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BREVE CORSO DI PNEUMOLOGIA

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LA DIAGNOSI RADIOLOGICA:

PRESENTAZIONE DI QUADRI RADIOLOGICI DI PNEUMOPATIE INTERSTIZIALI

G. Pedicelli – C. Leonetti – F. Quagliarini

                                Azienda Ospedaliera S.Camillo-Forlanini - Roma

L’interstizio polmonare è costituito dalla struttura portante del parenchima polmonare contenuta entro i confini del lobulo secondario (piccolo interstizio) e dagli spazi peri-broncovascolari e peri-linfatici (grosso interstizio)

L’attuale imaging delle IP pur utilizzando la radiografia del torace (RT) quale primo step e nel follow-up, si avvale prevalentemente degli studi Tomografia Assiale Computerizzata ad alta risoluzione (HRCT) la quale presenta sensibilità, specificità ed accuratezza molto più elevate della RT. La disponibilità della TC spirale, anche nella versione “multistrato”, non ha ridotto il valore della HRCT. Resta valido l’impiego della scintigrafia con Ga 67. Non è ancora previsto un significativo impiego della RM.

La semeiotica delle IP mediante HRCT riconosce quale elemento  anatomico fondamentale il lobulo secondario (ls); la documentazione e l’analisi del suo modello di coinvolgimento risultano strategiche per la valutazione della malattia e della sua tipizzazione. Nell’analisi HRCT delle IP teniamo conto: della struttura architettonica del ls, del fatto che la maggior parte dei ls sono distribuiti sul mantello polmonare e infine che il “piccolo interstizio”, contenuto nel ls, deve essere schematicamente distinto dal “grosso interstizio” il quale si estende fino al mediastino senza soluzione di continuità. Altro concetto che accompagna la valutazione delle IP è quello della unitarietà del “parenchima polmonare”, la parte nobile del polmone, costituita dagli alveoli e dal piccolo interstizio che li circonda: è impensabile immaginare che una malattia interstiziale non coinvolga in qualche misura gli alveoli e viceversa.

La semeiotica radiologica, correlata con la HRCT, prevede la suddivisione delle IP nel modo seguente:

1)     manifestazioni di aspetto prevalentemente nodulare

2)     manifestazioni di aspetto prevalentemente reticolare

3)     manifestazioni di aspetto misto

Utilizzando comparativamente i reperti HRCT e le risultanze dell’istopatologia, negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti anche nella identificazione delle polmoniti interstiziali idiopatiche, uno degli argomenti più confusi della diagnostica polmonare. Alcuni reperti radiologici, soprattutto correlati con la UIP , possono apparire così caratteristici da rendere inutile la biopsia a scopo diagnostico.