Interazioni - [Vedi Indice]
Non note, fino ad ora.
�
Anche se gli studi teratologici condotti con UBIVIS sugli
animali� non� hanno� evidenziato� alcun� effetto teratogeno,
tuttavia, come per gli altri farmaci, la sua somministrazione�
nel� corso dei� primi tre� mesi� di gravidanza va effettuata solo
in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo
del medico.
�
Il prodotto non esercita effetti particolari nei riguardi
della capacità di guidare e dell'uso delle macchine.
�
UBIVIS è in genere ben tollerato. Sono stati talvolta
segnalati, durante� il� trattamento, disturbi� gastrici,
riduzione� dell'appetito.� nausea,� diarrea,� eruzioni cutanee.
In caso di comparsa di reazioni secondarie occorre interrompere
il trattamento e consultare il medico curante.
�
In letteratura non sono stati descritti casi di
iperdosaggio.
�
Farmacologia:� L'Ubidecarenone� è� una sostanza
chimicamente definita come 2,3,-dimetossi-5-metil-6-decaprenil
benzochinone, particolarmente abbondante nei mitocondri del
miocardio.
Si tratta di un coenzima che svolge un importante ruolo nella
catena respiratoria mitocondriale, dove presiede, al pari dei
citocromi, al trasporto degli elettroni.
Poiché� a� questo� trasporto� sono legati i processi
energetici, è facilmente comprensibile come un difetto o
una carenza in questo sistema enzimatico possa portare ad
alterazioni metaboliche anche assai gravi.
Dal punto di vista farmacologico si è osservato che la
somministrazione di Ubidecarenone per via orale può
riportare alla norma i tassi di questo enzima nei tessuti
carenti, con ripristino della funzione tessutale compromessa.
In particolare è stato osservato che in cuori isolati,
nei quali era stata indotta un'ischemia del miocardio con
somministrazione di isoproterenolo o con diminuzione del flusso
di perfusione, l'aggiunta di coenzima Q10 è in grado di
ridurre il danno miocardico e di ripristinare la concentrazione��
di�� sostanze�� energetiche (ATP) intracellulari, con temporaneo
miglioramento della capacità contrattile.
In vivo, la somministrazione preventiva di Ubidecarenone a
cani sottoposti alla legatura delle coronarie, contrasta
efficacemente l'insorgenza di aritmie conseguenti a riperfusione
e vengono altresì inibite, nei ratti e nei cani, le
alterazioni miocardiche indotte da anestetici e quelle vascolari
indotte da dieta ipersalina e da ormoni mineraloattivi
(DOCA).
�
L'Ubidecarenone, dopo somministrazione
orale, viene assorbito prevalentemente tramite il sistema
linfatico.
Nell'uomo la concentrazione ematica di Ubidecarenone, dopo
somministrazione orale di una dose di carico, raggiunge il picco
massimo tra la quarta e la sesta ora, dopo 24 ore si ha un picco
secondario probabilmente dovuto ad un ricircolo
entero-epatico.
Il tempo di emivita plasmatica è stato studiato nei
ratti e nei conigli mediante somministrazione endovenosa di
Ubidecarenone marcato, alla dose di 0.6 mg/kg.
Dalla curva biesponenziale che è stata ricavata
è risultato che il tempo di emivita è di 1,2 ore
nel ratto e 6.5 nel coniglio nella fase veloce e di 17,8 ore nel
ratto e 21.7 ore nel coniglio nella fase lenta.
Dopo somministrazione orale, l'Ubidecarenone si distribuisce
in concentrazioni elevate nel fegato, nel cuore, nel rene, nei
polmoni e, in misura minore, negli altri organi.
Nelle cellule, i livelli più elevati di Ubidecarenone
si riscontrano nella frazione mitocondriale. A seguito di
somministrazione orale, dopo 7 giorni, l'escrezione per via
fecale è pari a11'85-90 %, per via urinaria è pari
al 2-3%.
Nell'uomo i livelli plasmatici basali presentano valori medi
di 0.85 mcg/ml.
La somministrazione di Ubidecarenone esogeno eleva
significativamente i livelli plasmatici di Ubidecarenone
endogeno.
Infatti al settimo giorno di trattamento verosimilmente in una
situazione di "steady state ", i livelli plasmatici medi
risultano essere di 1.80 mcg/ml.
�
Tossicologia:
Tossicità acuta: UBIVIS, somministrato per os in topi,
ratti e cani presenta una tossicità molto bassa: non
determina infatti, effetti letali o tossici a 24 ore ed a 7
giorni dalle somministrazioni di dosi singole superiori a
12.000-24.000 volte la dose terapeutica umana singola pro kg di
peso (DTS), mentre la DL50 per via parenterale è
elevatissima: topo 379,9 mg/kg (limiti fiduciali 330,8 - 434),
ratto 253,5 mg/kg (limiti fiduciali 291,7 - 428,5).
Tossicità subacuta : UBIVIS risulta ben tollerato nel
ratto e nel cane anche quando viene somministrato per os per 30
giorni consecutivi, alla dose di 400 mg/kg/die.
Non determina né casi di morte, né alcun effetto
tossico sistemico a carico dell'intima struttura dei singoli
organi e delle loro funzioni.
Tossicità cronica : UBIVIS, somministrato nel ratto e
nel cane per 180 giorni a dosi/kg/die pari a 1.600 volte la dose
terapeutica umana massima pro kg e pro die (Dtd), non ha
determinato alcun caso di morte né alcun segno di
tossicità, né alcuna significativa modificazione di
tutti i parametri esaminati.
Tossicità fetale : le ricerche sperimentali di
tossicità fetale hanno dimostrato che UBIVIS,
somministrato nel ratto e nel coniglio a dosaggio di 100-200-400
mg/kg/die, non modifica in alcun modo la fertilità ed il
ciclo riproduttivo, non danneggia lo svolgersi della gravidanza,
non induce effetti nocivi sulla gestante, permette un normale
travaglio e l'espletamento di parti eutocici, non comporta danni
in zona peri e post-natale, non ha attività teratogena,
non ha attività mutagena.
�
-----
�
Non note, fino ad ora.
�
Il prodotto, in confezionamento integro e correttamente
conservato, ha validità di 36 mesi dalla data di
preparazione stampata sulla confezione.
�
Conservare il preparato a temperatura ambiente ed al riparo
dalla luce.
�
astuccio contenente 14 confetti da mg 50�
astuccio contenente 10 flac. da mg 50 os.
�
-----
�
AGIPS FARMACEUTICI S.r.l. - via Amendola, 4 - 16035 RAPALLO
(GE)
�
14 confetti 50 mg�� A.I.C. n. 025905023 - Luglio 1989.
10 Flaconcini 50 mg A.I.C. n. 025905035 - Luglio 1989.
�
Medicinale non soggetto a prescrizione medica .
�
-----
�
TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Nessuna.
�
-----
�
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]