“Questa terribile guerra finirà una volta per tutte e noi torneremo ad essere di nuovo esseri umani e non soltanto ebrei!”
Anne Frank, 9 aprile 1944
UNA STORIA PER TUTTE
DOVE E QUANDO
Otto Frank ed Edith Holländer si sposano il 12 maggio 1925
nella sinagoga di Aquisgrana. Nove mesi dopo, il 16 febbraio 1926, nasce la loro
prima figlia Margot ed il 12 giugno 1929 Anne.
La famiglia Frank è ebrea-liberale: i genitori di Anne, pur essendo legati alla
religione ebraica, non sono osservanti.
Otto Frank si sente tedesco: come i fratelli Herbert e Robert ha combattuto
nella prima guerra mondiale (1914 -1918) per la Germania, ricevendo anche
un’onorificenza militare. Dopo la guerra Otto, assieme al fratello minore
Herbert, prende le redini della banca di famiglia Frank e dirige un’impresa
commerciale di pastiglie minerali.
La Germania uscì sconfitta dalla prima guerra mondiale ed il paese versa in una
grave crisi economica e politica.
L’anno della nascita di Anne Frank, il 1929, è nel segno di una crisi economica
internazionale; molte ditte falliscono e milioni di persone perdono il lavoro.
Anche la banca della famiglia Frank risente sempre più della recessione e, nel
1934, cesserà di esistere.
Un tale clima favorisce la crescita del Nationalsozialistische Deutsche
Arbeiterpartei (NSDAP), il partito nazionalsocialista tedesco. Questo piccolo
partito politico con il suo credo nazionalista estremista, guidato da Adolf
Hitler, afferma di avere la soluzione per tutti i problemi.
Secondo i nazionalisti gli ebrei sono responsabili sia della sconfitta subita
nella guerra che del malessere economico e politico.
Otto ed Edith Frank si preoccupano molto per il loro futuro in Germania e per
quello delle loro figlie.
Il 30 gennaio 1933 Hitler diventa Cancelliere della Germania.
Il 5 marzo 1933 si tengono le elezioni per il parlamento e, una settimana più
tardi, le elezioni comunali, entrambe vinte dai nazionalsocialisti. Francoforte
è tappezzata di bandiere con la svastica.
“Il 30 gennaio eravamo stati invitati da conoscenti. Ci trovavamo a tavola ed
ascoltavamo la radio: così sentimmo l’annuncio che Hitler era diventato
cancelliere….. Hitler concluse il suo discorso con le parole “Datemi quattro
anni di tempo!” Il nostro ospite esclamò entusiasta: “Vediamo che cosa sarà in
grado di fare quest’uomo!”. Io rimasi senza parole e mia moglie era come
impietrita” (Otto Frank).
Otto Frank con Anne e Margot, 1930
Edith Frank, Anne e Margot, 1933
Otto ed Edith Frank decidono di lasciare la Germania nell’estate del 1933 e di
aprire una succursale nei Paesi Bassi per la vendita di pectina, una sostanza
usata per la preparazione della marmellate.
Otto Frank parte da solo per Amsterdam ed Edith, Anne e Margot vanno dalla nonna
ad Aquisgrana.
Otto avvia la sua ditta con alcuni stretti collaboratori: l’impresa dà lavoro
anche ad altre persone, addette al magazzino e alle vendite.
I Frank abitano sulla Merwedeplein, una piazza in un quartiere nuovo di
Amsterdam. In città vengono a stabilirsi sempre più ebrei fuggiti dalla
Germania.
Otto ed Edith Frank fanno conoscenza con Hermann ed Auguste
Van Pels ed il loro figlio Peter ed Hermann diventa socio dell’azienda di Otto
specializzandosi in spezie per la carne e gli insaccati. Più tardi divideranno con loro il nascondiglio.
Hermann
van Pels e Auguste van Pels
Nella notte tra il 9 ed il 10 novembre 1938 in Germania vengono uccise 236
persone, 177 sinagoghe e 7500 negozi e numerose abitazioni vengono devastate dai
nazisti. Circa 30.000 uomini di razza ebrea, i cui nomi erano stati registrati
su liste precedentemente preparate, vengono arrestati e deportati nei campi di
concentramento. Tra il 1933 e il 1939 la metà degli ebrei lascia la Germania.
Ad
Amsterdam i profughi ebrei sembrano essere al sicuro. Spesso il sabato
pomeriggio i Frank invitano amici e conoscenti, in gran parte ebrei tedeschi:
tra loro ci sono Hermann e Auguste van Pels e Fritz Pfeffer con la fidanzata
Charlotte Kaletta, cattolica. Anche Fritz Pfeffer condividerà con i Frank il
nascondiglio.
Nel marzo 1939 la nonna materna di Anne fugge in Olanda dove va ad abitare con i
Frank. Anne e Margot vanno a scuola e non sembrano avvertire la minaccia che
incombe su loro. Il 12 giugno 1939 Anne compie dieci anni e per l’occasione
invita un gruppo di amiche: sarà il suo ultimo compleanno in tempo di pace.
Anne e Margot
Fritz Pfeffer
Il 23 agosto 1939 la Germania stipula un patto di non aggressione con l’Unione
Sovietica e il 1°settembre 1939 le truppe tedesche invadono la Polonia uccidendo
ebrei e polacchi.
Nell’occidente dell’Europa trapela poco delle atrocità commesse in Polonia e,
come molti olandesi, i Frank sono convinti che i Paesi Bassi rimarranno
neutrali; ma, nel maggio 1940, l’esercito tedesco invade l’Olanda, il Belgio e
la Francia.
Tutti gli abitanti devono compilare una dichiarazione di appartenenza alla razza
ariana, rendendo noto se, ed in che misura, hanno antenati ebrei. In questo modo
tutti i 140.000 ebrei abitanti in Olanda vengono registrati.
In tutti i paesi occupati la schedatura degli ebrei è uno dei primi
provvedimenti presi dagli invasori tedeschi. Il passo successivo è l’isolamento:
come era avvenuto in Germania, le misure contro gli ebrei si moltiplicano ed
esse sono intese ad isolare gli ebrei dal resto della popolazione.
“Venivano continuamente emanate leggi antisemitiche che limitavano gravemente la
nostra libertà. Gli ebrei devono portare la stella di David; gli ebrei devono
consegnare le biciclette; gli ebrei non possono prendere il tram; gli ebrei non
possono andare in auto, neanche di privati; gli ebrei possono fare la spesa solo
tra le 15 e le 17; gli ebrei possono andare solo da parrucchieri ebrei; gli
ebrei non possono uscire per strada dalle 20 alle 6 di mattina; gli ebrei non
possono frequentare teatri, cinema e altri luoghi di divertimento; gli ebrei non
possono andare in piscina nè nei campi da tennis e di hockey né in altro tipo di
campi sportivi; gli ebrei non possono andare in barca; gli ebrei non possono
praticare nessuno sport all’aperto………. gli ebrei devono frequentare scuole
ebraiche, e così via.” (Anne Frank)
Anne e Margot frequentano dal 1941 una speciale scuola per ebrei, il Liceo
ebraico.
Ovunque in città sono appesi cartelli con la scritta “Proibito per gli ebrei”.
Gli ebrei non possono più essere proprietari di un’azienda e per questo Otto
Frank nomina Jo Kleiman direttore della sua ditta, continuando a dirigerla
dietro gli schermi.
Nell’estate del 1941 Otto Frank inizia a trasformare il retro dell’edificio a
Prinsengracht 263 in un nascondiglio.
La ditta di Otto Frank in Prinsengracht 263
Il 12 giugno 1942 Anne compie tredici anni e per il suo compleanno riceve in
dono dai suoi genitori un diario, in cui annoterà tutto ciò che le succede, i
suoi sentimenti ed i suoi pensieri. Per un paio di settimane il diario riporterà
notizie sulla scuola, poi la vita di Anne cambierà radicalmente.
Alla fine del 1941 la schedatura e l’isolamento degli ebrei in Germania e nella
maggior parte dei territori occupati sono conclusi. Durante la conferenza
segreta di Wannsee, tenutasi a Berlino il 20 gennaio 1942, i funzionari nazisti
elaborarono i piani per “la soluzione finale della questione ebrea”. La
decisione di assassinare tutti gli undici milioni di ebrei che vivono in Europa
risale probabilmente già all’estate del 1941. Da questo momento vengono messi in
atto piani per la loro deportazione e per il loro annientamento. In gran parte
dei paesi occupati ed in Germania gli ebrei vengono chiamati a presentarsi per
essere mandati nei campi di lavoro; in realtà vengono deportati sistematicamente
nei campi di sterminio, la maggior parte dei quali si trova nella Polonia
occupata.
Amsterdam aprile 1943: questo tram trasporta ebrei alla stazione di Muiderpoort
da cui partono i treni diretti al campo di raccolta Westerbork. Sul predellino
del tram c’è un soldato armato.
Il 5 luglio 1942 un migliaio di ebrei in Olanda, soprattutto giovani profughi
dalla Germania, vengono convocati per “lavorare”.
Tra loro c’è un gruppo di ragazzi, tra cui la sedicenne Margot Frank, che hanno
ricevuto la chiamata domenica pomeriggio e che avrebbero dovuto partire senza i
loro genitori.
Margot ed Anne vengono mandate fuori dalla stanza perché Hermann van Pels vuole
parlare da solo con Edith Frank. Le due ragazze hanno già capito che dovranno
nascondersi ed iniziano a radunare le loro cose.
Nella cartella Anne mette il diario, dei bigodini, fazzoletti, un pettine ed
alcune vecchie lettere.
Alle cinque torna a casa Otto Frank ed, insieme alla moglie, decidono di
nascondersi immediatamente, già il giorno seguente.
Una rara immagine di un rastrellamento ad Amsterdam -
26 maggio 1943
Lunedì 6 luglio Anne Frank viene svegliata dalla madre alle 5:30. Ogni membro
della famiglia di infila più vestiti possibile per poterli portare con sé.
Alle 7:30 la famiglia lascia la casa sulla Merwedeplein e si dirige a piedi
all’alloggio segreto, il retro dell’edificio che ospita la ditta di Otto Frank
in Prinsengracht.
Una settimana più tardi anche la famiglia Van Pels, Hermann, Auguste ed il loro
figlio Peter, si unisce a loro nel nascondiglio e il 16 novembre 1942 arriva un
ottavo inquilino: Fritz Pfeffer.
Queste otto persone, che rimarranno nel nascondiglio per più di due anni,
saranno aiutate dai più stretti collaboratori di Otto Frank: Miep Gies, Jo
Kleiman, Victor Kugler e Bep Voskuijl.
Otto Frank con i quattro benefattori in una foto che risale al dopoguerra.
Da sinistra: Miep Gies, Jo Kleiman, Otto Frank, Victor Kugler e Bep Voskuijl
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