Proprietà farmacologiche
Uricozyme (urato-ossidasi) è un enzima altamente purificato e ottenuto per liofilizzazione, estratto dalle colture di Aspergillus flavus.
L'urato-ossidasi, nella maggior parte dei mammiferi, catalizza la trasformazione dell'acido urico in allantoina, che, essendo almeno 100 volte più solubile dell'acido urico, non cristallizza nei liquidi biologici e viene eliminata per via renale.
Nella scala biologica l'uomo è privo di questo enzima, per cui l'acido urico è un metabolita terminale che viene eliminato come tale: acido urico ed urati sono però scarsamente solubili, il che spiega la formazione ed il deposito di cristalli a livello dei tessuti renali e delle vie urinarie che si verifica nei soggetti iperuricemici.
La somministrazione per via parenterale di urato-ossidasi, attraverso l'originale meccanismo d'azione dell'enzima permette anche nell'uomo di metabolizzare l'acido urico ad allantoina aumentando così l'eliminazione dei derivati purinici,senza il rischio della formazione di cristalli di acido urico a livello dei tubuli renali o delle vie urinarie: la sede di trasformazione dell'acido urico in allantoina è a livello plasmatico, prima della filtrazione renale.
Uricozyme, quindi, abbassa l'uricemia, e contemporaneamente riduce l'uricosuria mantenendo invariata la clearance dell'acido urico: aumenta, invece, l'allantoinemia e l'allantoinuria.
Uricozyme è pertanto un farmaco ipouricemizzante che agisce in modo completamente diverso rispetto ai farmaci attualmente impiegati (uricosurici e inibitori della formazione di acido urico) ed offre, rispetto ad essi, notevoli vantaggi.
Uricozyme infatti, a differenza degli uricosurici, non necessita dell'alcalinizzazione delle urine, né che il volume urinario venga mantenuto particolarmente elevato; a differenza degli inibitori della formazione di acido urico, non presenta rischio di accumulo di metaboliti attivi (quali l'ossipurinolo) e di interazione con i farmaci diuretici tiazidici o con farmaci antiblastici.
Proprietà tossicologiche
Nel ratto e nel topo la DL50 di urato-ossidasi è risultata superiore a 10.000 U/kg dopo somministrazione per via venosa o sottocutanea.
Le prove di tossicità cronica (6 mesi) dopo somministrazione di urato-ossidasi per via i.m., condotte nel coniglio a dosaggi di 100 e 300 U/kg e nel cane a dosaggi di 20 U/kg, non hanno messo in evidenza fenomeni tossici importanti.
Nelle prove di tossicità fetale effettuate sul ratto e sul coniglio con dosi superiori a quelle terapeutiche, non si manifesta alcuna interferenza sul decorso della gravidanza, né alterazioni dei prodotti del concepimento.
Farmacocinetica
Trattandosi di un enzima ad attività ipouricemizzante,il dosaggio plasmatico dell'uricemia effettuato ad intervalli regolari, dopo somministrazione di una dose unica di urato-ossidasi,permette di ottenere la cinetica del farmaco.
In particolare, in uno studio condotto sull'uomo, in soggetti sani, la somministrazione di un'unica dose di 1000 U di farmaco, ha prodotto una riduzione dell'uricemia con effetto massimo intorno alla 24ª ora, dopo somministrazione per via venosa, e intorno alla 48ª ora, dopo somministrazione per via i.m. L'uricemia è ritornata ai valori di partenza dopo circa 5 giorni dalla somministrazione del farmaco per via venosa e dopo 7 giorni nel caso della via i.m.