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GLI STRUMENTI DELLA CACCIA ALLE INFORMAZIONI PER IL MEDICO PRATICO
Il computer, al pari del frigorifero, del telefono o di altri ausili ai nostri atti quotidiani, deve semplificare operazioni complesse per rendere disponibile una maggior quantità di tempo per altre attività: in altre parole, migliorare la qualità della vita; se fallisce in questo scopo significa che se ne sta facendo un uso errato o superfluo.
Si deve però sottolineare che se di un comune apparecchio, quale un televisore, non è necessario conoscerne i principi del funzionamento e della struttura in quanto destinato ad un uso univoco e obbligato (cioè la sola aspettativa legata all’oggetto è che funzioni e assolva quindi al compito per cui è stato costruito e acquistato), per un computer il discorso può essere diverso, in quanto l’oggetto in questione è estremamente versatile circa i compiti che può assolvere e l’intervento dell’utilizzatore talvolta è determinante per muoversi su una scala di possibilità che va da zero a molto in alto, in dipendenza delle conoscenze, della fantasia, del talento dell’utilizzatore stesso e dei programmi che ha a disposizione.
Gli strumenti che, nell’ambito della ricerca ed elaborazione delle informazioni, si sono rivelati di ausilio al medico nell’esercizio della professione sono essenzialmente:
- computer ad uso personale (personal computer),non connesso ad altri computer, da tavolo (desktop), trasportabile (notebook) o tascabile (palm top)
- computer connesso ad una rete di computer tramite linea telefonica. La connessione per condividere informazioni e dati può stabilirsi tra computer di un’azienda (Intranet), oppure con la rete di computer server che contengono le pagine con i dati e le informazioni messe a disposizione da milioni di utenti (Internet).
Il Personal Computer non connesso alla linea telefonica può essere di grande ausilio per l’archiviazione e consultazione di dati relativi a pazienti, diete, protocolli, statistiche personali e di reparto. Dunque uno strumento indispensabile sia per il medico di famiglia che per lo specialista ospedaliero.
Sono in commercio programmi creati ad hoc per le esigenze di archiviazione ed elaborazione dei dati di uno studio medico o di una sezione ospedaliera di ricovero o di un servizio di diagnostica clinica.
Le possibilità di utilizzo si moltiplicano se il PC in questione è connesso ad una rete aziendale. La condivisione dei dati con le altre strutture di un polo diagnostico-terapeutico facilita e velocizza tutti i passaggi relativi all’accettazione, alla dimissione, alla refertazione ed alle statistiche.
La connessione telefonica alla rete Internet consente al medico di accedere a servizi e risorse in continua espansione, inimmaginabili solo pochi anni or sono.
Le risorse della Rete in sintesi sono:
· Ricerca delle informazioni (la via più battuta é il www - World Wide Web - perché di semplice consultazione e di resa grafica eccellente, ma esistono anche Archie, Gopher e Wais, reti prive di grafica, di uso prevalente nelle istituzioni scientifiche ed universitarie)
· Posta Elettronica (e-mail, attachement)
· Fax (Web Fax , Fax-On-Demand)
· Liste, gruppi e canali di discussione (mailing list, chat, newsgroup)
· Utilizzo di computer remoti banche dati (Telnet)
· Telefono (Internet Phone)
· Conferenze (Internet Conferencing)
· Acquisti (e-commerce, shopping on line)
· Gestione finanziaria (Home Banking e Home Trading)
· Scambio di file (FTP - File Transfer Protocol)
· Televisione e Radio (Web-TV, Internet Radio)
Buona parte dei servizi citati sono gratuiti o comunque offerti a prezzi assai convenienti; la ragione di questo e, in parte, della grande espansione di Internet, sta nel fatto che l'offerta é di gran lunga superiore alla domanda, per cui nessuno pagherebbe ciò che può ottenere gratuitamente o quasi.
Questa specie di miracolo è dovuto alla quantità inimmaginabile di informazioni, risultato dell'interconnessione di milioni di computer che vanno a costituire uno spazio virtuale, il Cyberspazio, dove le regole finora note dello scambio, dell'informazione e del commercio sono sovvertite e cambiano continuamente, e dove, nell'arco di poche ore, può essere decretato il successo o il fallimento di qualsiasi iniziativa.
Generalmente il medico pratico che si avvicina al mondo Internet è interessato alle potenzialità di rapido ed economico aggiornamento, alla condivisione di dati ed esperienze in campo scientifico.
E’ comunque il caso di accennare brevemente al cambiamento culturale che il diffondersi di questa nuova tecnologia ha portato anche nel campo della professione medica.
Il mondo dell’economia, della politica, dell’informazione e della finanza è fondato su modelli che hanno preso forma con la Rivoluzione Industriale che ha caratterizzato il XIX° secolo. In estrema sintesi si potrebbe dire che il Potere, nelle varie forme citate, ha subito una rivoluzione nella propria struttura verticistica ed ha perciò dovuto rivedere le “regole”.
L’universo Internet e le nuove tecnologie mettono a disposizione dei singoli quello che non molto tempo fa era esclusiva opzione dei grandi gruppi di potere, vale a dire: disponibilità dell’informazione, accesso alla pubblicità, penetrazione capillare. Potenzialmente, e ciò si è spesso verificato in questi anni, chiunque può, in poche settimane, diventare un gruppo di potere, facendo informazione, ricchezza, opinione, critica, tendenza. Le regole dunque cambiano, in quanto ognuno può assumere il ruolo attivo del Trasmettitore senza abbandonare quello di sempre, cioè di Ricevitore passivo. Lo sanno bene i grandi gruppi che hanno sinora basato la loro potenza sulla Trasmissione (CNN, WARNER, BT, ITT, RAI, ecc....) e che ora, non a caso, si riuniscono in colossali joint-venture con l’intento di monopolizzare la Rete delle reti per non perdere il potere acquisito. Bisogna dire che difficilmente riusciranno nell'impresa poiché il mezzo Internet, a causa della sua stessa natura che potremmo definire polverizzata, non si lascia imbrigliare facilmente. Infatti è possibile (e si verifica ogni giorno) che un fantasioso giovanotto olandese o di Taiwan trasmetta in rete contenuti interessanti o convenienti o inusuali o innovativi in misura tale da deviare l'attenzione globale dai consueti trasmettitori di mestiere. Questa stessa pagina è contenuta in un sito creato dallo scrivente che riceve oltre 2 milione di visite all'anno, vale a dire la tiratura di un buon giornale di provincia, pur senza averne la struttura organizzativa e finanziaria. Con ciò non voglio affermare che oggi chiunque può agevolmente Fare Opinione, ma di sicuro chiunque ha più chances e la vita per i monopoli dell'Informazione è diventata più difficile.
Da quanto detto si intuisce che anche il campo dell’informazione scientifica, e medica in particolare, ha subito una piccola rivoluzione culturale. E’ oggi infatti inimmaginabile perpetuare una certa medicina personalistica costruita da centri di potere (clinico, farmaceutico, universitario, ecc…), quando in pochi minuti sono disponibili, sulla scrivania di qualunque medico, protocolli internazionali, sperimentati e aggiornati in tempo reale, di ogni stato patologico, di ogni procedura terapeutica e diagnostica.
Essere medici nel 2006 anziché negli anni ‘60 o ’70 non comporta grosse novità nel modello di comportamento, che consiste degli stessi elementi fondamentali: raccolta delle informazioni, formulazione di ipotesi diagnostiche, diagnosi differenziale, terapia e controllo. Ciò che veramente appare cambiato da allora è la quantità di informazioni disponibili. In generale è già il paziente a fornirci più informazioni perché è mediamente più istruito, informato ed attento alla propria salute. La diagnostica strumentale ci fornisce poi oggi molte più informazioni ed i metodi della Evidence Based Medicine ci mette a disposizione una moltitudine di dati un tempo impensabile. Ma è davvero questa maggior massa di informazioni a disposizione del medico che può dare vantaggi al nostro paziente rispetto a quello dei decenni passati? Crediamo di no, in quanto sappiamo bene che poche idee chiare lavorano meglio di molte confuse. E allora la vera differenza, il vero vantaggio per il paziente di oggi, si concretizza con la possibilità di organizzare al meglio la maggior quantità di informazioni a disposizione attraverso cambiamenti strutturali nel metodo.
Questo è il nodo che nel quotidiano ognuno di noi si trova a dover sciogliere: rendere fruibili le informazioni attraverso l'organizzazione delle stesse. Il compito appare spesso arduo e non ci risparmiamo nello sforzo di tenerci aggiornati al flusso di informazioni. Dobbiamo dire subito che questo è molto, ma non sembra più abbastanza. Il salto di qualità, vale a dire il reale vantaggio per il paziente di oggi, consiste nel poter contare sul fatto che il suo medico ha la capacità e possibilità di trarre il massimo dalla gran mole di informazioni cui ha accesso, attraverso l'uso di sistemi esperti come ausilio alle sue decisioni.
Cultura e Informazione
In questa sede non approfondiremo i cambiamenti, anche sociologici, avviati dalla cosiddetta rivoluzione informatica degli anni ’80 e ’90. Appare però importante accennare come questi cambiamenti abbiano inevitabilmente interessato anche il nostro mondo di Operatori della Sanità.
Tornando indietro anche solo fino agli anni ’50 vediamo alti tassi di analfabetismo e scolarizzazione mediamente bassa. Economia prevalentemente agricola. La diffusione capillare di televisione, telefono ed automobile erano ancora di la’ da venire. In una società così configurata (e più ancora nei decenni precedenti) il bene impagabile, il riferimento per chiunque, in Italia e altrove, era la Cultura. Gli ambienti privilegiati e le persone di grande riferimento all'interno della società avevano solide basi culturali. Dunque non il primato del danaro o del potere politico o del lavoro, ma il primato della Cultura. Il ricorrente tentativo dei poteri forti di amalgama con questo elemento ed Il fenomeno del mecenatismo stanno qui a sottolineare questo concetto. Tutto ciò è stato vero per centinaia di anni, con diversi accenti, sfumature e tentate rivoluzioni. Quello che qui si vuole evidenziare è il lento, ma costante declino di questo primato, da un paio di decenni a questa parte. Che cosa ha potuto scardinare una base societaria tanto solida? La risposta, oramai evidente, è nella novità di un’enorme massa di informazioni oggi a disposizione e la capillarità della loro penetrazione, fenomeno inimmaginabile fino all’avvento delle tecnologie e dei metodi informatici. I tradizionali santuari della Cultura hanno visto i loro tesori trasformarsi in dati asciutti, sintetici, circostanziati, verificabili in tempo reale e soprattutto largamente disponibili. Presto ci si è dovuti render conto che l’informazione puntuale costituisce potere, in ogni campo, in un mondo dinamico, profondamente cambiato, come quello di oggi. Per dirla in altro modo: è la larga disponibilità dei dati, più che la loro quantità, che ha determinato la perdita di potere della cultura tradizionale che, per definizione, è elitaria.
I medici di oggi, qualche volta loro malgrado, devono quotidianamente confrontarsi con questa nuova realtà che vede il primato della Cultura cedere sotto il peso di un invadente primato dell’Informazione. Quale Direttore di Scuola caldeggerebbe oggi metodiche che si discostino dai dati dell'EBM? Quale Casa Farmaceutica proporrebbe farmaci non ampiamente validati a livello internazionale? Ogni medico (ed ogni Paziente!) oggi può avere in pochi minuti sulla propria scrivania il meglio delle evidenze mondiali su ogni anfratto del conoscibile. Contro questo dato di fatto si infrangono pregiudizi, opinioni e poteri consolidati. Inutile opporsi, inutile resistere, attiene a quel tipo di cambiamenti non contrastabili, ma solo assecondabili oppure cavalcabili, a seconda del temperamento e dell'interesse per le nuove cose e del tempo che possiamo dedicarvi. Allo "zoccolo duro" dei tradizionalisti, idiosincrasici verso le nuove tecnologie, potremmo sottoporre, per trasposizione, questa riflessione: cosa costituì vero progresso nei trasporti alla fine del XIX° secolo? Aggiungere cavalli al tiro della carrozza oppure l’invenzione della macchina a vapore?
E’ prevedibile che nei mesi ed anni a venire saremo bersagliati di proposte (da parte di Case farmaceutiche, Enti, Società Informatiche) di acquisizione di Programmi per la gestione del Paziente ospedalizzato e non, tutte tendenti ad offrire ausili informatici alla decisione clinica. E' auspicabile non farci trovare impreparati, altrimenti non ci rimarrà che subire il progresso, anziché farne parte.
Carlo Anibaldi, Medico Internista
Vedi anche "Sistemi Esperti come supporto alla Decisione Clinica" (di Carlo Anibaldi, 2006)
Ultimo aggiornamento: 23.02.2007 mail to Webmaster
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