilità locale - Durante le iniezioni endovenose, endoperitoneali o durante le istillazioni nel sacco congiuntivale (collirio) non si sono riscontrati fatti irritatori, anche dopo somministrazioni croniche.
Fiala liofilizzata: nessun eccipiente.
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
Non accertate.
36 mesi, riferiti al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Nessuna.
- Per ilprincipio attivo:fiale in vetro scuro tipo I F.U.IX.
- Per il solvente: fiale in vetro incolore tipo I F.U.IX.
- Astucci da 5 e da 10 fiale di polvere liofilizzata da 0,600 g+ 5-10 fiale di solvente da 4 ml.
5 + 5 Fiale.
10 + 10 Fiale.
Aspirare il solvente in siringa, indi introdurlo nella fiala della polvere liofilizzata: si ottiene così la soluzione da iniettare. Ove occorra, per facilitare la solubilizzazione, riaspirare il liquido e introdurlo lentamente una seconda volta nella fiala.
VECCHI & C. PIAM S.a.p.a.
Via Padre G. Semeria, 5 - 16131 Genova (GE)
Rition 600 10 + 10 fiale da 0,600 g AIC n. 027300045
Rition 600 5 + 5 fiale da 0,600 g AIC n. 027300060
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
01/06/2000
Non soggetta al DPR 309/90.
24/02/2000
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