- [Vedi Indice]Fibrillazione atriale parossistica, fibrillazione atriale permanente, tachicardia parossistica atriale, extrasistoli atriali, extrasistoli ventricolari, extrasistolia multifocale.
La posologia è variabile a seconda del tipo e della gravità del disturbo del ritmo. La dose media è di 3-6 compresse al giorno, opportunamente ripartite.
Nella extrasistolia semplice possono essere sufficienti 1-3 compresse al giorno.
Manifestazioni allergiche da ipersensibilizzazione specifica (eritemi, piastrinopenia con o senza porpora), stati infettivi in fase acuta, blocco AV, età molto avanzata, affezioni miocardiche quali valvulopatie, fibrillazione atriale cronica stabilizzata, extrasistolia ventricolare multifocale, ritmo di scappamento, insufficienza cardiaca e scompenso cardiaco congestizio, infarto miocardico recente, anamnesi di embolismo. La chinidina è inoltre controindicata nella fibrillazione atriale dell'ipertiroidismo, prima che sia stata praticata la terapia antitiroidea medica o chirurgica.
Nel trattamento del flutter atriale con chinidina, il ripristino del ritmo sinusale può essere preceduto da una progressiva riduzione del blocco atrio-ventricolare con scomparsa del blocco stesso e conseguente spiccato aumento della frequenza ventricolare.
L'effetto della chinidina è esaltato dal potassio e si riduce per ipopotassiemia.
La chinidina ritarda l'eliminazione della digitale, potenziandone gli effetti; in caso di terapia associata è opportuno quindi diminuire la dose di digitale.
In gravidanza dovrebbe essere impiegata soltanto in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del Medico.
Nessuno.
La chinidina può dare accumulo, provocando la comparsa di segni di iperdosaggio. Questi possono essere di ordine generale (tinnito, vertigine, disturbi visivi, cefalea, nausea, vomito e diarrea) o specificatamente cardiaci (blocco atrioventricolare, extrasistolia multipla, tachicardia ventricolare parossistica, arresto cardiaco, blocco intraventricolare e fibrillazione ventricolare). Più raramente possono comparire altri sintomi a carico del S.N.C., quali eccitazione, confusione, delirio e manifestazioni su base allergica o idiosincrasia con febbre, eruzioni cutanee, crisi asmatiche, collasso vascolare. Eccezionalmente con l'uso di chinidina sono state riferite anemia emolitica, trombocitopenia, agranulocitosi.
In caso di sovradosaggio è opportuno mettere in atto le usuali misure di emergenza, quali induzione di vomito e lavanda gastrica. Poiché la eliminazione della chinidina è facilitata dalla acidità delle urine, si rende necessario provvedere alla acidificazione di queste. Saranno tenute sotto controllo la pressione arteriosa e la funzione respiratoria. Segni di anemia emolitica indicano la necessità di trattare una insufficienza renale acuta.
Il Ritmocor è costituito da un sale di chinidina ad alto peso molecolare: il poligalatturonato di chinidina. Il poligalatturonato di chinidina, la cui azione antiaritmica è del tutto sovrapponibile a quella degli altri sali di chinidina, presenta nei confronti di questi ultimi il vantaggio di essere meglio tollerato a livello della mucosa gastroenterica. Il poligalatturonato di chinidina si dissocia facilmente sia nello stomaco che nel piccolo intestino, liberando chinidina. L'attività antiaritmica della chinidina consiste in una depressione della automaticità, della eccitabilità e della velocità di conduzione ed in un prolungamento del periodo refrattario effettivo. Queste azioni sono dovute ad una depressione della corrente del sodio e della responsività della membrana della fibrocellula cardiaca. L'effetto anticolinergico della chinidina, dovuto ad una inibizione della liberazione della acetilcolina dalle vescicole, porta ad una lieve accelerazione della frequenza sinusale, che soltanto dosi terapeutiche riescono a neutralizzare od a ridurre discretamente.
La chinidina viene assorbita rapidamente e pressoché completamente dalla parete intestinale (massima concentrazione ematica dopo 1-2 ore). La chinidina si distribuisce in tutti i tessuti ed ha una elevata affinità con le membrane cellulari e con le strutture subcellulari.
Presenta un'emivita di 2-4 ore, è metabolizzata dal fegato e viene eliminata con le urine in parte immodificata e in parte sotto forma di metaboliti. I livelli ematici terapeuticamente efficaci sono contenuti in un "range" di 1,5-5 mcg/ml.
La tossicità acuta del poligalatturonato è stata studiata nel ratto e nel topo trattati per via orale per 14 giorni.
La DL50 nel ratto è di 3200 ± 350 mg/kg e di 2680 ± 210 mg/kg nel topo.
La DL50 anche per la chinidina solfato è nel topo di 593,1 ± 83 mg/kg.
Lattosio mg 82, calcio lattato mg 20, polivinilpirrolidone mg 35, glicerilmonostearato mg 8.
Rivestimento: copolimero cationico di metacrilati mg 9,69, talco mg 2,50, titanio biossido mg 2,50, polietilenglicole 6000 mg 0,50.
Non presenta incompatibilità chimica con altre sostanze eventualmente associate in terapia.
Anni cinque.
Nessuna.
Blister costituito da PVC/alluminio contenente 30 cpr
Nessuna particolare istruzione.
MALESCI ISTITUTO FARMACOBIOLOGICO S.p.A.
Via Lungo L'Ema, 7 - 50012 Bagno a Ripoli (FI)
Ritmocor 30 compresse AIC n. 018075010
Ritmocor 40 compresse AIC n. 018075022
Vendita su presentazione di ricetta medica.
Giugno 1995 - Data di prima commercializzazione: 1981.
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Non soggetto.
Maggio 1997.
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