Una sensazione di
disagio e incomprensione...
Nella sua introduzione alla compilazione di citazioni di Hitler che avete letto
nella pagina precedente, Luigi ha scritto: "...Mi sono avvicinato al testo
"Mein Kampf" e sono stato sconfitto dall'impossibilità di
identificarmi con i lettori che a suo tempo, posero gli occhi su queste pagine.
... quali differenze abissali ebbe l'Europa di quel periodo da quella odierna
...."
Una simile sensazione ho avuto anch'io quando mi sono avvicinato per la prima
volta a questo libro scritto nel 1925. Hitler sembra delle volte lucido e
chiaro, ma il più delle volte assurdo, irrazionale, con una logica che non sta
assolutamente in piedi. Hitler scrive con un linguaggio propagandistico che
delle volte non si distacca molto dalla propaganda politica odierna, ma più
spesso sembra quasi ridicolo nelle sue esagerazioni.
Leggendo questo libro e pensando allo stesso tempo all'impatto reale che ha
avuto il pensiero di Hitler ci vengono invece i brividi, ancora oggi. Come era
possibile che succedesse tutto questo? Una ideologia, irrazionale e spesso
confusa come quella di Hitler, come poteva stregare un intero popolo e spingerla
a trascinare mezzo mondo nell'avventura più sanguinosa mai conosciuta?
Domande comprensibilissime che richiedono una risposta. Vorrei, in questo
spazio, almeno tentare di dare una risposta che è necessariamente provvisoria e
incompleta.
Che funzione aveva la propaganda politica per Hitler?
Hitler non ha mai fatto un mistero su questo. Disse infatti nello stesso libro
con una franchezza: "...la propaganda non ha il compito di essere vera,
ha invece l'unico compito di essere efficace..." Qualsiasi stupidità
andava bene, purché aveva un impatto sulle masse. E non dobbiamo dimenticare
una cosa fondamentale. Oggi sappiamo cosa sarebbe successo, allora non si sapeva
e chi all'epoca lo preannunciava fu deriso.
Perché Hitler è arrivato al potere?
Hitler è arrivato al potere in modo tutto sommato democratico e legale. Ma i 17
milioni di tedeschi (il 43,9%) che, nelle ultime elezioni libere del 1933,
votarono Hitler non erano 17 milioni di fanatici antisemiti, razzisti e
nazionalisti. Erano in grandissima parte persone stanche ed esauste dalla
disoccupazione, dalla crisi permanete e dal caos politico della Repubblica di
Weimar. Volevano lavoro, la garanzia di un modesto benessere e che non volevano
più sentirsi gli ultimi maltrattati in Europa. La violenta propaganda
antisemita di Hitler per molti non contava, contava invece la promessa di creare
lavoro e di mettere fine al caos di cui sembrava responsabile la democrazia.
Quattro anni dopo, nel 1937, negli anni non ancora oscurati dalla guerra e
dall'olocausto, sicuramente il 70-80% dei tedeschi era d'accordo o almeno
indifferente nei confronti di Hitler. Hitler aveva infatti quasi azzerata la
disoccupazione mostruosa dei primi anni trenta. La maggioranza dei tedeschi non
poteva - o non voleva - sapere che questo "successo" era dovuto
soprattutto a una smisurata produzione militare che doveva necessariamente
finire in una guerra.
La storia non si ripete mai in modo del tutto uguale,
ma...
...nonostante ciò dobbiamo imparare: a diventare critici nei confronti della
propaganda politica, a guardare cosa c'è dietro le parole e a non fidarsi mai
di chi promette di essere l'uomo forte che risolverà tutti i problemi. A
rispettare opinioni e modi di vivere diversi e a non credere mai di
rappresentare l'unico modello possibile che gli altri devono imitare o seguire.
L'ideologia di Hitler: la teoria razziale e l'antisemitismo |
In Germania si ricomincia a parlare di neo-nazismo. Ragazzi di 18-20 anni sventolano bandiere naziste e urlano slogan contro gli stranieri. Ma in realtà sanno poco o niente di Hitler. Qui un intervento che cerca di analizzare a fondo l'ideologia di Hitler. |
La teoria razziale
a sinstra: Hitler e il suo amico Mussolini L'antisemitismo a
destra: la terribile linea ferroviaria che conduceva all'entrata
del campo di Auschwitz (Polonia) costituì il viaggio finale di milioni di
persone. Ad Auschwitz e Birkenau morirono ca. 3 milioni di persone
(soprattutto ebrei polacchi). vedi anche la pagina dedicata a cenni biografici su A. Hitler
|
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